Chiesa di Santa Maria Maggiore a Calascibetta

La Chiesa di Santa Maria Maggiore a Calascibetta è Regia Cappella Palatina sin dal 1342 e per importanza è la seconda in tutta la Sicilia. A Calascibetta, nel Libero Consorzio Comunale di Enna, la Chiesa di Santa Maria Maggiore è l’edificio sacro più importante, eretto nel 1340 per volere di re Pietro II d’Aragona.

Con la sua lunga storia, la Chiesa è sopravvissuta al terribile terremoto del 1693, che colpì la Val di Noto distruggendo moltissimi edifici e interi paesi; la Chiesa di Santa Maria Maggiore a Calascibetta non ne uscì del tutto indenne, infatti in seguito al sisma, fu necessario ricostruire la facciata principale.

Alla fine del XIX secolo, la Chiesa fu ampliata con la creazione delle tre absidi e della cupola, che risulta visibile solo dall’interno. Nel 1987, infine, la Chiesa di Santa Maria Maggiore fu ristrutturata, così che tornarono alla luce le origini gotiche di questa antichissima e importante struttura.

L’architettura della Chiesa di Santa Maria Maggiore a Calascibetta e le opere che custodisce

Il prospetto principale della Chiesa, ricostruito dopo il terremoto della Val di Noto, si presenta suddiviso in due ordini, con un unico portone di accesso, decorato con bassorilievi e posto al centro della facciata, al quale si giunge tramite una scalinata.

Il portale è incorniciato e compreso tra due lesene laterali in mattoni, sormontato da una trabeazione di forma triangolare; le piccole finestre al piano terra, sono anch’esse incorniciate. Nell’ordine superiore troviamo un’unica finestra centrale, il prolungamento delle lesene e decori di forma elicoidale, realizzati con gli stessi mattoni delle lesene.

In cima all’edificio c’è la cella campanaria tripartita, dalle cui monofore a tutto sesto si possono vedere le grandi campane in bronzo della Chiesa.

All’interno, l’edificio è suddiviso in tre navate per mezzo di dieci colonne. Una delle principali attrazioni è senza dubbio il Ciborio in marmo, realizzato a metà Cinquecento dagli allievi del Gagini, ma non mancano altre opere d’arte come i dipinti, custoditi nelle cappelle.

Dal punto di vista cromatico, la Chiesa appare armoniosa, con i toni dominanti del marrone, del beige e del bianco, soprattutto in seguito alla più recente ristrutturazione dell’edificio, che ha eliminato gli stucchi barocchi.

Cosa è possibile fare presso la Chiesa di Santa Maria Maggiore a Calascibetta e nei dintorni

Presso la Chiesa di Santa Maria Maggiore a Calascibetta si possono ammirare tante opere d’arte sacra, ma anche raccogliersi in preghiera con i fedeli locali. Dopo aver visitato la Chiesa, è possibile scoprire anche le attrazioni che si trovano nei paraggi, come la Chiesa di Maria SS. dell’Itria, ma in paese gli edifici sacri sono numerosi; scoprite la Chiesa di San Giuseppe e visitate la Cappella del SS. Crocifisso, mentre se passate nei pressi della Chiesa di San Francesco d’Assisi, non dimenticate di ammirare anche il Convento dei Cappuccini.

Calascibetta, però, vi riserva anche altri luoghi tutti da scoprire, come la Torre Normanna, la Parrocchia Ortodossa di San Giovanni Battista e il Quartiere Ebraico, sorto a metà del XIV secolo, in cui si può osservare la vasca della purificazione.

Se vi allontanerete un poco dal centro, potrete raggiungere il sorprendente Villaggio Bizantino di Contrada Canalotto, in cui è possibile esplorare le misteriose aperture scavate nella roccia, oppure la Necropoli di Realmese, di origine preistorica, scoperta solo negli anni Cinquanta.

Da Calascibetta è facile raggiungere la bellissima Enna, Leonforte e Catania, ma chi ama la natura, potrà dirigersi verso i grandi Parchi della Sicilia, per meravigliose escursioni nel verde. Di ritorno a Calascibetta, c’è tutto il tempo per scoprire i migliori ristoranti del paese, dove gustare i piatti più tipici, dalla salsiccia di maiale nero ai dolci con pasta di mandorle.

Come è possibile arrivare alla Chiesa di Santa Maria Maggiore a Calascibetta

Calascibetta, nel Libero Consorzio Comunale di Enna, si raggiunge in macchina o in treno.

Chi arriva in auto, può prendere l’A19 Palermo-Catania, fino all’uscita per Enna, che si trova a soli 2,8 km dal paese; chi arriva in treno, può invece scendere alla Stazione di Caltanissetta Centrale, che dista circa 21 km dal borgo e proseguire il viaggio in bus o navetta.