Fra i borghi più belli d'Italia, Novara di Sicilia è certamente un posto da scoprire poiché è ricco di storia e di cultura e vanta una lunga storia fatta di dominazione e influenze straniere che lo hanno reso il luogo magico che è oggi.
Una gita alla sua scoperta può certamente rappresentare un’occasione unica per visitare una zona ancora poco battuta dai flussi turistici di massa ma non per questo meno suggestiva.
La storia di uno dei Borghi più belli d’Italia: Novara di Sicilia
La località di Novara di Sicilia, uno dei Borghi più belli d’Italia, inizia ufficialmente nel 1171 quando Sant’Ugo, sotto il regno di Ruggero II, fonda l’abbazia di Santa Nucaria con il relativo monastero. Accanto a questi luoghi di culto, inizia a sorgere un nucleo abitato che rappresenta la prima anima di Novara di Sicilia.
In realtà, però, nella stessa zona si trovano tracce della vita umana fin dall’epoca preistorica, quando case molto rudimentali venivano scavate nella roccia di Sperlinga e ancora oggi sono visibili alcuni resti. Nel XIII secolo, poiché la zona inizia a diventare di interesse strategico, l’ammiraglio Ruggero di Lauria decide di far realizzare una struttura fortificata che viene conosciuta con il nome di castello: infatti in un documento che risale al 1298, viene fatto riferimento all’abitato di Novara di Sicilia come del castrum Nucariae. Fra il XIV e il XVI secolo, la zona e il castello passano di mano in mano, prima di proprietà della dinastia dei Palizzi poi di quella dei Vinciguerra d’Aragona, che sono imparentati con il re Federico IV d’Aragona. Il periodo di maggior sviluppo di Novara di Sicilia, però, si ha nel XVII secolo, quando raggiunge l’estensione attuale. Durante la II Guerra Mondiale, però, la cittadina subisce una serie di bombardamenti che radono al suolo alcune zone del borgo.
Cosa vedere a Novara di Sicilia
I visitatori che decidono di regalarsi una gita a Novara di Sicilia non resteranno di certo delusi visto che la cittadina ha diversi punti di interesse.
Fra le cose che certamente non devono essere trascurate c’è la Rocca Saracena, che purtroppo non è ben conservata ma trovandosi in una posizione sopraelevata rispetto al resto della cittadina regala una visuale dell’intero borgo molto suggestiva.
In piazza Duomo, la principale di Novara di Sicilia, c’è la chiesa di Santa Maria Assunta, edificata nel XVI secolo, forse il luogo di culto più amato dagli abitanti del luogo. L’interno della chiesa è abbellito con colonne in arenaria mentre un antico crocifisso ligneo, di autore sconosciuto, è considerato insieme ad altre reliquie di santi uno degli elementi di maggiore attrazione.
Girando per i piccoli vicoletti storici del borgo, poi, si possono scoprire delle piccole chicche come la chiesa di San Francesco, che risale al secolo XIII oppure quella di Sant’Antonio che invece è di epoca normanna. Imperdibile, infine, il palazzo comunale che si trova nella stessa piazza dove c’è una bellissima fontana rinascimentale.
Cosa fare in uno dei Borghi più belli d’Italia Novara di Sicilia
La popolazione di Novara di Sicilia è tradizionalmente molto credente, quindi sono tanti gli eventi legati a celebrazioni liturgiche.
Una delle più sentite è quella dedicata a Sant’Antonio che si tiene nel mese di gennaio e che prevede la presenza di cavalieri che, in groppa ai loro destrieri, prima passano davanti al Duomo, poi si recano davanti all’omonima chiesa per far benedire i cavalli e partecipare al rito secolare de u fogu durante il quale viene dato fuoco ai ceppi che sono benedetti e che aiutano a combattere la comparsa delle epidemie di herpes.
A Pasqua vengono organizzate delle celebrazioni liturgiche con ricostruzioni storiche con l’aiuto di macchine teatrali di tradizione molto antica mentre l’appuntamento più importante del mese di agosto è la festa dedicata alla processione notturna della Madonna dell’Assunta.
Infine, per i più romantici è consigliata una visita a Natale per assistere all’allestimento del presepe vivente che coinvolge tutti il paese e che richiama ogni anno migliaia di fedeli e di semplici curiosi.
Cosa si può mangiare a Novara di Sicilia
Una gita in uno dei Borghi più belli d’Italia come Novara di Sicilia può essere la scusa ideale anche per gustare alcune specialità locali che fanno parte della cultura e della tradizione del luogo. Fra le ricette più tipiche ci sono la pasta ncasciada, e i frittui.
La pasta ncasciada, è un primo di pasta al forno che viene condita con mollica di pane, polpettine fritte, melanzane, ragù di castrato e uova. I frittui, invece, sono un piatto di frittura con quelli che un tempo erano considerati pezzi di scarto come lardo, cotiche, trippe, ai quali viene aggiunta anche la verdura di stagione.
La cucina più tipica di Novara di Sicilia, però, comprende anche molti dolci, anche questi realizzati con ingredienti considerati poveri. Fra i più particolari si può annoverare u risu niru, una specialità a base di riso che viene mescolato con miele, nocciole, caffè e cacao. Ci sono pure i cassatelli, che invece sono piccoli dolcini di pasta frolla che vengono riempiti di nocciole, fichi secchi, miele e cannella. Infine i raviiò che sono dei veri e propri ravioli nel cui impasto c’è il vino, riempiti con ricotta freschissima mischiata a cannella e infine fritti nell’olio bollente.
Come arrivare a Novara di Sicilia
Novara di Sicilia può essere facilmente raggiunta sia da Catania che da Messina con un’auto.
È necessario percorrere l’autostrada A18 e poi proseguire sulla SS185 con uscita Giardini-Naxos.
Chi, invece, preferisce il treno, potrà effettuare il viaggio sia da Catania che da Messina con le linee regionali e fermata nella stazione di Novara-Montalbano-Furnari, che dista circa 20 km, oppure in quella di Castroreale Terme che invece è a 25. Da lì è poi possibile proseguire fino a destinazione attraverso il servizio di bus locali, fornito dall’azienda AST, con partenza sia da Catania che da Messina.
© Immagine di Malega (Maria Letizia Gagliano), CC BY-SA 2.0, via Wikimedia Commons
