Abbazia di San Giorgio a Gratteri
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A pochi chilometri a Sud del borgo di Gratteri, nel XII secolo sorge l’Abbazia di San Giorgio, monumento religioso di epoca normanna, voluto dal Duca Ruggero e costruito tra il 1140 e il 1142.
Oggi l’Abbazia fa parte del territorio di Gratteri, comune siciliano nella Città Metropolitana di Palermo, un centro popolato da meno di mille abitanti: il sito dell’Abbazia di San Giorgio a Gratteri, nonostante le piccole dimensioni del paese, è sufficiente ad attrarre con la sua bellezza e la sua storia, un grande numero di visitatori ogni anno.
Re, Papi, monaci e conquistatori, tutti coloro che passarono di qui, ebbero a che fare nel Medioevo con l’Abbazia di San Giorgio a Gratteri, mentre assieme al prestigio della canonica, crescevano i possedimenti dell’Abbazia. Circa un secolo più tardi, tuttavia, la canonica fu eliminata e l’Abbazia subì un notevole ridimensionamento, che la portò nel corso dei secoli a dimensioni sempre più ridotte e a diminuire la sua importanza, fino a divenire un sito su cui oggi restano solo alcuni ruderi degli antichi fasti; e tuttavia, ancora oggi, sono molti gli studiosi che arrivano qui per ampliare le loro conoscenza sulla storia del luogo, dove vengono compiuti scavi archeologici e si conserva la storia di Gratteri.
L’architettura dell’Abbazia di San Giorgio a Gratteri
Oggi dell’Abbazia di San Giorgio a Gratteri rimangono solamente i ruderi, ma è comunque possibile ricostruirne l’architettura originale, in particolar modo grazie ai resti dell’antica struttura: di stile normanno, l’edificio doveva essere a pianta basilicale, con tre navate sfocianti in tre absidi (come dimostrano le mura perimetrali che si sono conservate fino a oggi).
È possibile che i decori dell’Abbazia apparissero simili a quelli della Cattedrale di Cefalù, mentre il portale principale appare decorato con motivi geometrici.
Poco più a nord del sito, sono evidenti le tracce delle abitazioni dei monaci, anche se non sono più esistenti gli edifici veri e propri.
Cosa fare presso l’Abbazia di San Giorgio a Gratteri
L’Abbazia di San Giorgio a Gratteri è una tappa che consigliamo di visitare non solo a chi soggiorna a Gratteri, ma anche a chi si trova nei borghi vicini: una testimonianza del passato così antica e interessante è l’occasione perfetta per tutti gli appassionati di storia, ma anche di arte e di architettura, un appuntamento davvero da non perdere.
Chi soggiorna a Gratteri, inoltre, avrà la possibilità di scoprire anche il paese, che si trova a circa 4 km dal sito dell’Abbazia. Il Comune, immerso nel meraviglioso verde del Parco delle Madonie, è ricco di monumenti, come la Matrice Vecchia dedicata a San Michele Arcangelo e i ruderi del Castello nella zona periferica del borgo, ma sono anche tanti altri gli edifici sacri che si possono visitare nella zona, dall’Abbazia di Sant’Anastasia alla Chiesa di Santa Maria di Gesù, dalla Chiesa di Sant’Andrea a quella di San Giacomo, dedicata al Santo Patrono del paese. Presso la Chiesa Madre di Gratteri è custodito il Tesoro di Gerusalemme e secondo la tradizione, esso contiene ben quattro spine della corona di Cristo, conservate in un prezioso reliquiario. Legata a questa tradizione è la Festa delle Sante Spine, che si festeggia la prima domenica di maggio, mentre l’altra grande festa in paese è quella per il Santo Patrono, San Giacomo, nel mese di settembre.
Tra fede e tradizione, Gratteri è un paese ricco di eventi, per chi vuole visitare il borgo in occasione di una festa popolare e religiosa, che offre molto in ogni periodo dell’anno.
Dal borgo è possibile raggiungere facilmente Grotta Grattara, attraversando la pineta a soli 2 km di distanza, ma anche Isnello e il Parco delle Madonie, mentre Cefalù, a 19 km, si trova sulla costa settentrionale dell’isola.
Come arrivare all’Abbazia di San Giorgio a Gratteri
L’Abbazia di San Giorgio si trova a soli 4 km da Gratteri: per arrivare in paese, potete scegliere di viaggiare in macchina o in treno.
Chi preferisce l’auto, sarà in centro dopo appena 6 km dall’uscita per Cefalù, sull’A20 Messina-Buonfornello, mentre chi preferisce il treno, potrà prendere il bus o la navetta presso la stazione di Cefalù, percorrendo ancora un breve tragitto di 8 km prima di arrivare in paese.