Marineo, cosa vedere nel piccolo borgo palermitano

Marineo è una splendida cittadina della provincia di Palermo che si sviluppa a circa 500 metri sul livello del mare.

Un luogo magico ricco di storia, cultura e tradizioni che sa regalare emozioni ai propri visitatori. Scopriamo a Marineo cosa vedere.

Marineo, cosa vedere nel borgo tanto devoto a Santu Ciru

Marineo è una ridente cittadina di circa 6000 abitanti ubicata nella provincia di Palermo, ricca di proposte per turisti e viaggiatori in cerca di storia, cultura e tradizione.

Salta subito all’occhio la straordinaria devozione del borgo per Santu Ciru festeggiato per ben 2 volte nel corso dell’anno. Impressiona la splendida rupe che imponente si erge alle spalle della cittadina ed è conosciuta con il nome La Rocca oppure di Toma di Polifemo. Ci sono tracce di un primo insediamento sul territorio di Marineo che deve il suo nome alla sua particolare posizione geografica, a metà strada tra entroterra e costa, intorno all’VIII secolo prima di Cristo.

Successivamente ha subito forte influenze culturali per via della presenza in Sicilia prima dei Fenici, poi dei Greci e infine dei Romani. Il lascito di questo periodo è molto importante e infatti ci sono ancora tanti reperti archeologici che sono visitabili e in particolare nella zona degli Scavi Archeologici sulla Montagnola. Successivamente come tante altre parti della Sicilia, la storia di questo piccolo borgo è stata caratterizzata da conquiste dei popoli bizantini, arabi, normanni e svevi.

La festa di Santu Ciru

Tra le peculiarità di Marineo c’è la grande devozione nei confronti di Santu Ciru la cui ricorrenza cade il 31 gennaio di ogni anno e la penultima domenica del mese di agosto. Nella prima data si festeggia per la verità Santu Ciru Puvureddu che in dialetto significa povero e quindi ad agosto Santu Ciru Riccu ossia ricco. Nella prima occasione si ricorda soprattutto il martirio che ha subito questo esponente della religione cristiana, mentre nella seconda data si fa memoria della reliquia del teschio del santo voluta e gestita dalla Santa Sede di Roma.

A Marineo cosa vedere

Marineo è un borgo la cui fondazione con le attuali caratteristiche è risalente al 1550 grazie a un pretore palermitano di nome Francesco Beccadelli originario dell’attuale Emilia Romagna ossia della città di Bologna ed era un potente feudatario. Questo prete decise di investire sul territorio e di acquistare da Carlo V la licenzia Popular, ossia far creare e nascere una comunità.

Il primo investimento permise di organizzare ben 100 case dislocate attorno alla rocca e successivamente vengono inseriti degli edifici indispensabili per poter avere una vita comunitaria adeguata e felice, la chiesa del Crocifisso e la Matrice. Queste due Chiese sono ancora oggi visibili e sono importanti anche dal punto di vista storico e culturale.

Altra struttura importante realizzata nel 1559, era il castello di Marineo nelle cui sale oggi è ospitato il museo archeologico della Valle dell’Eleuterio. In questa splendida struttura è possibile apprezzare tantissimi oggetti che sono stati ritrovati nei siti archeologici di tutto il territorio e che raccontano quello che avvenne all’epoca. Soprattutto nel centro cittadino c’è la poderosa Chiesa Madre ovviamente intitolata a San Ciro al cui interno è conservato il teschio in un’urna realizzata nel corso del Settecento. Assolutamente da non perdere sono il collegio di Santa Maria, l’oratorio del Santissimo Sacramento, la chiesa di San Vincenzo Ferrari e il palazzo Municipale.

Cosa vedere nelle vicinanze di Marineo

Tanto da vedere c’è anche nelle vicinanze del territorio del comune di Marineo. In particolare ci sono alcune testimonianze archeologici che raccontano di quanto successo intorno al VIII secolo avanti Cristo con reperti di ogni genere che non sono da perdere per gli appassionati di storia.

In quella che oggi viene denominata Contrada Montagnola, molto probabilmente esisteva un’antica città conosciuta con il nome di Makella. Una città di cui si hanno evidenze storiche perché è stata citata in importanti scritti da storici di civiltà greca come Diodoro, Siculo e Polibio. Inoltre nelle vicinanze ci sono diverse storie che raccontano della presenza di antichi mulini ed è possibile visitare soprattutto il santuario della Madonna dello Scanzano che si trova sul comune di Santa Cristina Gela.

Prodotti tipici e come arrivare a Marineo

A Marineo c’è una grande tradizione agricola e dedita all’allevamento del bestiame e questo ha permesso di produrre un ottimo olio extravergine di oliva, vini di qualità e formaggi gustosi. Inoltre con la carne genuina si ottengono salsicce, carne da utilizzare per un’ottima cottura alla brace. Come tante altre zone della Sicilia, qui ci sono tanti prodotti di pasticceria di eccellenza come i cannoli, la cassata e il buccellato.

Per raggiungere la cittadina di Marineo venendo da Palermo bisogna percorrere la SS 121 e quindi al bivio di Bolognetta seguire la SS 118 fino ad arrivare a destinazione.

© Immagine diVirgilioferrara, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

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