Chiesa di Santa Barbara a Paternò

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La protettrice di Paternò, in provincia di Catania, è Santa Barbara che secondo i fedeli fu in grado di proteggere la cittadina da una tremenda epidemia di peste intorno alla seconda metà del 1500. Proprio per questo motivo i paternesi le sono molto devoti, tanto da dedicarle una chiesa che ancora oggi attira la curiosità non solo dei fedeli ma anche degli appassionati d'arte, per la sua splenda struttura. Ecco tutto quello che c'è da sapere sulla parrocchia di Santa Barbara a Paternò.

Storia della Parrocchia di Santa Barbara a Paternò

Probabilmente l'attuale struttura della chiesa di Santa Barbara a Paternò risale al 1700 circa anche se il suo completamento è datato al 1781. Nel 1576, dopo aver superato una terribile epidemia di peste senza conseguenze troppo dannose, i paternesi decidono di attribuire il merito di questo miracolo proprio a Santa Barbara, lungamente invocata nei momenti più difficili dell'epidemia. Proprio per questo la eleggono a patrona della cittadina e iniziano a celebrare il suo culto nella chiesa della Madonna dell'Itria. Tuttavia questa sistemazione doveva essere solo provvisoria, in attesa di una collocazione più degna. Così nel 1583 l'Università di Paternò decide di acquistare un oratorio che in precedenza era dedicato al culto di Maria Maddalena e costruire nelle immediate vicinanze una nuova chiesa per Santa Barbara. Nel 1669 la chiesa viene elevata al rango di parrocchia per volere dell'attuale vescovo Michelangelo Bonadies e da quel momento partirono degli ingenti lavori di ampliamento che inglobarono anche parte del vecchio oratorio. Nel 1781 la struttura viene completata con l'innalzamento della facciata principale ma nel 1908 un tremendo terremoto la danneggia e sono necessari degli imponenti lavori di ristrutturazione. Una situazione simile si verifica anche nel 2008, quando il terremoto di Messina fa crollare parte della cupola, tanto da costringere le autorità a dichiarare la chiesa inagibile. Dopo un altro lungo lavoro di restauro, la parrocchia di Santa Barbara a Paternò viene riaperta nel 2017.

L'architettura ed eventuali opere d'arte presenti nella Parrocchia di Santa Barbara a Paternò

La struttura attualmente esistente è di fattura settecentesca ed è in stile prettamente neoclassico , anche se non mancano degli elementi barocchi. Il portale centrale, che è impreziosito da lesene ioniche, ospita una nicchia nella quale è conservata la statua di Santa Barbara che è stata realizzata nei primi anni del Novecento. Nella parte superiore, invece, sono posizionate le statue di Pietro e di Paolo mentre a completamento della facciata principale c'è anche un campanile con rosone. Ci sono, infine, tre portoni in bronzo che sono decorati con scene della vita della Santa. La pianta della chiesa è ottagonale e al di sopra vi è una bellissima cupola che è a croce greca. Al suo interno, l'altare maggiore si trova all'interno del presbiterio ed è molto bello poiché realizzato interamente in marmo nel 1872. Nella nicchia alle spalle dell'altare vi è custodita un'altra statua della Santa, questa volta realizzata nel 1745 in argento e impreziosita con diversi dettagli in oro. Nelle diverse cappelle laterali, infine, si trovano tele e affreschi di epoche diverse, che rappresentano non solo scene di vita di Santa Barbara ma anche immagini sacre come la Natività attribuita a seguaci di Caravaggio.

Cosa è possibile fare nei dintorni della Parrocchia di Santa Barbara a Paternò

La visita alla parrocchia di Santa Barbara a Paternò può essere l'occasione giusta per scoprire altri punti di interesse all'interno del comune, visto che si tratta di un territorio dalla storia millenaria, abitato già ai tempi degli antichi romani. Uno dei simboli di Paternò, ad esempio, è il castello normanno , costruito nel 1072 su un'altura così da godere un'ottima panoramica di tutto il territorio, fino alle pendici dell'Etna. Una visita la merita anche il delizioso centro storico con alcune chicche come il palazzo comunale e la chiesa di San Biagio, entrambi costruiti nel XVII secolo. Dal punto di vista architettonico è molto bella la cosiddetta Scalinata della Matrice, realizzata per collegare il borgo antico con la Chiesa Madre ma anche il Cimitero Monumentale che ha una struttura risalente ai primi del Novecento e ospita tombe illustri. Gli amanti dell'archeologia apprezzeranno gli scavi del Ponte romano di Pietralunga, dove sono stati ritrovati numerosi reperti di epoca imperiale.

Come arrivare a Paternò

Raggiungere Paternò per poter visitare la parrocchia di Santa Barbara è relativamente semplice.
Da Palermo è sufficiente percorrere l'autostrada A19 e uscire al casello di Gerbini, mentre chi proviene da Messina dovrà invece percorrere l'A18 con uscita a Misterbianco.
Sia da Enna che da Catania, invece, c'è la SS. 121 che porta direttamente a Paternò.
Coloro che preferiscono viaggiare in autobus, potranno usufruire del servizio messo a disposizione con partenza da Catania dalla Ferrovia Circumetnea che organizza diverse corse dalle 6 del mattino fino alle 21 di sera.
Infine esiste anche una stazione ferroviaria a Paternò che si trova sulla tratta Circumetnea che unisce Giarre a Catania e che prevede un percorso certamente più lungo ma molto affascinante dal punto di vista paesaggistico.

© Immagine di Nicolò Fiorenza - Normangreek at Italian Wikipedia, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons

 

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Piazza S. Barbara, 95047 Paternò CT, Italia

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