La Chiesa Madre San Giacomo Maggiore a Villarosa

Se vi trovate a Villarosa, in provincia di Enna, non potete perdervi la Chiesta Madre dedicata a San Giacomo Maggiore, il patrono di Villarosa che si festeggia il 10 agosto di ogni anno. Si erge con la sua particolare facciata rettangolare nella piazza centrale della cittadina ed è affiancata da una torre campanaria con loggia.

La storia della Chiesa Madre San Giacomo Maggiore a Villarosa

Questo luogo di culto fu fatto costruire dal duca palermitano Placido Notarbartolo che fondò la stessa città di Villarosa nel 1762, quando in Sicilia regnavano i Borboni. In realtà la costruzione del nucleo originario della Chiesa Madre a Villarosa era avvenuta a partire dal 1740, ed erano stati i fedeli stessi a raccogliere i fondi necessari per i lavori. Ne sono testimonianza le piccole lapidi poste di fianco agli altari.

Nel 1763 il luogo fu aperto al culto come chiesa sacramentale dedicata a San Giacomo e nello stesso anno vi fu celebrato il primo atto battesimale.

Il piazzale in cui si trova la Chiesa Madre a Villarosa porta lo stesso nome e anticamente era usato come cimitero e successivamente fu adibito allo svolgimento del mercato ortofrutticolo; oggi invece è il cuore di Villarosa, luogo di ritrovo, di incontro e di celebrazione delle festività religiose.

L'architettura e l'arte della Chiesa Madre San Giacomo Maggiore a Villarosa

A colpire immediatamente l'occhio di chi vi si trova di fronte è senza dubbio la maestosa scalinata della Chiesa Madre che si deve salire per giungere all'ingresso; tale percorso consente di ammirare da vicino la facciata settecentesca che è stata restaurata ben due volte: la prima nel dopoguerra per riparare i danni causati da un terremoto e la seconda nel 1985 quando fu eliminato l'intonaco e fu riportata alla luce la pietra originaria utilizzata per la sua costruzione.

Passando tra le due colonne che delimitano l'ingresso, ci si trova davanti un'unica navata dalle pareti finemente stuccate sulle quali spiccano preziose tele settecentesche e ottocentesche che raffigurano scene religiose.

Sulla destra è posizionato il fonte battesimale che anticamente era protetto da un cancello in ferro battuto e che oggi è usato come acquasantiera. Sullo stesso lato si può ammirare il quadro che raffigura la Madonna del Carmine (compatrona di Villarosa), mentre a sinistra un altro dipinto fa da contrasto con le sue anime del purgatorio.

A colpire l'occhio ci sono poi le due statue in stucco della Fede e della Carità, ma a trionfare alla vista è soprattutto la rappresentazione della Santissima Trinità: un triangolo che al suo interno ospita il nome di Dio scritto in ebraico e intorno ad esso si diramano i raggi dorati simbolo dei doni e dei frutti dello Spirito Santo.

Ai lati della navata centrale della Chiesa Madre a Villarosa troviamo 3 altari a sinistra e 2 a destra: originariamente erano stati costruiti in legno ma negli anni '50 del ventesimo secolo questo materiale povero è stato sostituito dal marmo.

Stessa sorte è toccata all'altare maggiore consacrato alla Madonna Assunta: nel 1962 anche il suo legno è stato sostituito dal marmo e la Madonna Dormiente posizionata su un catafalco è stata rimpiazzata da un pellicano in marmo variegato che è il simbolo di chi dona il suo sangue per amore dei figli.

Il pavimento stesso, che in origine era fatto di pietra, è stato ricostruito con lastre di marmo di Carrara venato e inserti in marmo grigio di Billiemi.

Molto interessante anche l'organo a canne di epoca settecentesca della Chiesa Madre a Villarosa, che ha funzionato fino agli anni '30 e attualmente è stato restaurato ed è tornato a muovere l'animo dei fedeli con la sua musica.

Cosa fare nei dintorni della Chiesa Madre San Giacomo Maggiore a Villarosa

Terminata la visita alla Chiesa Madre San Giacomo Maggiore e trovandosi a Villarosa non si può non dedicare un po' di tempo a visitare questo piccolo borgo agricolo di circa 6.000 abitanti che sorge su di una collina a 523 metri sul livello del mare.

Uno dei periodi migliori per farlo è il mese di settembre, quando si svolge la tradizionale Festa Agreste della Madonna della Catena dove i coltivatori espongono i loro prodotti agricoli, in particolare olive, mandorle e uva che si possono gustare in varie preparazioni tipiche della zona.

Tra agosto e settembre, invece, potrebbe essere interessante partecipare all'annuale Fiera dei Bovini e degli Ovini; prendere parte a questi eventi che fondano la loro radice nella storia e che rappresentano la base vitale degli abitanti è il modo migliore per comprenderne appieno le peculiarità.

A soli 15 km da Villarosa, si trova poi Enna, l'unica provincia siciliana a non avere uno sbocco sul mare, ma in compenso offre la possibilità di visitare stupende riserve naturali e ammirare meravigliosi panorami. Nel punto più alto della città troviamo il bellissimo Castello di Lombardia, una fortezza medievale al cui interno svetta la Torre Pisana che offre panorami davvero meravigliosi sulla valle circostante. Vicino al Castello si erge anche la Rocca di Cerere, la cui visita include addirittura alcuni habitat rupestri preistorici.

Come arrivare alla Chiesa Madre San Giacomo Maggiore a Villarosa

Da Enna è possibile arrivare a alla Chiesa Madre a Villarosa in auto percorrendo facilmente in auto i circa 15 km che dividono le due città, ma è possibile prendere anche un autobus pagando un biglietto che può variare fra i 2 e i 4 euro oppure in taxi con un costo di circa 26/32 euro.

Da Palermo, invece, si può percorrere in auto la A19 in direzione Catania, uscire allo svincolo di Enna e prendere direzione Villarosa. Il tempo di percorrenza è di circa un'ora e trenta minuti.