Palazzo Beneventano di Lentini

Il Palazzo Beneventano di Lentini, testimone silenzioso di una delle famiglie più ricche e potenti della Sicilia.

Il Palazzo Beneventano di Lentini è la residenza di una delle famiglie più ricche e potenti della Sicilia, i Beneventano. I baroni nel XIX secolo commissionano all’architetto Carlo Sada un edificio imponente con sale di rappresentanza finemente decorate per superare in bellezza e magnificenza gli altri palazzi nobiliari dell’isola. Il Palazzo perciò diventa il simbolo della famiglia e accompagna i baroni nel loro percorso attraverso la storia del paese. Nei secoli conosce fasi di splendore e di abbandono per poi rinascere recentemente come polo culturale.

La storia di Lentini e della costruzione del Palazzo Beneventano

Il Palazzo Beneventano si trova a Lentini in provincia di Siracusa e viene costruito nel XIX secolo per diventare la residenza degli Orsileo, un ramo della famiglia Orsini, che cambia il proprio nome in Beneventano dopo avere vissuto nella cittadina campana per alcuni anni.
Per dissapori con la nobiltà locale, però i baroni abbandonano la città e si stabiliscono in Sicilia dove sperano di avere maggiore fortuna. Il sovrano infatti, per ripopolare Lentini distrutta da un violento terremoto nel 1693, promette sostegno e aiuto ai nobili e ai contadini disposti a trasferirsi. I Beneventano arrivati in città, scelgono di edificare il Palazzo nel quartiere Badia, una zona che deve il suo toponimo alla Chiesa della Santissima Trinità, chiamata in tardo latino "abbatia". L’area è già occupata dai resti di un antico complesso del XIII secolo di cui l’architetto Carlo Sada già progettista del teatro Massimo Bellini di Catania, riesce a conservare parte dell’impianto originario per poi dare forma ad un edificio di rara bellezza.

Lo sfarzo del Palazzo e il suo lento declino fino a una nuova rinascita

Il Palazzo Beneventano diventa la più importante e sfarzosa residenza nobiliare della Sicilia.

Ha 50 stanze ripartite su due piani che coprono una superficie di circa 1700 mq a cui si aggiungono una grande corte interna e diversi spazi esterni. L’ingresso a nord guarda l’Etna e consente di accedere a un cortile su cui insistono i locali di servizio del piano terra come magazzini, stalle e alloggi per la servitù.

Un imponente scalone in marmo bianco mette in comunicazione il piano terra con il piano nobile organizzato secondo gli schemi delle residenze più illustri dell’epoca. Le stanze di rappresentanza arricchite con pavimenti a mosaico e affreschi, sono disposte in fila e dal lungo corridoio si ha una visione d’insieme della residenza che ha una sala da pranzo, un soggiorno, diversi saloni e alloggi adibiti ad accogliere gli ospiti. In fondo al corridoio c’è la "sala degli specchi" dove si organizzano grandi ricevimenti e feste da ballo, occasioni speciali in cui la nobiltà si riunisce per gli eventi mondani.

L’ala destra del piano nobile invece è riservata alle stanze private dei baroni, qui gli ambienti sono meno sfarzosi e più sobri. I Beneventano intrecciano relazioni importanti e accumulano grandi ricchezze, ma con il XX secolo inizia il declino finanziario e il Palazzo segue la sorte della famiglia.

Nel 1976 il bene viene venduto e acquistato dal comune di Lentini per poi conoscere una rinascita nel 2016 quando viene ristrutturato e oggi è sede di mostre d’arte moderna, un centro studi, un bookshop e diversi laboratori didattici.

Cosa vedere a Lentini e nei dintorni

La Chiesa Madre Santa Maria La Cava e Sant'Alfio si trova nel centro storico della città. L’edificio costruito dopo il terremoto nel 1693, è in stile barocco ed è progettato dall’architetto Vella da Malta. Il Museo archeologico regionale di Lentini custodisce invece la storia più antica del paese e delle terre circostanti. L’esposizione presenta infatti i reperti dalla preistoria fino all’età medioevale rinvenuti nella valle di San Mauro. Di notevole interesse la produzione artistica siceliota con ceramiche dalle forme aperte e chiuse e dai colori rossi e neri tipici dei coloni greci provenienti dall’Attica.

Poco distante da Lentini c’è l’Area archeologica del Castellaccio, una struttura fortificata di epoca normanna protetta da colli e rupi. L’architetto di Federico II di Svevia, Riccardo da Lentini, infatti progetta il castello seguendo le forme naturali del territorio e riadatta l’edificio a una precedente costruzione di epoca greca. Nel sito è possibile vedere i resti di un castrum a pianta circolare con la sala dell’ipogeo che in passato era collegata a caverne, mentre all’esterno ci sono due cisterne per l’acqua. A pochi passi dal castello si trova una caverna, un luogo di culto denominato "oratorio di Santa Lucia", utilizzato tra il XII ed il XIV secolo dalle suore.

Come raggiungere il Palazzo Beneventano

Il Palazzo Beneventano si trova nel cuore del centro storico di Lentini al n.4 di Via San Francesco d’Assisi. Il Palazzo è raggiungibile da Siracusa con la E45 da percorrere in direzione Lentini. All’uscita Carlentini-Lentini imboccare la SS194 e proseguire verso Via San Francesco d’Assisi.