Chiesa Madre di Maria SS. Annunziata a Brolo
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La chiesa madre di Maria ss. Annunziata ed altre meravigliose opere
Brolo, in provincia Messina, è un piccolo paesino di circa 5.000 abitanti collocato lungo la costa tirrenica e circondato dal complesso montuoso dei Nebrodi.
La città deve il proprio nome al termine latino Brolium, che significa parco o giardino, e la sua storia è strettamente collegata a quella della fortezza situata lungo la rocca che la sovrasta.
Durante il periodo svevo, tale castello è appartenuto ai Lancia, noti per aver avere avuto tra i propri esponenti Manfredi Lancia, guida del partito ghibellino e figura descritta anche all’interno della Divina Commedia di Dante.
La signoria di Brolo è stata nelle mani di tale famiglia sino al 1738, anno in cui cedettero il potere a Vincenzo Abbate.
Il processo di urbanizzazione di quello che, sino ad allora, era prevalentemente un villaggio di pescatori è avvenuto intorno all’Ottocento ed è stato economicamente sostenuto dapprima da una fiorente produzione a livello agricolo e, successivamente, da un incremento delle attività artigianali e commerciali.
La Chiesa madre di Maria SS. Annunziata a Brolo
Tra i principali siti di interesse architettonico della piccola località messinese vi è, sicuramente, la Chiesa madre di Maria SS. Annunziata.
Trattasi di un edificio eretto, nel lontano 1764, per volere di Vincenzo Abbate e in onore della patrona della città.
La Chiesa si caratterizza, fin dal primo sguardo, per una splendida, quanto particolare, facciata esterna di color rosa alternata a delle paraste in stucco.
Il portale, dal canto, suo è decorato con volute in pietra calcarea mentre il campanile, collocato sul fianco sinistro della struttura, presenta una meravigliosa copertura a cupola.
L’edificio ha una pianta longitudinale e sui suoi lati si diramano la Sagrestia (a ovest) e la Canonica (a est).
L’interno della Chiesa prevede una sola navata che termina con l’altare centrale, il quale, invece, è in posizione rialzata rispetto allo spazio antistante, essendo sopraelevato da due gradini. Altare su cui è posizionata la Sedia Gestatoria, risalente all’Ottocento e adibita a sede presidenziale per il parroco.
Fino al restauro del 2006, inoltre, lo stesso altare era separato dai banchi in virtù della presenza di una balaustra in marmo, poi rimossa con l’intento di avvicinare i fedeli al sacerdote.
Sempre nell’ambito del presbiterio, ove è collocato l’altare, vi sono sia l’ambone che l’area destinata al coro della parrocchia.
Il fonte battesimale è di elevato pregio artistico ed è situato sul lato sinistro della navata, sotto il Crocifisso.
Le acquasantiere in marmo, invece, con annesso piedistallo, sono ubicate, come da tradizione, all’ingresso della Chiesa, in prossimità delle porte che danno rispettivamente accesso al campanile e alla loggia del coro.
Lungo le pareti laterali, infine, spiccano otto cappelle, disposte in maniera simmetrica. Due di esse sono collocate nel presbiterio ed ospitano meravigliosi affreschi risalenti al Settecento oltre che diverse statue raffiguranti dei santi.
Restando in tema d’arte è bene evidenziare come la Chiesa madre di Maria SS. Annunziata sia la sede di svariate opere pittoriche e scultoree. Tra le prime citiamo: un dipinto su tela, appartenente al XVIII secolo e posizionato sopra l’altare principale, raffigurante il classico tema dell’annunciazione; i 3 dipinti del pittore Russo di Barcellona dedicati a "La Natività", "La Madonna del Rosario" e il "Transito di Giuseppe".
In termini di sculture, invece, annoveriamo: la statua di San Pietro, posta nella prima cappella a destra, accanto alle statue di Giuseppe e della Madonna Immacolata, e fortemente voluta da don Pietro Gembillo, ricco proprietario terriero vissuto nella prima metà del Novecento.
La statua di Santa Lucia; la statua di Santa Rita, posizionata anch’essa sempre a destra, nell’altare successivo a quello della statua di San Pietro, acquistata dai reduci della Seconda Guerra Mondiale che ebbero la fortuna di tornare a casa subito dopo il conflitto; la statua di S.Antonino da Padova, acquistata, invece, da un gruppo di abitanti di Brolo che avevano lo stesso nome del Santo, i "Nini"; la statua della Pietà, risalente a tempi ben più antichi rispetto alle opere precedenti e, non a caso, citata durante la processione del Venerdì Santo.
Altri siti di interesse prossimi alla Chiesa madre di Maria SS. Annunziata
Un’escursione a Brolo non può prescindere da una visita del famigerato Castello, una fortezza medioevale facilmente raggiungibile da una delle tante caratteristiche vie che attraversano il borgo.
Il castello è situato in una location dal grande fascino, un promontorio a picco sul mare ed è ancora circondato dalle antiche mura di cinta.
In passato, aveva il compito di proteggere le spiagge sottostanti dagli attacchi dei pirati. Oggi, invece, ospita il museo delle fortificazioni costiere siciliane.
Altro elemento di interesse di Brolo, sono i suoi palazzi nobiliari. Nello specifico, quelli appartenuti alle famiglie Maniaci, Gembillo, Baratta e Germanà, sede di splendidi affreschi del XVII secolo.
Non meno suggestiva, infine, la Statua del Cristo degli Abissi, collocata sul fondale marino nei pressi del lungomare.
Come raggiungere la Chiesa madre di Maria SS. Annunziata
La Chiesa madre di Maria SS. Annunziata è ubicata presso Via Vittorio Emanuele III (a Brolo, ovviamente). Per raggiungere la città da Messina è necessario prendere la A20/E90; imboccare l’uscita Brolo - Capo D’Orlando Est; procedere lungo la Strada Statale 113.
Da Palermo, invece, è necessario imboccare la E90; seguire E90 e A20 in direzione SS113; prendere l’uscita Brolo - Capo D’Orlando Est; proseguire lungo la Strada Statale 113.
© Daniele Napolitano, CC BY-SA 4.0 , via Wikimedia Commons