Basilica di Santa Caterina Alessandrina a Pedara

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La Basilica di Santa Caterina Alessandrina a Pedara, considerata un mirabile esempio di chiesa nera dell’Etna per via dell’intelligente utilizzo di pietra lavica coniugata agli intonaci, è una delle chiese maggiormente visitate in provincia di Catania.
La Basilica, per la sua importanza, è anche chiesa madre ed è ubicata nella più importante piazza di Pedara e intitolata alla Compatrona della cittadina.

Storia della Basilica di Santa Caterina Alessandrina di Pedara

La Basilica di Santa Caterina Alessandrina di Pedara vide ben tre fasi di costruzione di cui, la prima, risalente alla fine del XIV secolo. Infatti, sotto esplicita richiesta degli abitanti del luogo, il vescovo di Catania autorizzò la costruzione della parrocchiale che venne dedicata all’Annunziata.

Si ipotizza che la chiesa venne diverse volte danneggiata da terremoti e da eruzioni che proprio nel XV e XVI secolo, afflissero quel territorio in maniera costante. Ciò determinò lo spostamento dell’abitato verso sud e la costruzione dei quartieri della Matrice e di San Biagio. Per questa ragione la chiesa dell’Annunziata, ormai distante dalla nuova urbanizzazione, iniziò ad essere poco frequentata e quasi lasciata abbandonata.

Alla metà del XVI secolo gli abitanti decisero di costruire un nuovo edificio religioso dedicato a Santa Caterina d’Alessandria che venne nominata compatrona di Pedara. La costruzione presentava uno stile romanico , da come si evince dall’allora portale principale oggi spostato nella parete nord e il bel rosone , e si sviluppava in una navata unica con cinque altari di cui il maggiore dedicato all’Annunziata. La chiesa presentava un soffitto a cassettone ligneo aventi fregi laterali. Questa prima versione della costruzione rimase così per 135 anni.

Fu alla fine del XVII secolo che il sacerdote dell’epoca decise di costruire una chiesa più grande dal momento che era cresciuta la cittadina e i suoi abitanti. Venne abbattuta la precedente chiesa portando momentaneamente i sacramenti nella vecchia chiesa dell’Annunziata fino al termine della nuova costruzione che avvenne nel 1691. Purtroppo due anni più tardi un terremoto provocò irreversibili danni che originarono la costruzione di una nuova chiesa più imponente della precedente che vide la fine dei lavori nel 1705.

Architettura della Basilica di Santa Caterina Alessandrina di Pedara

L’entrata della Basilica di Santa Caterina Alessandrina di Pedara è anticipata dall’ampio sagrato e da una corta scalinata che fungono idealmente da base. Scomposta in quattro campate originanti le tre navate ed il campanile, la chiesa è caratterizzata dai colori scuro e grigio chiaro degli elementi usati per la sua costruzione. La facciata ospita tre portali in pietra lavica ornate da bassorilievi e doppie colonne corinzie.

Sopra al timpano si trova lo stemma baronale dei Di Giovanni. Il campanile è costituito da tre sezioni per un totale di 50 metri di altezza.

L’interno è di tipo basilicale senza transetto ornato da affreschi rappresentanti temi religiosi riconducibili a San Giovanni Battista e a S. Caterina.

Interessanti sono gli affreschi rappresentanti l’Apparizione della Madonna alla Santa e la Trinità, oltre alle tele del Il martirio di Santa Caterina, la Madonna del Rosaio, Sant’Agata e Santa Lucia. Apprezzabile è l’altare maggiore a tre livelli interamente di marmi colorati e minuziosamente decorati.

Cosa è possibile fare nei dintorni della Basilica di Santa Caterina Alessandrina di Pedara

Prima o dopo la visita della Chiesa di Santa Cristina a Pedara, si suggeriscono queste visite.

Chiesa di Santa Maria della Stella
Edificata nel XVIII secolo , presenta una particolare pianta ottagonale al cui interno si trova un affresco del XVIII secolo proveniente dall'edicola votiva esistente prima della chiesa stessa.

Palazzo dei discendenti di Don Pappalardo
Si trova alle spalle della Basilica. Da ammirare il portale d'entrata, in pietra lavica e bianca, che mantiene i suoi elementi originari come il cortile interno, straordinaria testimonianza della locale architettura tipica delle residenze nobiliari del XVIII secolo.

Forte Mulino a Vento
Il Forte Mulino a Vento è una torre rotonda realizzata con i resti di una edificazione romana. Venne ideata come torre d'avvistamento e per difesa e si ipotizza che l'adattamento ad un meno pericoloso compito come quello di un mulino a macina fu voluto durante la dominazione normanna.

Come arrivare a Pedara

In auto da Catania - Agrigento - Siracusa - Ragusa - Palermo - Enna - Caltanissetta: arrivare fino a Catania per poi percorrere la Tangenziale di Catania e uscire a Gravina per poi seguire le indicazioni per Mascalucia - Pedara.

Da Messina: percorrere l’Autostrada Messina - Catania (A18), uscita Acireale e seguire le indicazioni per Trecastagni - Pedara.

© Davide Mauro, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

 

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Via S. Caterina, 2, 95030 Pedara CT, Italia

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