Santuario della Madonna del Ponte a Partinico
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Il Santuario della Madonna del Ponte a Partinico, una chiesa voluta da Ferdinando d’Aragona e oggi amata dai pellegrini.
Il Santuario della Madonna del Ponte si trova a Partinico in provincia di Palermo ed è costruita per volere di Federico d’Aragona, molto devoto alla Madonna. Più tardi anche Federico III contribuisce a rendere il Santuario più ampio e ricco. Oggi la chiesa che custodisce opere d’arte di epoche diverse, è luogo di pellegrinaggio e accoglie molti fedeli dai borghi vicini.
La storia del Santuario della Madonna del Ponte a Partinico
Nel 1306 Federico d’Aragona, profondamente devoto alla Madonna per grazie ricevute, dona agli abati Cistercensi alcune terre del territorio di Altofonte alle porte di Palermo. Poco lontano dal bosco gli ecclesiasti fanno edificare come simbolo di ringraziamento, una chiesa di piccole dimensioni per consentire al re di ascoltare la messa anche nei giorni dedicati alla caccia. Qualche anno più tardi il re soddisfatto dell’operato degli abati, dona loro anche parte del parco di Partinico per la costruzione di un centro abitato e di un santuario dedicato alla Vergine. L’intera zona di Partinico però è devastata, i saraceni infatti prima di abbandonare il paese lo hanno raso al suolo e perciò bisogna aspettare fino al 1430 per la costruzione di un nuovo borgo e di un santuario che per 3 secoli si presenta molto semplice e con un’unica navata. Nel 1774 re Federico III contribuisce finanziariamente alla ristrutturazione dell’edificio e fa costruire due navate laterali. Nell’ottocento e nel novecento si intraprendono lavori di ristrutturazione e ampliamento e il santuario si arricchisce di un tabernacolo e di un altare oltre che di opere d’arte e di molti arredi sacri in argento. Nel XX secolo si costruisce un campanile, un refettorio e un nuovo altare.
L’architettura e le opere d’arte del Santuario della Madonna del Ponte a Partinico
Al Santuario della Madonna del Ponte a Partinico si accede con una scalinata rivestita in piastrelle in ceramica decorate con immagini di santi e beati e con motivi ornamentali secondo lo stile di Caltagirone. L’edificio ha una pianta rettangolare con un campanile a base quadrangolare, inoltre la chiesa presenta alcune stanze laterali che in passato erano adibite al ricovero dei pellegrini. Il Santuario è a tre navate, quella centrale è sovrastata da volta a botte e il pavimento è in marmo di Carrara e granito rosso. Le navate sono arricchite da stucchi dorati e sul tabernacolo realizzato in marmo, è posta una statua in cera del XVIII secolo che raffigura la Madonna con il Bambino entrambi con abiti in seta intessuti da fili d’oro. Un altare laterale ospita un olio su tela, opera di Vincenzo Manno del 1819, che rappresenta la Madonna in trono con in braccio il Bambino e con ai due lati San Pietro e San Paolo. Sullo sfondo del quadro c’è il ponte costruito dai Normanni sul fiume Jato che si trova poco distante dal Santuario.
Cosa vedere a Partinico e nei dintorni
Partinico oltre al Santuario della Madonna del Ponte custodisce diversi edifici sacri molto interessanti per i visitatori. Tra questi ci sono la Chiesa di San Giuseppe che ospita 6 dipinti del seicento e la Chiesa di Maria Santissima Annunziata, Duomo del paese, costruita nel centro storico nel 1552. A pochi metri si trova una fontana rettangolare con otto bocche e per questo chiamata "otto cannoli", realizzata nel 1716 per volontà del Cardinale Francesco Acquaviva, è in stile barocco ed è opera di 5 maestri scalpellini palermitani. Poco lontano dal centro storico si trova la Real Cantina Borbonica voluta da Ferdinando I di Borbone nel 1803. La cantina ha diversi ambienti in pietra e per anni è un centro di raccolta e di vendita di vini, liquori e olii della casa reale, oggi dopo alcuni restauri è tornata al suo antico splendore. In alcuni ambienti ospita il Musei dei Pupi di Partinico, la collezione di marionette siciliane dell’ottocento opera dalla famiglia Canino che per la sua bellezza, rientra nei beni immateriali del patrimonio dell’Unesco. Imperdibile per i turisti è il Borgo Parrini, una contrada agricola fondata dai gesuiti nel XVII secolo e trasformata da un imprenditore locale in un luogo fiabesco con abitazioni ispirate allo stile dell’architetto catalano Antoni Gaudí. I colori dei murales e la mostra permanente sul carretto siciliano rendono la contrada una delle mete più apprezzate dai visitatori.
Come arrivare al Santuario della Madonna del Ponte a Partinico
Il Santuario della Madonna del Ponte a Partinico si trova sulla strada provinciale 63. In auto, da Palermo imboccare la E90 da via Roma in direzione Partinico e proseguire per 49km fino all’uscita Balestrate. Prendere la SP17 e guidare per 4km e imboccare la SP63 dove a 350m sulla sinistra si trova il Santuario.