Il Borgo di Cesarò nel Parco dei Nebrodi

In provincia di Messina, collocata sugli scoscesi fianchi di una severa rupe ed incorniciata da boschi di faggi e querce, il borgo di Cesarò è inserito all’interno dell’area protetta più estesa di tutta l’isola, il Parco dei Nebrodi.

Per via delle sue caratteristiche, Cesarò è sicuramente una località tra le più suggestive della zona a livello paesaggistico e questa sua peculiarità funge da richiamo per tanti turisti ed amanti della natura.

Le origini di Cesarò

Della sua origine si ipotizza che questa fu voluta per via della strategica posizione e le prime notizie documentate dell’abitato, sono risalenti agli inizi del Seicento. Tuttavia è molto probabile che sia ancor più antica e riconducibile alla dominazione araba in Sicilia, tanto che il suo toponimo era Kisar, e conseguentemente prima del XIII secolo. Infatti è proprio in questo periodo che risalgono i primi nobili – duchi e baroni – che si alternarono nel compito di governare il Comune feudale di Cesarò che annoverava anche i territori limitrofi. Famiglie queste, legate ai Colonna Romano che vissero durante il regno di Federico II di Svevia. Dinastie che videro ben quattordici successioni feudali, arrivando fino al Settecento.

Cesarò e le sue tradizioni

Il borgo custodisce ancora il modus vivendi che imperava in passato fatto da semplicità e consuetudini come, ad esempio, preparare il pane cotto nel forno a legna oppure fare la pasta in casa come si usava un tempo e tutto ciò per mantenere inalterata la tradizione. Anche la cucina locale è fatta di cose semplici e poco elaborate dove sono le spezie ad esaltare i sapori genuini.

Il turista può apprezzare tutto questo sin dall’arrivo e ritrovare sapori e profumi di un passato per certi versi remoto.

Cesarò è considerata la porta d’accesso al Parco dei Nebrodi e all’interno del suo territorio si trova anche la cima più alta della catena dei Nebrodi, ossia il Monte Soro.

Cosa vedere a Cesarò

Prima di dedicare tempo per la visita del Parco dei Nebrodi, è opportuno conoscere il borgo di Cesarò iniziando da Palazzo Zito, che sorge in pieno centro storico.

Si tratta del più significativo ed elegante palazzo gentilizio presente nella cittadina e testimonia un’epoca ricca di storia e tradizioni. Questa dimora è posta in una posizione particolarmente interessante che offre la visione di bei panorami sia della vallata sottostante che del fiume Troina e dell’Etna. Sviluppato su tre livelli costruiti in differenti epoche, Palazzo Zito risale alla fine del XVII secolo anche se il termine dei lavori di edificazione sono riconducibili al secolo successivo. Molto importante è il contenuto artistico presente, come i tanti affreschi che si trovano sulle volte dei piani alti del palazzo, come gli stemmi gentilizi e gli stucchi che lo ornano.

Sede del Parco Naturale Regionale dei Nebrodi, al suo interno conserva anche un percorso culturale rappresentato dal Museo della Conoscenza dei Nebrodi dove il visitatore può scoprire anche usi e costumi della civiltà pastorale e contadina che ha abitato questo territorio.

Altra meta interessante da esplorare sono i ruderi dell’antico Castello ducale dov’è possibile ammirare uno scenografico portale in stile barocco che testimonia lo splendore che questa fortezza residenza aveva un tempo.

Da non perdere neppure la seicentesca Chiesa Madre anche per un interessante e prezioso Crocifisso su tavola.

Cesarò e il Parco dei Nebrodi

Facenti parti dell’Appennino siculo insieme alle Madonie e ai Peloritani, i Monti Nebrodi arrivano sul Mar Tirreno da una parte e l’Etna dall’altra con la presenza dei fiumi Simeto e Alcantara. La caratteristica di questo territorio è che il suo paesaggio presenta dissimmetrie con diversi livelli ma è ricco di una vegetazione rigogliosa che in alcuni punti presenta ambienti umidi.

Rilievi calcarei con aspetti addirittura dolomitici che si alternano a vallate dove non è raro trovare corsi d’acqua o Laghi, come quello di Biviere, terminanti nel Mar Tirreno è quanto il visitatore può vedere.

Le aree attrezzate del Parco dei Nebrodi

Ecco di seguito alcune delle aree attrezzate per una sosta o per organizzare un bel picnic durante la vostra visita ed escursione sui Monti Nebrodi.

  • Camisa, area ben organizzata e curata posta a 1100 metri d’altitudine, presenta strutture per picnic e bagni attrezzati. Ci si trova anche un piccolo rifugio sempre aperto;
  • Ciccaldo, si trova a San Fratello a 900 metri d’altitudine ed è un’area attrezzata con zona picnic e bagni;
  • Cicogna, nel comprensorio di Cesarò si trova la verdeggiante area attrezzata di Paiano Cicogna, con spazi picnic e bagni;
  • Favarelle, a 1270 metri l’area risulta attrezzata con spazi picnic, punti fuoco e bagni attrezzati. Nelle vicinanze una sorgente di acqua potabile;
  • Orto Noceri; nel comprensorio di Capizzi a 1116 metri slm, l’area è attrezzata per campeggiare.
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