Chiesa Madre di Biancavilla
Prenota il tuo Tour in Sicilia
Scegli tra le migliori esperienze da fare a Catania, Palermo, Messina, Trapani, Agrigento e tante altre città siciliane.
La Basilica Collegiata Santuario Maria Santissima dell'Elemosina è situata presso il comune siciliano di Biancavilla. Ecco cosa c'è da sapere sulla storia della località e della chiesa madre di Biancavilla, con la possibilità di scoprire la pura essenza di una Sicilia sorprendente.
Breve storia della chiesa madre di Biancavilla
La cittadina di Biancavilla trae origine dall'immigrazione di un gruppo di albanesi, che non ritenevano giusta la dominazione turca nel loro paese. Una ragione simile ha spinto gli abitanti a partire. Ed è da qui che nasce la leggenda legata al territorio. La cittadina catanese dimostra quanto la Sicilia sia ben lieta di raccontare diverse storie folcloristiche.
Entrando nei particolari, la leggenda narra che un gruppo di albanesi decise di portare dalla propria terra natia un bel quadro raffigurante la Madonna, insieme a un reliquiario d'argento, una statuetta di San Zeone, una campana e una croce. Una volta giunti a Biancavilla, per dormire durante la notte, collocarono la croce nel terreno ricco di rami di fico. Al mattino, non riuscirono più a strappare la croce dal terreno perché circondata dai rami di fico. Un evento simile fu considerato come un segno divino, in grado di simboleggiare il luogo esatto nel quale dovessero andare a vivere.
Il popolo si instaurò così a Biancavilla, fondata nell'anno 1488 su concessione del Conte Moncada. La Basilica Collegiata di Biancavilla fu il fulcro perfetto della Chiesa Madre. La struttura di quest'ultima risale al Settecento, mentre la facciata incastonata nell'antica costruzione risale al 1899.
Le architetture e le opere d'arte della Basilica Collegiata Santuario Maria Santissima dell'Elemosina
La Basilica Collegiata Biancavilla comprende un vero e proprio sfarzo, con tre navate e pilastri imponenti, oltre ad archi, capitelli e lampadari in vetro di Murano. Ai lati di questo lusso sfrenato, ecco le cappelle dedicate alla Madonna dell'Elemosina e al Santissimo Sacramento. Le sorprese non terminano qui, dato che sull'altare è situato il famoso quadro portato dall'Albania, ossia quello descritto dalla leggenda. Il dipinto attira l'attenzione di tutti i visitatori grazie al suo aspetto luccicante.
Cosa fare a Biancavilla e nei dintorni
La cittadina di Biancavilla offre numerosi punti di interesse. Un chiaro esempio coincide con la Chiesa del Cristo Re costruita nel 1936, che risulta molto moderna e ripulita da oggetti troppo preziosi. La cittadina è situata alle pendici dell'Etna e garantisce paesaggi davvero unici, sia per il vulcano che per le colline del Caratino e i Monti Nebrodi. Il borgo è situato nel cuore del Parco dell'Etna, dall'ampiezza di 3830 ettari e dal clima mite ed equilibrato.
Dal Palazzo della Villa delle Favare ad altri edifici come i Palazzi Sciacca, Ciraolo e Bruno, c'è solo l'imbarazzo della scelta. Inoltre, chi vuole spostarsi di pochi chilometri da Biancavilla ha l'opportunità di scoprire altre cittadine suggestive come Paternò, Belpasso, Zafferana Etnea, Randazzo, senza ovviamente tralasciare Bronte e il suo celebre pistacchio.
Come raggiungere Biancavilla
Per conoscere la Basilica Collegiata di Biancavilla, è sufficiente prendere l’auto e dirigersi verso l'A19 per poi uscire a Sferro - Gerbini o Catenanuova, a 17-18 chilometri dal centro. Va bene l'autostrada A18 con possibili svincoli ad Acireale e Giarre, con distanze pari a 24 e 27 chilometri.
In treno, le stazioni ferroviarie di Europa e Catania Centrale sono a circa 25 chilometri dalla cittadina.