Festa Patronale a Gratteri

Una lunga storia che affonda le sue radici nei secoli remoti, tre intere giornate di Festa e un paese che saluta con entusiasmo il suo Santo Patrono: ogni anno, a Gratteri, piccolissimo comune della Città Metropolitana di Palermo nel Parco delle Madonie, si celebra la Festa di San Giacomo Apostolo, un evento profondamente radicato nella memoria collettiva degli abitanti locali.

Già a partire da alcuni giorni prima delle celebrazioni, la Festa Patronale a Gratteri è annunciata dal suono delle campane e dall’esposizione della bandiera del Santo ai fedeli; durante la Festa, la vara con il simulacro di San Giacomo e le sue reliquie sono accompagnate per le vie del centro dai fedeli in Processione e al termine del tradizionale percorso, tutti si trattengono in piazza per assistere alla benedizione dell’uva, che poi viene donata ai fedeli.

Le tre giornate dedicate alla Festa Patronale a Gratteri sono quelle nel mese di settembre, ma il 25 luglio il Santo Patrono viene celebrato con Messe solenni.

La storia della Festa Patronale a Gratteri

La storia della Festa Patronale a Gratteri spiega perché, oggi, la Festa di San Giacomo sia celebrata a Gratteri in due diversi periodi dell’anno: nata nel XII secolo, anticamente la Festa Patronale veniva celebrata il 25 Luglio, in base al calendario cristiano, che ricorda il Santo proprio in questo giorno. Qualche secolo fa, tuttavia, la data ufficiale della Festa Patronale a Gratteri fu spostata al mese di settembre, aggiungendo altre tre giornate di celebrazioni dedicate al Santo Patrono.

La Chiesa, le Confraternite e i fedeli rendono questa Festa un evento ricco di emozioni e devozione, ricordando il Santo che liberò Gratteri dagli Arabi, consegnando il paese nelle mani di Ruggero d’Altavilla.

Quando si svolge la Festa Patronale a Gratteri

La Festa Patronale a Gratteri si svolge a partire dal 7 settembre (dalle ore 12:00) fino alla mezzanotte del 9 settembre. Il 25 luglio, viene celebrata invece la liturgia in onore di San Giacomo.

Dove si svolge la Festa Patronale a Gratteri

La Festa Patronale a Gratteri si svolge presso le Chiese del paese, che suonano le campane a festa per dare il via alle celebrazioni; per le vie principali di Gratteri si snoda il percorso della Processione, culminante in Piazza Umberto I.

Cosa fare durante la Festa Patronale a Gratteri

A Gratteri nel mese di settembre, durante i giorni della Festa Patronale, è il momento adatto per scoprire storia e tradizioni di un borgo antico: il culto di San Giacomo Apostolo si diffonde a partire dal XII secolo e partecipando alla Festa Patronale, potrete approfondire la vostra conoscenza sia del Santo, sia del paese. Dopo aver appreso tutti i dettagli storici, dedicatevi all’esplorazione del centro: la Vecchia Matrice e il Castello si trovano entrambi nella zona occidentale del paese, raggiungibili dalla Salita dell’Orologio e costituiscono il nucleo più antico dell’insediamento, databile intorno alla fine del XIV secolo. Altre Chiese molto antiche si trovano nel tessuto urbano di Gratteri, ma anche a pochi chilometri di distanza dal centro, come l’Abbazia di San Giorgio e la Chiesa di Santa Maria di Gesù, che vi consigliamo di visitare.

Nel 1686 è stata costruita la Chiesa di San Giacomo, dedicata al Santo Patrono: un luogo sacro che chi giunge in occasione della Festa Patronale a Gratteri non può rinunciare a visitare durante il soggiorno.

Il Castello (di cui oggi esiste solamente il sito) risale almeno al XIII secolo e i ruderi dell’edificio furono utilizzati per la costruzione della Matrice Nuova nel XVIII secolo.

A soli 300 metri dal borgo, da un’altitudine di oltre 1000 metri, si apre infine la Grotta Grattara, dalla quale il paese ha preso il nome, un’apertura nella roccia da cui è possibile ammirare il magnifico panorama sulla valle. Tra montagna e mare, venite a scoprire tutte le bellezze di questo delizioso paese!

Come è possibile arrivare alla Festa Patronale a Gratteri

Gratteri, nella Città Metropolitana di Palermo, si raggiunge facilmente sia in auto, sia in treno.

In macchina, prendere l’A20 Messina-Buonfornello, svoltando all’uscita per Cefalù, che si trova a soli 6 km dal centro; in treno, scendere alla Stazione di Cefalù e proseguire per i successivi 8 km fino al paese con bus o navetta.