La Villa Genovesi a Sant’Alessio Siculo

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La Villa del Gallo a Sant'Alessio Siculo

Uno dei più fulgidi esempi di architettura civile a Sant'Alessio Siculo è certamente Villa Genovesi. Il nome, forse, potrebbe non dire nulla perché in realtà questa residenza è conosciuta da tanti come Villa del Gallo a Sant'Alessio Siculo per via di un galletto realizzato in ferro battuto che si trova sulla sommità di una caratteristica torretta circolare, al lato della struttura principale.
Per tutti coloro che sono interessati ad organizzare una visita nella località in provincia di Messina per ammirare la residenza troverà di seguito tutte le informazioni principali per non perdersi nulla.

La storia della Villa del Gallo a Sant'Alessio Siculo

La struttura che è nota come Villa del Gallo a Sant'Alessio Siculo è stata realizzata negli ultimi anni dell'Ottocento. Il terreno apparteneva alla famiglia Quagliata che la vendette al Dott. Francesco Genovesi, uno stimato professionista siciliano che era originario di Barcellona Pozzo di Gotto ma che gestiva affari a Messina in quanto era il proprietario di un centro termale.

Grazie alla sua amicizia con la famiglia Mauro Leo, il medico ebbe modo di scoprire Sant'Alessio Siculo e di apprezzare la vita serena di questa località, tanto da decidere di farsi costruire una residenza di prestigio. Il progetto era davvero complesso in quanto prevedeva una struttura centrale, con tetto spiovente e torretta, oltre ad alcune depandance che dovevano ospitare le cucine e il magazzino ma anche gli alloggi per il personale nonché le stanze per ospitare gli amici in visita.

Il medico decise poi di rendere più bello il giardino, piantando non solo il prato ma anche numerose piante, fra cui due palme molto alte che divennero il simbolo della Villa del Gallo a Sant'Alessio Siculo, assieme ovviamente al galletto della torre. Alla morte del medico, i due figli si spartirono l'eredità e la villa, dividendola esattamente in due.
Nel corso dei secoli le due parti subirono alterne vicende fino a quando il Comune di Sant'Alessio Siculo decise di acquistare l'intero edificio e di salvarlo dallo stato di abbandono nel quale versava per renderlo un punto di incontro culturale.

L'architettura ed eventuali opere d'arte presenti nella Villa del Gallo a Sant'Alessio Siculo

Dal punto di vista architettonico la Villa è davvero particolare e molto diversa da tutte le altre costruzioni dell'epoca, sia in zona che non. Si tratta di un edificio a due piani che sono collegati fra loro da una scala in legno. La pianta della struttura è quadrata ma la forma cambia al primo piano in quanto sono presenti alcune piccole verande che però non mutano la forma esterna.

Un'attenzione particolare merita la pavimentazione che è composta da mattonelle di ceramica decorata e sono ancora quelle originali dell'epoca. Esternamente, invece, il tetto è ricoperto da tegole rosse di Marsiglia e c'è poi la caratteristica torre che presenta il galletto in ferro battuto che è talmente caratteristico da aver dato il nome all'intero edificio.

Il parco che circonda la villa, invece, è stato perfettamente ripristinato ed è un vero e proprio compendio della fauna e della vegetazione che attualmente caratterizza la macchia mediterranea, comprese le due palme altissime e storiche che sono ancora visibili.

Cosa è possibile fare nei dintorni o all'interno del luogo

Con la ristrutturazione voluta dal Comune, Villa del Gallo a Sant'Alessio Siculo è diventato un polo di attrazione culturale. Al suo interno, infatti, ma anche in giardino quando la stagione lo permette, è possibile assistere a mostre, spettacoli e altri eventi organizzati nell'ambito del calendario di appuntamenti del borgo.
Inoltre, una visita a Villa genovesi dà l'opportunità di ritagliarsi del tempo anche per vedere molti altri punti di interesse che sono presenti a Sant'Alessio Siculo. Fra i monumenti che più caratterizzano questa località c'è ovviamente il Castello che si trova a Capo Sant'Alessio Siculo, costruito con l'intento di proteggere il territorio e che nel corso del tempo ha assunto diverse funzioni e molte ristrutturazioni.

La zona, però, è famosa anche per le sue bellissime spiagge e per le passeggiate nella natura, come quelle che si possono fare lungo i sentieri dei saraceni e che portano il visitatore alla scoperta dei luoghi nei quali è ancora visibili la presenza e la dominazione di queste popolazioni di predatori.

Come è possibile arrivare a Sant'Alessio Siculo

Arrivare a Sant'Alessio Siculo per visitare il castello è molto semplice. Da Messina e da Catania è possibile percorrere l'autostrada A18 e scegliere una delle due uscite che sono più vicine al borgo: la prima è quella di Roccalumera, che si trova a 7 km a Nord, la seconda è quella di Taormina che invece si trova 7 km a Sud.
Chi preferisce viaggiare in treno, potrà raggiungere la stazione di Taormina e da lì proseguire il viaggio con i treni locali fino alla stazione di Sant'Alessio Siculo.
Infine, la località è servita anche da un servizio di autobus regionali che percorrono l'intera Ss 114 fino a toccare anche Sant'Alessio Siculo.

 

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