Il rapporto fra Salvatore Quasimodo e Roccalumera

Roccalumera è una località in provincia di Messina famosa per aver dato i natali al poeta Salvatore Quasimodo. In effetti fra la cittadina e il suo più illustre figlio il rapporto fu sempre molto stretto e probabilmente le sue origini influenzarono in modo importante la poetica dell'autore.

Da parte sua, Roccalumera ringraziò tanto attaccamento con l’istituzione di un parco letterario dedicato proprio a Salvatore Quasimodo. Per chi ne voglia sapere di più, ecco una piccola ma esaustiva guida.

Il rapporto fra Salvatore Quasimodo e Roccalumera

Il rapporto fra Salvatore Quasimodo e Roccalumera è sempre stato molto forte: non si è trattato esclusivamente del paese che gli ha dato i natali ma di una vera e propria fonte di ispirazione che ha guidato gran parte della sua produzione.

Per capire questo stretto legame, basti pensare che tutta la famiglia del poeta è sepolta nel cimitero di Roccalumera e fra i parenti c’è anche l’amatissima nonna, al secolo Rosa Papandrea, che ebbe una parte molto importante nell’educazione del giovane Salvatore. Figlia di profughi provenienti dalla greca Patrasso, Rosa era amante dei classici e della sua cultura di origine e trasmise questo amore per la sua terra anche al nipote, uno dei suoi prediletti.

Una figura di riferimento molto importante per Salvatore fu anche il nonno Vincenzo che non solo fece costruire la grande casa nella quale tutta la famiglia, il poeta compreso, visse ma che servì anche la popolazione di Roccalumera dal punto di vista sociale e politico visto che ricoprì la carica di componente della Giunta Comunale prima e vicesindaco poi.

Vita di Salvatore Quasimodo

Salvatore Quasimodo non nacque a Roccalumera, in quanto i suoi genitori per lavoro si trovavano lontani, ma qui ricevette il battesimo nella parrocchia locale, appena 5 giorni dopo il suo primo vagito. Restò in questa località anche per tutta l’infanzia e la giovinezza e i luoghi della sua crescita furono per lui un motivo di grande ispirazione e di affetto: molti anni dopo aver vinto il Nobel per la Letteratura, nel 1959, raccontò di aver scritto la sua prima lirica proprio sulla spiaggia affacciata sul mare Jonio dove aveva trascorso gli anni della sua formazione.

Sempre la cittadina è stata la fonte di ispirazione anche per alcune delle sue opere più belle come “Fresca Marina”, “Al Padre” e “Vicolo”. Una volta diventato adulto e trasferitosi nel Continente per il suo lavoro, Salvatore amava comunque tornare periodicamente a Roccalumera per vedere gli amici di infanzia e riabbracciare la sua famiglia.

Venne qui, ad esempio, qualche giorno dopo aver vinto il premio Nobel per festeggiare con la sua gente e fu sempre qui che si recò qualche mese prima della sua morte, al fine di rivedere il padre, ormai ultra novantenne, per l’ultima volta.

Che cos’è il Parco Letterario Salvatore Quasimodo

Dopo avergli conferito la cittadinanza onoraria postuma, la città di Roccalumera ha voluto fare anche di più, dedicando al poeta uno dei pochi parchi letterari che sono presenti in Italia e in Europa. La sede principale del museo è all’interno della vecchia stazione ferroviaria, visto che sia il padre Gaetano che il nonno Vincenzo lavorarono proprio per le Ferrovie.

Il parco letterario è stato creato per volere di Carlo e Sergio Mastroeni che hanno avuto anche la più ampia collaborazione di Alessandro Quasimodo, il figlio di Vincenzo. In realtà, però, si tratta di un parco letterario proprio perché non comprende solo un museo stabile ma anche un percorso che si dipana all’interno della cittadina di Roccalumera e che comprende diversi punti di interesse che riguardano la vita e le opere del poeta.

Cosa vedere nel Parco Letterario Salvatore Quasimodo a Roccalumera

L’intera visita del Parco Letterario Salvatore Quasimodo a Roccalumera permette all’utente di conoscere meglio e più da vicino questo grande poeta. Il Parco, infatti, comprende ad esempio una locomotiva museo che nei suoi cinque vagoni conserva una mostra fotografica permanente che illustra vita e opere di Salvatore.

Inoltre il tour prevede anche una tappa alla Torre Saracena, dove da bambino il poeta giocava con il fratello e gli amici, ma pure la casa del poeta con i suoi bellissimi giardini, molto cari a Quasimodo.

Come arrivare a Roccalumera

Chi desidera visitare il Parco Letterario Salvatore Quasimodo a Roccalumera e si chiede come raggiungere la località, potrà certamente trovare utili le seguenti indicazioni. La località è raggiungibile tramite auto sia da Messina e da Catania che da Palermo.

Da Catania e da Messina è sufficiente percorrere l’autostrada A18 e prendere direttamente l’uscita Roccalumera; invece chi proviene da Palermo dovrà scegliere l’autostrada A19 e uscire sempre al casello di Roccalumera.

La località è collegata a Catania e Palermo anche da un servizio di bus offerto dall’azienda Etna Trasporti ma è necessario dare un cambio di linea a Messina.

Infine è possibile raggiungere la località in treno da Messina, Palermo e Catania visto che è presente nella cittadina una propria stazione ferroviaria interessata da linee regionali.

Cosa vedere e fare a Roccalumera

Chi desidera recarsi a Roccalumera per visitare il Parco Letterario Salvatore Quasimodo, potrà approfittare dell’occasione anche per visitare la cittadina che racchiude in sé tantissimi punti di interesse.

Ad esempio un luogo di interesse che è anche distintivo di Roccalumera è certamente la Torre Saracena, conosciuta anche con il nome di Ficara, che tradotto in dialetto siciliano vuol dire importante. In effetti la torre fu costruita per proteggere gli abitanti della città dalle invasioni arabe, visto che dalla sua sommità è possibile avere un’ottima visuale sulla baia.

Alla base della torre, su una targa di marmo, è impressa una poesia scritta proprio da Quasimodo che associa la struttura alla morte del suo amato fratello. Fra gli eventi più importanti che caratterizzano la località, poi, c’è la Sagra del Verdello che è un limone verde che cresce prevalentemente in questa zona e che può essere utilizzato sia per preparazioni dolci che salate.

Altro appuntamento da non perdere è certamente il Festival internazionale del folklore che dimostra ancora una volta quanto Roccalumera sia da sempre un luogo nel quale le culture si incrociano e si fondono l’una con l’altra.

© Unknown (Mondadori Publishers), Public domain, attraverso Wikimedia Commons

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