Chiesa Madre di Marineo

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  • Religiosi

La Chiesa Madre di Marineo è uno dei primi edifici costruiti nel paese. La sua struttura è del ‘500 e presenta notevoli ricchezze come l’altare barocco in marmo policromo e il tabernacolo. La Parrocchia Santi Ciro e Giorgio custodisce il teschio di San Ciro.

La storia di Marineo e della sua Chiesa Madre dedicata ai Santi Ciro e Giorgio

Il paese di Marineo, in provincia di Palermo viene edificato nel 1549 per volere del nobile siciliano Francesco Beccadelli di Bologna che ottiene la licenzia populandi dal re Carlo V. Nel 1553 il borgo è già costituito da cento case e dalla Chiesa di Santa Maria, ma Marineo diventa un grande centro sotto la guida del marchese Gilberto, figlio di Francesco.

In pochi anni le costruzioni vengono raddoppiate e sorge un altro edificio di culto per accogliere la comunità. Il marchese, infatti nonostante le difficoltà economiche ereditate dalla cattiva gestione patrimoniale del padre, non bada a spese e sceglie gli architetti e i tecnici più capaci del suo tempo per ampliare il borgo. Fa costruire la Chiesa Madre, dedicata a San Giorgio, che risponde ai gusti estetici del tardo Rinascimento ha infatti colonne in pietra e volte a crociera nelle navate laterali e inoltre ha dimensioni talmente grandi da riuscire a rispondere anche alle attuali esigenze.
Il 20 agosto del 1665 Papa Alessandro VII concede al marchese Girolamo Pilo Bologna, nuovo proprietario del feudo, il teschio di San Ciro che lo custodisce nella Chiesa di San Giorgio. Nel XIX secolo l’edificio cinquecentesco, intitolato anche a San Ciro, viene stravolto. La struttura infatti è interessata da lavori di restauro e rifacimento che cancellano molti elementi originari e trasformano la Chiesa Madre in un’opera neoclassica.
Le pregevoli decorazioni originarie vengono coperte da stucchi con motivi floreali e inoltre nella prima metà dell’ottocento il presbiterio viene ampliato con una sesta campata che rende la struttura disarmonica.

L’architettura e le opere custodite nella Chiesa Madre di Marineo

La Chiesa Madre di Marineo presenta una pianta a croce latina con tre navate e un campanile sormontato da una cupola. All’interno uno degli elementi di maggior pregio è l'altare barocco in marmo policromo dedicato a San Ciro che risale al 1737 e ai cui lati vengono collocate la statua di San Giovanni di Edessa e di Santa Anastasia, entrambi discepoli di San Ciro. L’altare come l’urna in argento che custodisce le reliquie del Santo Patrono, è costruito a spese del Marchese Ignazio Pilo, proprietario del feudo.
Una lapide a forma di scudo ricorda la sua devozione al Santo e nel 1730 la Chiesa viene arricchita con un dipinto ad olio che rappresenta "San Ciro in gloria". Il Tabernacolo ovale in marmo bianco è opera pregevole di un artista che lavora nella bottega dello scultore cinquecentesco Antonello Gagini. La Chiesa inoltre è impreziosita da una statua in legno di stile neoclassico "L'Immacolata Concezione di Maria" eseguita da Vincenzo Genovese e dalle tele che rappresentano "La buona e la cattiva morte", la "Regina Angelorum", "San Pietro" e "Santa Rosalia". L’ostensorio e altri arredi sacri in oro e argento sono del 1736.

Cosa vedere a Marineo e nei dintorni

Oltre alla Chiesa Madre, Marineo ospita edifici civili e religiosi da non perdere. Nella stessa piazza della Chiesa dedicata al Santo Patrono ci sono infatti l’Oratorio del SS. Sacramento, la Chiesa di San Vincenzo Ferreri e il palazzo municipale. L’edificio più antico del paese è la Chiesa del SS. Sacramento dedicata in origine a Santa Maria. Fondata nel 1556 da Francesco di Bologna, ha un’unica navata ed è piuttosto spoglia, ma conserva un pregevole Crocifisso in legno del XVI secolo e una tela di grandi dimensioni del XVIII secolo che raffigura la "Madonna con San Ciro e Santa Rosalia".
La dimora dei marchesi è il Castello, un edificio costruito nel 1559 che presenta la classica struttura delle residenze nobiliari con un ampio salone di rappresentanza al piano nobile e al piano terra le camere per la servitù. Oggi è la sede del Museo Archeologico della Valle dell’Eleuterio.

Come arrivare alla Chiesa Madre di Marineo

In auto, da Palermo prendere la E90 da Via Roma, uscire a Villabate e seguire la SS121 verso Agrigento. Prendere lo svincolo per Corleone/Marineo/Bolognetta e imboccare la SS118. Alla rotonda proseguire sulla SS118 e seguire le indicazioni per Corso dei Mille, la Chiesa Madre di Marineo in Piazza S. Sigolene si trova a 170m sulla sinistra.

© Immagine di Mad Thinker, Public domain, via Wikimedia Commons

 

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Piazza S. Sigolene, 1, 90035 Marineo PA, Italia

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