Chiesa di San Michele a Savoca

Nel comune di Savoca in provincia di Messina ci sono diverse strutture artistiche e culturali che potrebbero interessare gli appassionati di barocco siciliano e di arte come nel caso della Chiesa di San Michele.

La chiesa di San Michele a Savoca

Nel suggestivo Borgo di Savoca ubicato nella provincia di Messina, è possibile visitare numerose location che fanno riferimento all'epoca in cui sul territorio siciliano si costruiva soprattutto in stile barocco, come nel caso della Chiesa di San Michele.
La Chiesa di San Michele a Savoca è stata realizzata nel XIII secolo dopo Cristo e si presenta nella parte esterna con richiami di stile gotico e chiaramontano, il che la rende ancora più interessante. La sua costruzione avvenne, per la precisione, nell'anno 1250 per volontà degli archimandriti messinesi ossia i monaci che facevano parte del Monastero del Santissimo Salvatore di Messina, i quali vollero fortissimamente donare al territorio questo luogo nel quale pregare e avere un contatto con il mondo religioso.
Inizialmente, la struttura venne costruita in dimensioni molto contenute e secondo quanto emerso da alcuni documenti storici, si celebravano soprattutto riti greci ossia con una liturgia differente da quella cristiana.
Nel 1420 decisero di ampliare la Chiesa anche per soddisfare le esigenze dei tanti fedeli che iniziarono ad abitare nell'hinterland e si procedette con un'opera basata sull'installazione di due portali ancora oggi visibili con il loro inconfondibile stile in parte gotico e in parte chiaramontano.

Le caratteristiche architettoniche della chiesa

La chiesa di San Michele a Savoca si fa apprezzare per la sua navata unica e per le tante pitture che sono state realizzate da importanti artisti. In particolare, è possibile visionare un affresco risalente al 1701 che raffigura il Battesimo di Gesù al fiume Giordano oppure un affresco di dimensioni più contenute, sempre dello stesso anno nel quale si fa riferimento alla Madonna della lettera. Ci sono, inoltre, 2 quadri che raffigurano rispettivamente San Michele Arcangelo e i Santi Cosma e Damiano. Tra le altre caratteristiche più significative della zona interna, c'è il tetto in legno a capriate realizzato nel 1761 e tre altari in stile barocco siciliano dedicati sempre ai Santi Cosma e Damiano, a Santa Maria dell'Idria e a San Giovanni. Da sottolineare che dopo diversi decenni di chiusura per condizioni non ottimali, la chiesa è stata recentemente riaperta al culto e in particolare dal mese di Settembre 2020 ha iniziato ad ospitare messe, eventi e riti di vario genere.

Cos'altro vedere a Savoca

Nella piccola cittadina di Savoca è possibile apprezzare tante altre architetture di interesse oltre alla Chiesa di San Michele tra cui ricordiamo soprattutto la Chiesa di Santa Maria in Cielo Assunta. Si tratta di una struttura straordinaria risalente addirittura al 1130 che per la sua bellezza è stata dichiarata dal 1910 monumento nazionale italiano. Si presenta con la faccia a doppio spiovente e con portale centrale con tanti elementi risalenti al periodo rinascimentale.

Ci sono poi altre location di interesse per gli appassionati come la Chiesa di San Nicolò costruita nel XIII secolo, o la Chiesa del Calvario del XVII secolo. Nonostante la cittadina sia piuttosto contenuta sul suo territorio ci sono numerose chiese, tra le quali ricordiamo la Chiesa e il Convento dei Cappuccini, la Chiesa di Gesù e Maria e la Chiesa di Santa Lucia e di Sant'Antonio Abate. Inoltre, ci sono anche opere di natura civile e militare come il Castello di Pentefur, ormai ridotto un rudere, e senza dimenticare la Porta della Città creata nel XII secolo e ancora oggi perfettamente in piedi.

Assolutamente da non perdere il Museo Storico Etnoantropologico, situo in Via San Michele 1, fedele ricostruzione di ambienti tipici delle abitazioni rurali che opera da cornice a una raccolta di attrezzi di lavoro contadino e di oggetti di uso quotidiano.

Come arrivare a Savoca

Per raggiungere la cittadina di Savoca in auto partendo da Messina, sono necessari 42 km di percorso passando prima per l'autostrada A18 e quindi la E45. In totale il viaggio richiede 48 minuti.
Partendo da Palermo in auto occorre prima procedere lungo la A20 con uscita a Roccalumera e quindi proseguire lungo la E90 per complessivi 262 km da coprire in oltre 3 ore di viaggio.
Per chi proviene da Catania in auto sono 72 km di cui parte nell'A18 con uscita sempre a Roccalumera, e parte sulla E45.

C'è la possibilità anche di utilizzare mezzi pubblici da Catania con il treno che parte dalla stazione di Catania Centrale e arriva a S. Teresa di Riva in 79 minuti oppure con gli autobus della compagnia Etna Trasporti e Interbus che partono dall'aeroporto di Catania e arrivano a Taormina.