Grotta Grattara a Gratteri
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Grotta Grattara e Gratteri distano appena 300 metri l’una dall’altro: il paese, 870 abitanti nella Città Metropolitana di Palermo, deve molto probabilmente il suo nome proprio alla Grotta che sorge a circa mille metri di altitudine, tra le cime del Parco delle Madonie.
Per raggiungere la Grotta si deve attraversare prima la pineta che giace ai piedi del massiccio, risalendo poi per un sentiero che vi condurrà al "Giaciglio dei Buoi", una piana da cui si arriva a Grotta Grattera.
Da sempre aperta sullo splendido panorama della valle, Grotta Grattera è anche un antro magico, abitato secondo la leggenda dalla "Vecchia Strina", la Befana che tutti i bambini conoscono.
La conformazione di Grotta Grattara
La Grotta si apre dal massiccio di Pizzo Pilo, sulla splendida vista della valle sottostante, da un’altezza di mille metri. All’interno di questa apertura naturale nella roccia, appare ai visitatori un cratere, vuoto e di discrete dimensioni, circa 5 metri per 3; una fonte, alla quale si accede tramite una scalinata creata dal passaggio dell’uomo col passare del tempo.
L’esterno della Grotta, anche nei suoi punti più inaccessibili, è colorato di verde: sulla roccia crescono pistacchio selvatico e felce. Gli anfratti lungo le pareti rocciose sono spesso scelti dalle rondini, che vi costruiscono il nido così come i colombi, mentre in estate la Grotta Grattara funge non di rado da riparo alle greggi.
Cosa fare presso la Grotta Grattara e nei dintorni
Grotta Grattara si raggiunge da Gratteri con un’escursione nel verde che tutti possono fare: il percorso è breve e il sentiero accessibile, quindi consigliamo a tutti gli appassionati di fare una tappa presso la Grotta, durante un soggiorno a Gratteri. Ma dal paese, è possibile scoprire anche tante altre attrazioni turistiche, sia in centro, sia nei dintorni.
In paese, troverete la Matrice Vecchia, il Castello e diversi altri edifici sacri, come la Chiesa di Sant’Andrea e la Chiesa di San Giacomo; a pochi chilometri da Gratteri, incontrerete la bellissima Abbazia di San Giorgio, l’Abbazia di Sant’Anastasia, la Chiesa di Santa Maria di Gesù. Il Castello, invece, di cui oggi rimangono i ruderi, fu utilizzato come cava, da cui estrarre i materiali per la costruzione della Matrice Nuova.
Chi vuole visitare Grotta Grattara, può scegliere un qualsiasi periodo dell’anno: in Sicilia il clima è mite e pressoché sempre favorevole ai visitatori, ma se si vuole abbinare alla visita anche la scoperta della vera vita di paese, si può organizzare un soggiorno a Gratteri nel periodo della Festa Patronale di San Giacomo, l’8 e il 9 Settembre. Con qualche giorno a vostra disposizione, potrete scoprire anche i dintorni del paese, come il borgo di Isnello, coi ruderi del Castello Normanno e le sue numerose Chiese, oppure il Parco delle Madonie, dove è possibile immergersi completamente nella natura.
Un altro centro nei dintorni, a circa 23 km dal borgo, è Castelbuono, meta che gli appassionati di città d’arte non devono assolutamente perdere: paese dalla storia antichissima, offre ai suoi visitatori perle come Piazza Margherita con la Matrice Vecchia, la Chiesa di San Francesco e la Matrice Nuova, lo splendido Castello trecentesco perfettamente ristrutturato negli anni Novanta del secolo scorso, la bellissima Fontana della Venere Ciprea e tante altre bellezze da scoprire con una passeggiata in centro.
Nei dintorni di Gratteri ci sono poi infinite attrazioni naturalistiche, come il Piano Sempria e le Gole di Tiberio nell’entroterra o Cefalù e la spiaggia di Sant’Ambrogio, lungo la costa settentrionale della Sicilia.
Come è possibile arrivare a Grotta Grattara
Grotta Grattara si trova a circa 300 metri dal centro di Gratteri: in paese si può arrivare con la macchina, ma anche con il treno, approfittando del servizio bus e navetta, presso la Stazione più vicina.
Chi viaggia in auto, può prendere l’A20 Messina-Buonfornello, svoltando all’uscita per Cefalù, mentre chi arriva in treno, può scendere alla Stazione di Cefalù.