Santuario di Papardura a Enna

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  • Religiosi

La storia del Santuario di Papardura a Enna si basa su miti e leggende piuttosto antiche. Si narra infatti che nel 1546, un tale chiamato Angelo Lo Furgo, fece costruire all'interno di una grotta un oratorio e che sulle pareti dipinse scene della Crocifissione. Tuttavia di tale grotta se ne persero presto le tracce poiché i detriti della parete rocciosa che la sovrastava vi caddero sopra.

La leggenda del Santuario di Papardura a Enna

Secondo la leggenda, nel XVII secolo, alcune donne sognarono l'immagine di Gesù crocifisso proprio nel punto più alto della sorgente di Papardura. Non solo, nei sogni queste venivano a conoscenza di diversi miracoli accaduti a coloro che avevano pregato in quel luogo.
Per questa ragione, si decise di rimuovere i detriti e si scoprì così la grotta e l'immagine della Crocifissione, proprio come era apparsa in sogno.

Verso la fine del XVII secolo e più precisamente nel 1696, fu eretto un ponte pensato proprio per la costruzione di una chiesa. Il progetto prevedeva infatti che venisse annessa la parete della grotta vista in sogno nel punto in cui compariva la raffigurazione di Gesù crocifisso.

Secondo la leggenda inoltre, tra il 25 Dicembre 1742 e il 30 Novembre 1743, non piovve e non tirò vento umido, tuttavia a tale evento seguì un inverno gelido durante il quale i raccolti scarseggiarono portando di conseguenza una durissima carestia. Per scongiurare altri eventi nefasti, nel 1746 fu organizzata una processione penitenziale che aveva come punto di arrivo proprio il Santuario di Papardura. In tale occasione, il parroco annunciò ai fedeli che i procuratori, per omaggiare Gesù, ogni anno avrebbero distribuito ai fedeli dei biscotti benedetti, chiamati collorelle (o in siciliano cudduredde), a forma di Croce Santa, prodotte con lo stesso impasto del pane azzimo. Durante quella celebrazione, tali biscotti vennero preparati in onore del Gesù crocifisso con la speranza che questo gesto potesse rappresentare un buon auspicio per i raccolti di grano.
Quel gesto sortì l'effetto sperato e in quell'anno il raccolto fu tanto abbondante che non bastarono tutti i granai per contenerlo e fu necessario stipare del grano all'interno degli oratori limitrofi.
Per questa ragione, le cudduredde vengono preparate ogni anno durane le celebrazioni della festa del Crocifisso proprio come atto di riconoscenza per la fine della carestia.

Architettura e opere contenute nel Santuario di Papardura a Enna

Per ciò che concerne l'architettura esterna del Santuario di Papardura questa risulta piuttosto semplice e austera, adornata solo da un rosone. L'interno tuttavia appare ricco di decorazioni, con elementi caratteristici dello stile barocco, tipico dell'entroterra siciliano. Più in particolare, all'interno del Santuario è possibile ammirare un soffitto ligneo intarsiato, affreschi e dipinti del pittore fiammingo Borremans, stature raffiguranti i dodici apostoli e stucchi risalenti al 1600, opera degli artisti della scuola di Giacomo Serpotta.

Cosa fare nei dintorni del Santuario di Papardura a Enna

Il Santuario di Papardura è situato a breve distanza dal centro di Enna, pertanto nelle immediate vicinanze vi sono numerosi monumenti e punti di interesse storico e artistico. Più in particolare, è possibile visitare la Torre Ottagonale o Torre di Federico II, il Castello di Lombardia, la Chiesa dello Spirito Santo e la splendida Riserva naturale Lago di Pergusa, situata a circa 5 km dal centro della città.

Come raggiungere il Santuario di Papardura a Enna

È possibile raggiungere il Santuario di Papardura partendo dalle principali città siciliane. Più in particolare, da Palermo è possibile arrivare a destinazione in auto percorrendo l’autostrada A19 in direzione Catania per poi prendere l'uscita allo svincolo di Enna, oppure in autobus con il servizio della compagnia SAIS Autolinee e in treno partendo dalla Stazione Centrale di Palermo fino a Enna. Partendo da Catania invece, è necessario percorrere l’autostrada A19 in direzione Palermo e prendere l'uscire allo svincolo di Enna. In alternativa è possibile raggiungere Enna in autobus usufruendo delle corse della compagnia SAIS Autolinee.

 

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http://www.santuariopapardura.it/

Via Santuario di Papardura, 27, 94100 Enna EN, Italia

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