Museo Civico di Caltavuturo

Uno degli elementi di attrazione più importanti di Caltavuturo è certamente rappresentato dal suo museo civico che è intitolato a Don Giuseppe Guarnieri, una figura di spicco che ha visto gran parte della sua vita svolgersi proprio in questo borgo. Il museo, ospitato in una sede storica, raccoglie moltissimi reperti storici che racchiudono un periodo estremamente lungo e racconta bene la storia del territorio.

Ecco, allora, tutte le informazioni che possono essere utili per visitare il Museo civico Don G. Guarnieri a Caltavuturo.

Storia del Museo Civico di Caltavuturo

Il Museo civico a Caltavuturo è ospitato all'interno di un edificio che è di grande pregio storico, visto che è stato edificato nel Settecento e in origine ospitava un convento di francescani che vi hanno abitato fino al 1886.

In quell'anno la struttura fu confiscata in quanto tutti i beni ecclesiastici passarono in mano al potere temporale, compreso questo edificio che era composto da 17 celle, alcuni ambienti comuni dedicati alla biblioteca e all'infermeria, le stalle, la cucina e la dispensa.

Negli anni successivi, l'ex convento fu prima adibito ad ospitare una caserma militare, poi divenne una scuola. Nel 2007, infine, si decise di concedere gli spazi per la realizzazione del museo civico che raccogliesse i reperti storici di numerosi scavi avvenuti in zona e non solo. Il museo civico fu poi intitolato a Don Giuseppe Guarnieri, nato nel borgo e scopritore di uno dei siti storici, quello di Monte Riparato, all'interno del quale sono stati raccolti molti reperti.

L'architettura ed eventuali opere d'arte presenti nel Museo Civico di Caltavuturo

Il Museo Civico Don G. Guarnieri a Caltavuturo attualmente si presenta a due piani ed è suddiviso in diverse sezioni, ognuna destinata ad ospitare i resti provenienti da differenti scavi archeologici.

Al pianterreno c'è l'intera sezione archeologica che in realtà comprende quattro differenti sale. La prima raccoglie tutti i reperti e i ritrovamenti che riguardano strettamente il territorio di Caltavuturo; la seconda è dedicata ai reperti che sono stati reperiti a Terravecchia; la terza è quella dedicata a Monte Riparato, tanto cara proprio a Don Guarnieri; infine la quarta comprende una raccolta di monete antiche che sono state ritrovate in località Pagliuzza.

Al primo piano, invece, ci sono il M.O.P.S. , ossia lo spazio riservato alla storia e all'arte legata ai pupi siciliani; la parte relativa al GeoPark; la raccolta mineraria; infine la sezione dedicata all'arte sacra, tipica di questa zona.

Cosa è possibile fare nei dintorni o all'interno del Museo Civico di Caltavuturo

Oltre a visitare il Museo Civico di Caltavuturo, una gita da queste parti può essere la scusa ideale per conoscere più da vicino il borgo. Certamente da non perdere è la Chiesa Madre, dedicata a Pietro e Paolo, che oltre ad avere una bellissima architettura conserva anche al suo interno alcune opere d'arte come la statua che raffigura la Madonna della Neve. Anche la chiesa di Santa Maria del Gesù è molto bella e si trova vicino al convento dei frati minori di San Francesco. Qui si può ammirare un crocifisso in legno la cui realizzazione è datata XVII secolo. Uno dei simboli del paese, però, è il castello di Caltavuturo del quale restano solo pochi resti in piedi ma che nel Medioevo rappresentava una fortezza inespugnabile.

Come è possibile arrivare a Caltavuturo

In auto, coloro che desiderano raggiungere il borgo per visitare il Museo Civico di Caltavuturo potranno partire da Palermo oppure da Trapani e percorrere l'E90 fino a destinazione.
Da Catania, invece, la strada più breve è quella che prevede la percorrenza dell'A19, da Messina l'A20 e poi la E90, da Agrigento la Ss189.
I visitatori che partono da Siracusa, da Caltanissetta oppure da Enna, infine, potranno percorrere prima l'A19 e poi la E932.

Il comune di Caltavuturo non è dotato di una sua propria stazione ferroviaria, per cui coloro che vogliono viaggiare in treno dovranno fare riferimento a quelle di Cerda o di Vallelunga e da lì proseguire con le linee di autobus locali messe a disposizione dall'azienda AST.