Festa di Maria Santissima Annunziata a Pedara

La Festa di Maria Santissima Annunziata a Pedara è l'occasione giusta per conoscere da vicino le usanze degli abitanti di questa affascinante cittadina, che si trova negli immediati dintorni dell'Etna a 600 metri di altitudine, in una zona che regala un po' di fresco anche in estate.

La Sicilia è un'isola dove i turisti possono trascorrere vacanze da sogno, godendosi un mare da favola, una cucina tipica inimitabile e un tuffo nelle tradizioni che ancora oggi rappresentano un tratto distintivo da preservare e tramandare alle nuove generazioni.

Il vulcano dista appena 15 km, lo stesso tragitto che, in direzione opposta, separa il centro del comune da quello di Catania. Conoscere le consuetudini di questi paesi significa immergersi letteralmente nel folklore, riscoprendo antichi dettami civili e religiosi che sono riusciti ad arrivare fino ai giorni nostri suscitando un interesse mai tramontato.

Le celebrazioni per la Festa patronale di Maria SS. Annunziata a Pedara

I festeggiamenti si dividono in due diversi periodi: marzo e settembre. Il giorno del 25 marzo si inizia con un triduo eucaristico, al quale segue l'annunciazione del Signore. Successivamente si procede con l'esposizione del simulacro mariano , che viene venerato per tutto il giorno durante le celebrazioni della liturgia. La vera e propria festa paesana, tuttavia, si tiene a settembre e più precisamente nella seconda e nella terza domenica.

La località siciliana in questo periodo si trasforma letteralmente e prende vita questo appuntamento religioso a cui non si può proprio mancare. La seconda settimana è scandita da due giornate intere dedicate alla festa patronale, ovvero la domenica e il lunedì. La processione è il momento culminante ma si parte già dal venerdì che precede, con l'offerta dei fiori e della cera.
La sfilata e l'apertura dei carri avviene il sabato e nei giorni di domenica e lunedì il simulacro della patrona attraversa le vie di Pedara. La terza domenica di settembre invece è la cosiddetta ottava della festa, ovvero l'ottavo giorno dedicato alle celebrazioni, che nel caso specifico vengono effettuate proprio nel Santuario, provvedendo a riporre il simulacro con la cerimonia della velata.

Festa di Maria Santissima Annunziata a Pedara: una tradizione che proviene dal passato

I festeggiamenti esterni al Santuario che vengono fatti a settembre rappresentano senza dubbio la proiezione di una tradizione che si mantiene viva e che vede proprio nei giovani una grande partecipazione attiva, segnale inequivocabile della volontà popolare di non perdere questa importante usanza. L'intera comunità è indaffarata nei preparativi frenetici che anticipano il momento della processione.

I carri mariani vengono condotti per le vie del centro con l'antico fercolo, ovvero la lettiga che raffigura l'immagine sacra a cui i credenti sono devoti. La tradizione affonda le radici in un passato remoto che può essere datato con la costruzione dell'edificio mariano, che domina una posizione collinare e che risale al secolo XVI, con intitolazione, appunto, a Maria Santissima Annunziata. In realtà si potrebbe andare ancora più indietro a ricercare le vere origini poiché nel secolo precedente era già presente una costruzione per Santa Maria Annunziata. Se ne può ritrovare testimonianza in un documento datato 1422 relativo a una concessione terriera.

La Festa patronale di Maria Santissima Annunziata a Pedara è ricordata anche nel Seicento, nell'epoca di Don Diego Pappalardo, mecenate, quando veniva definita il festeggiamento dei mortaretti, indicando i fuochi artificiali, quando per l'evento veniva allestita in concomitanza una fiera con espositori che provenivano da tutte le zone della Sicilia. Gli scritti settecenteschi fanno riferimento ai carri mariani, realizzati grazie all'impegno dei due quartieri Sant'Antonio e Piazza che si trovano nel centro storico. Il fercolo invece è stato prodotto nel 1888 e conservato attentamente nel corso degli anni. La chiesa attuale è stata dichiarata santuario mariano nel 1971 per opera dell'Arcivescovo di Catania.

Il fascino di una festa di grande attualità

Il primo giorno del mese di settembre si aprono ufficialmente i festeggiamenti per onorare Maria SS. Annunziata, annunciati dalle campane di ogni chiesa e con lo sparo dal Monte Troina di 21 colpi di cannone . Durante il venerdì prima della festa viene effettuata la giornata della cera, con il giro tradizionale delle candelore e la sera si può partecipare alla celebrazione liturgica con l'offerta alla Vergine.

I cerei sono parte integrante del rito e sono opere d'arte lignee portate manualmente in spalla dagli abitanti durante il giro paesano, rappresentando il dono della popolazione devota a Maria. Durante la vigilia la festa si sposta in Piazza Don Diego Pappalardo dove va in scena lo spettacolo dei carri mariani, con Pedara che diventa una location perfetta per l'evento, con musica, luci e giochi. La domenica mattina e la sera la processione è il momento in cui tutti partecipano ai festeggiamenti, che terminano poi con il rito eucaristico .

Il Santuario di Maria Santissima Annunziata

L'edificio è stato ultimato a cavallo tra il 1800 e il 1900 aggiungendo le due navate che si trovano ai lati. Tutto il corpo è di costruzione cinquecentesca e ancora oggi ospita il simulacro dell'Annunziata, oltre ai resti di Giuseppina Faro, serva di Dio, che perse la vita nel 1871 e che è in attesa del pronunciamento per la beatificazione. L'architettura religiosa può essere apprezzata dai turisti che si trovano a Pedara e che vogliono approfondire la conoscenza della storia e della cultura di questo paese, a partire proprio dai costumi del passato e dalle feste che animano il presente.

Pedara ti aspetta alle pendici dell'Etna, in un contesto paesaggistico inimitabile. A marzo c'è la prima celebrazione e a settembre si ripetono ogni anno le funzioni in onore della patrona, con la processione e con i caratteristici carri mariani. Non perderti questo appuntamento speciale e partecipa anche tu ai festeggiamenti.