Palazzo Morra a Merì

Palazzo Morra a Merì è una delle architetture civili più rappresentative di questo borgo siciliano in provincia di Messina. Il monumento si conserva molto bene ed è interessante non solo per la sua struttura ma anche per la storia, tanto che vale la pena inserirlo in un tour del borgo. Ecco, allora, tutte le informazioni che possono essere utili per chi volesse fare una visita più accurata del Palazzo Morra a Merì.

Storia del Palazzo Morra a Merì

Fino al 1840, Palazzo Morra - conosciuto anche come Palazzo Garibaldi - fu la residenza ufficiale dei governanti del borgo e di tutti quei giurati che avevano l'incarico, per ordine dei baroni del feudo, di amministrare dal punto di vista economico e non solo i territori del feudo stesso. La sua costruzione risale al 1596 e aveva lo scopo di distinguere i reggenti del borgo rispetto a tutte le altre famiglie, per cui sorgeva al centro del paese e aveva una tipica struttura di casa padronale. È noto anche con il nome di Palazzo Garibaldi perché qui soggiornò proprio Giuseppe Garibaldi, l'eroe dei due mondi, alla vigilia dell'importantissima battaglia di Milazzo. Nel corso del tempo, però, il palazzo ha subito diversi interventi che ne hanno cambiato la fisionomia originaria. Nel 1953 il palazzo è stato dichiarato monumento nazionale e da quel momento è partita una campagna di recupero e di restauro volta a porre rimedio a tanti anni di abbandono.

L'architettura ed eventuali opere d'arte presenti in Palazzo Morra a Merì

Dal punto di vista strutturale, il Palazzo Morra a Merì appare caratterizzato da un grande portale, al di là del quale c'è una scalinata che porta al cortile interno del palazzo, sul quale affacciano i magazzini che un tempo contenevano il frutto del lavoro dei contadini del feudo. Su questo stesso piano, inoltre, sono visibili ancora oggi le stalle che erano ovviamente deputate al ricovero degli animali. Una scala imponente porta al primo piano, quello nobiliare, dove c'erano i saloni di rappresentanza, con alti soffitti che erano decorati con affreschi e stucchi. All'ultimo piano, ossia le soffitte, erano infine presenti gli alloggi della servitù, oggi trasformati in case private. È presente anche una sorta di piccola torretta di avvistamento, che è ancora ben conservata e probabilmente aveva una funzione difensiva.

Cosa è possibile fare nei dintorni o all'interno di Palazzo Morra a Merì

Merì, in provincia di Messina, è un borgo davvero piccolo però può essere molto interessante visitarlo perché nasconde alcuni piccoli gioielli che non possono essere persi. Ad esempio, oltre a Palazzo Morra, una visita guidata deve necessariamente comprendere anche la chiesa Madre che è intitolata alla Santissima Maria Annunziata, una costruzione del 1596. Molto bello anche il pozzo storico che si trova in Piazza XXIV Maggio: la costruzione attuale non è proprio quella originale perché durante i lavori di costruzione della piazza fu spostato, ma al suo interno si possono vedere le pareti dell'epoca. Merì, infine, è la location scelta per un progetto speciale, Timeless Immortal Art: artisti provenienti da ogni parte del mondo hanno realizzato delle mattonelle artistiche che sono state murate nelle pareti delle case del borgo storico, per renderlo un museo a cielo aperto.

Come è possibile arrivare a Merì

Chi desidera recarsi a Merì per visitare Palazzo Morra potrà farlo in auto, sia da Messina che da Catania e Palermo. Nel primo caso è indispensabile prendere la A20 poi proseguire sulla E90 fino a destinazione. Chi viene da Palermo, invece, dovrà prendere sempre la A20 ma con uscita Milazzo e poi proseguire sulla E90 fino a Merì. Infine, chi viene da Catania deve seguire prima la A18 e poi la Ss185 fino ad arrivare nel borgo. Merì non è dotata di una propria stazione ferroviaria, per cui chi desidera viaggiare in treno dovrà utilizzare quella di Milazzo, che è la più vicina, e poi proseguire in autobus con le linee locali fornite dall'azienda pubblica ATS.