Santuario di San Giacomo Apostolo Maggiore a Capizzi
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A Capizzi, in provincia di Messina, uno dei monumenti più caratteristici del borgo è certamente il Santuario di San Giacomo, che rappresenta anche il luogo di culto iacopeo più antico della Sicilia. Organizzare una visita al borgo per visitarlo può essere la scusa giusta anche per scoprire tanti altri punti di interesse.
Ecco, allora, tutto quello che si deve sapere per raggiungere il Santuario.
Storia del Santuario di San Giacomo a Capizzi
La storia del Santuario di San Giacomo inizia all'epoca dei Normanni che edificarono una piccola cappella ai margini del bosco vicino Capizzi, con lo scopo di dare un luogo di preghiera a coloro che volevano dedicarsi all'eremitaggio.
Nel 1282 nella zona si stabilirono gli Aragonesi che portarono con sé il culto verso San Giacomo, dando impulso alla fede verso il Santo spagnolo. Nel 1427 la chiesetta venne ampliata e divenne un luogo di grande fede, visto che Sancio De Heredia, un cavaliere Aragonese, portò a Capizzi una sacra reliquia e precisamente il dito di San Giacomo.
Nel 1999 la chiesa dedicata a San Giacomo divenne un Santuario per volontà del vescovo Ignazio Zambito che volle così celebrare in modo importante e indimenticabile l'Anno Santo Jacobeo. Oggi il Santuario di San Giacomo a Capizzi è meta del pellegrinaggio di migliaia di fedeli che ogni anno rendono onore al Santo, in particolare il 26 luglio che è il giorno dedicato alla sua festa.
L'architettura ed eventuali opere d'arte presenti nel Santuario di San Giacomo a Capizzi
La facciata esterna del Santuario di San Giacomo a Capizzi è stata modificata nel 1800, quindi ad oggi poco resta del suo aspetto originario. La struttura è stata edificata su di un basamento, con due file di bugnato e un portale centrale che si trova sotto un arco centrale che raffigura il Cristo.
Nel suo complesso, la facciata esterna è molto ricca in quanto presenta anche colonne e la statua di San Giacomo. All'interno, invece, è suddivisa in tre navate da due file di colonne molto imponenti, ricoperte di stucchi dorati. Le pareti, invece, sono affrescate dall'artista Giuseppe Crestadoro, con dipinti che rappresentano la battaglia di Clavijo avvenuta nel IX secolo. Molto bello l'altare maggiore, che si trova nel transetto completamente decorato con stucchi dorati, che custodisce la statua di San Giacomo, la stessa che viene portata in trionfo durante la festa a lui dedicata.
Fra le opere da segnalare all'interno della chiesa, infine, c'è la statua marmorea che raffigura la Madonna del Soccorso: è datata 1517 ed è stata scolpita dall'artista Antonello Gagini. La statua rappresenta certamente una delle opere sacre più amate dalla popolazione di Capizzi.
Cosa è possibile fare nei dintorni del Santuario di San Giacomo a Capizzi
Una visita al Santuario di San Giacomo a Capizzi può essere la scusa giusta per scoprire altre bellezze di questo borgo incastonato nella valle dei Nebrodi, considerato fra i più belli d'Italia.
Un punto di grande interesse è rappresentato dalla Chiesa di San Nicola che è anche la Chiesa Madre, di epoca medievale, che è completamente realizzata in stile gotico. Un monumento che caratterizza da sempre il paesino di Capizzi è il Castello arabo del quale in realtà restano solo pochi ruderi ma che è la principale testimonianza dell'antica datazione del borgo. In Piazza Umberto I, invece, è da segnalare l'Oratorio della Compagnia del Santissimo Sacramento, una struttura settecentesca che al suo interno offre dipinti e architetture molto interessanti.
Come è possibile arrivare a Capizzi
Chi desidera recarsi a Capizzi per raggiungere il Santuario di San Giacomo potrà percorrere in auto, da Messina la A20 e poi la E90, la medesima strada che si può fare sia da Palermo che da Trapani.
Da Catania, invece, la strada di riferimento è l'A19 mentre da Siracusa occorre percorrere l'E45 e da Enna la Sp39.
Capizzi non ha una propria stazione ferroviaria, così chi decide di muoversi con il treno può raggiungere la stazione di Caronia, di Acquedolci o di Santo Stefano e poi da lì proseguire con gli autobus locali delle linee messe a disposizione da AST.