Chiesa Maria Santissima del Rosario a Montelepre

Nella splendida cittadina di Montelepre ci sono tanti motivi per cui organizzare un viaggio turistico, tra cui la caratteristica Chiesa di Maria Santissima del Rosario risalente agli ultimi anni del Seicento.

La Chiesa Maria Santissima del Rosario a Montelepre

Tra gli edifici più importanti presenti sul territorio di Montelepre ma anche nelle vicinanze, c'è la chiesa di Maria Santissima del Rosario. La struttura è stata realizzata negli ultimi anni del Seicento, in particolare a partire dal 1685. La storia racconta che una signora di nome Maria di Bellacera Vanni, marchesa di Regalmici decise di far costruire intorno all'oratorio di Santa Rosalia una chiesetta dedicata a Maria Santissima del Rosario.

Successivamente il progetto viene rivisto, come del resto testimonia un atto notarile datato 12 dicembre 1688 attraverso il quale si decise con il nulla osta da parte dell'arcivescovo di Monreale di fondare una cappellania sacramentale il cui diritto di patronato fu lasciato proprio alla stessa marchesa. Inizialmente la Chiesa di Maria Santissima del Rosario Montelepre era una struttura estremamente contenuta in termini di spazi, salvo poi essere ampliata e restaurata prima del 1751 e poi nel 1862, anno in cui assunse la sua attuale forma e grandezza.

Oggi infatti è possibile apprezzare la sua maestosità grazie a una facciata importante con colonne sormontate da capitelli e da diverse statue. Come tante altre costruzioni religiose dell'epoca, si decise di svilupparla attraverso una croce latina con le classiche tre navate con quella centrale più ampia mentre le altre più ridotte. È stata adornata con tantissimi elementi artistici e architettonici come l'altare di marmo e le cappelle dedicate ai vari personaggi oltre alla Madonna del Rosario come San Biagio vescovo, Sant'Andrea, San Giuseppe e l'Immacolata.

La bellezza dell'interno della Chiesa Madre di Montelepre

Ci sono diversi elementi importanti da considerare nella zona interna della Chiesa Madre di Montelepre che certamente faranno la felicità degli appassionati di storia, arte e cultura. Oltre alla presenza dei cinque altari, su quello maggiore nel presbiterio in una bellissima cappella rifinita con marmi pregiati c'è conservato il Santissimo Crocifisso che poggia sulla croce di legno di noce poi rivestita con pietre. Da sottolineare che alcuni elementi decorativi sono stati effettuati nel corso del Novecento e nello specifico nel 1933 con la collocazione dei due tele dipinte da Antonio Caponetto della seconda metà dell'Ottocento e raffiguranti alcune vicende raccontate nel Vecchio Testamento. Il coro che si mostra importante con la sua struttura in legno è opera di un famoso ebanista e di uno scultore che lo ha arricchito. Ci sono poi da ammirare una quindicina di dipinti su tela che riportano tutti i misteri del Rosario come le classiche stazioni della Via Crucis.

Cosa vedere a Montelepre

Monte lebbre è una cittadina di circa 6.000 abitanti sviluppata attorno alle pendici del Monte d'Oro a un'altitudine di poco superiore ai 600 metri sul livello del mare. Una zona meravigliosa per chi è alla ricerca di natura e di panorami davvero importanti, ma che offre anche diversi elementi di arte e storia.
Tra le strutture più prestigiose e iconiche c'è la torre Ventimiglia che all'epoca fu importante dal punto di vista strategico e militare perché permetteva di evidenziare l'eventuale presenza di eserciti nemici a diversi chilometri di distanza.
Tra le numerose chiese presenti, da segnalare la chiesa di Santa Rosalia, la chiesa di Sant'Antonio e quella di San Giuseppe e la Chiesa della Santissima Trinità edificata e dedicata ai caduti del primo e del secondo conflitto mondiale.

Come arrivare a Montelepre

Per raggiungere la cittadina di Montelepre in auto, venendo da Messina, bisogna coprire un percorso lungo 250 km per un viaggio di ben tre ore attraversando prima l'autostrada A20 e successivamente l'E90. Ben più vicina è la città di Palermo che richiede soltanto 27 km percorribili in 40 minuti attraverso la strada provinciale SP1.