La Torre Saracena a Piraino

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La Torre Saracena a Piraino fu edificata tra il X ed il XII secolo con l’obiettivo di essere una torre di guardia per proteggere il territorio data la sua strategica ubicazione. Infatti, dal suo terrazzo è possibile spaziare lo sguardo sia sulla costa che da Capo d’Orlando arriva fino a Capo Cavalà, che verso l’entroterra che comprende la valle formata dal torrente Sant’Angelo. Oggi, la torre ristrutturata viene utilizzata come location di eventi culturali.

Storia della Torre Saracena a Piraino

La Torre Saracena di Piraino aveva uno scopo difensivo grazie alla sua collocazione che permetteva di controllare un ampio tratto di costa e la vallata che si trova alle sue spalle.
La sua edificazione non ha una data confermata e documentata ma si ipotizza che la costruzione possa essere avvenuta tra il decimo ed il dodicesimo secolo.

Conosciuta anche con la denominazione di Torrazza, domina il centro storico di Piraino ed era utilizzata anche per controllare il traffico marittimo della costa oltre che per ricevere ed inviare segnali da diversi luoghi del territorio limitrofo.

Quello che è documentato è che nel Cinquecento la sua destinazione d’uso viene cambiata e la torre viene utilizzata come carcere.
Solamente alla fine degli anni Settanta del secolo scorso, la Torre Saracena di Piraino viene debitamente restaurata.

Nonostante il nome con la quale è conosciuta è tutta da dimostrare la teoria che afferma che furono proprio i Saraceni gli autori della sua costruzione. Alta sedici metri, la torre è costituita da tre livelli oltre che dalla terrazza che sono connessi da loro tramite una scala interna.

Architettura ed eventuali opere d'arte presenti nella Torre Saracena a Piraino

La Torre Saracena di Piraino fu edificata con pietra arenaria e presenta una evidente merlatura in cima. La pianta circolare funge da base ai tre livelli dalla quale la torre è costituita oltre ad un terrazzo terminale.

L’entrata principale si trova a metà altezza della costruzione e la si può raggiungere tramite una scala di ferra che si trova agganciata con la parte esterna dell’edificio.
I vari ambienti, invece, sono collegati tra loro grazie ad una scaletta interna che arriva fino alla terrazza panoramica che spazia per tutti i 360 gradi consentendo di vedere tanto la costa quanto l’entroterra, giungendo fino ai Monti Nebrodi e all’Etna.
Lo stile architettonico è ridotto al minimo e la torre appare poderosa e severa, senza lasciar spazio a superflui abbellimenti.

Cosa è possibile fare nei dintorni della Torre Saracena a Piraino

Il turista che visita la Torre Saracena a Piraino non può sottrarsi dall’esplorare la cittadina siciliana che, seguendo la narrazione appartenente alla tradizione, prende nome da un ciclope che viveva in questa altura, Piracmone. Leggenda narra che fu lui ad aver costruito il primo nucleo abitato verso l’827 a.C.
Mettendo da parte le leggende ed affidandoci a testimonianze oggettivamente riscontrate, si può dire che di Piraino se ne parla già in epoca della dominazione greca in Sicilia e, di conseguenza, verso il VI secolo a.C.

Ovviamente la località vide le stesse dominazioni che toccarono l’isola e quindi, romana, barbara, bizantina, saracena, normanna etc.
Piraino, oltre alla Torre Saracena ha anche altre attrazioni che meritano l’attenzione come, ad esempio, la Torre delle Ciavole che si trova nella frazione di Gliaca proprio sulla costa. Costruita nel XVI secolo come ulteriore implementazione alle già presenti torri di guardia, fu terminata il secolo successivo. Deve il suo nome alle tante specie di uccelli che l’hanno eletta a proprio domicilio – uccelli in dialetto si dice Ciàule – ma non può essere visitata internamente perché inagibile per via dell’erosione marina che ne ha minato la stabilità.

Anche il belvedere che si chiama La Guardiola e si trova sulla costa è una interessante meta dalla quale ammirare la Isole Eolie, Gioiosa Marina e Capo d’Orlando. All’epoca era anche un luogo che ospitava un cannone per difesa usato in seguito solo per usi di festeggiamenti.
Merita di essere visitato l’antica casa dei duchi Denti anche perché il Palazzo Ducale fungeva anche da sede del governo e del tribunale durante il periodo feudale. Fu abbandonato dai duchi all’inizio del XIX secolo con l’entrata in vigore della Costituzione Siciliana che prevedeva l’abolizione dei feudi.

In ultimo, la cinquecentesca Chiesa Madre e sede dell’Arciprete e annovera anche dei sotterranei dove si trovano mummie di monaci.

Il Santuario di Santa Caterina conserva la statua del S.S. Ecce Homo che, ogni Venerdì Santo, viene portata in processione per le vie di Piraino.
Gli amanti della natura possono deliziarsi della Pineta comunale che si trova ad un paio di km dal centro. Si tratta di un esteso parco di 14 ettari ben organizzato dove c’è anche un’area utilizzata per il pic-nic.

Come è possibile arrivare alla Torre Saracena a Piraino

In auto
Prendere la A20/E90 in direzione della Strada Statale 113/SS113 a Brolo e uscire a Brolo-Capo d’Orlando Est. Proseguire sulla SS113 e prendere via Torre delle Ciavole in direzione di via della Mura a Piraino e poi seguire le indicazioni stradali.

 

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