Castello di Sclafani Bagni

Sclafani Bagni è un centro termale molto conosciuto nella Città Metropolitana di Palermo, ma qui l’acqua termale non è l’unica attrazione a richiamare i turisti, che infatti possono visitare il Castello di Sclafani Bagni in cima alla rocca poco fuori dal paese.

La storia del Castello di Sclafani Bagni inizia con l’arrivo dei Normanni, quando tutta la zona si popola di casali. È però al conte Matteo Scalfani che si deve tutta la grandeur di questo castello: fu infatti proprio lui, nel Trecento, a far costruire la cinta muraria lungo i confini del borgo e a far ampliare gli ambienti del Castello, rendendolo una vera e propria fortificazione.
A fine secolo, la contea passa nelle mani di Nicolò Peralta e nel Quattrocento sono molti, tra conti e baroni, ad acquistare e vendere la contea di Sclafani, divenendo di volta in volta i signori del Castello.

Dobbiamo arrivare al Seicento, per assistere all’arrivo dei Moncada in paese, mentre nel 1821 muore l’ultimo signore di Sclafani.
Oggi, di questo antico e grande castello, rimangono i ruderi, che sono liberamente visitabili.

L’architettura del Castello di Sclafani Bagni e cosa vi si può ammirare

Del Castello di Sclafani Bagni sono ancora visibili la torre e la cinta muraria trecentesca. Da questi resti, e da alcuni numeri, è possibile ricostruire almeno in parte l’originale conformazione del Castello.

Le mura sono spesse un metro e mezzo e la torre è alta circa 20 metri. Di pianta rettangolare, il Maniero si componeva di tre piani, più il terrazzo. All’interno, la luce giungeva tramite feritoie nei piani più bassi, mentre una grande scala interna conduceva ai piani alti, dove c’erano le abitazioni dei signori illuminate da ampie finestre. Nei pressi della torre, è ancora possibile individuare una vecchia cisterna.

Cosa fare presso il Castello di Sclafani Bagni e nei dintorni

Il Castello di Sclafani Bagni costituisce una meravigliosa attrazione, per tutti quei turisti che desiderano abbinare alle molte ore di relax presso la fonte termale, anche una tappa culturale, dove scoprire un tratto della storia locale.
Chi pernotta a Sclafani Bagni, quindi, troverà relax, cultura e sapore, infatti in centro è possibile anche gustare piatti tipici della cucina locale come il coniglio in agrodolce o gli involtini alla siciliana, ma anche assaggiare tutti i prodotti tipici del Parco delle Madonie, dai formaggi ai salumi, dal pane all’olio.

Nel centro storico del paese, potrete infine visitare bellissime Chiese come la Chiesa di Maria SS. Assunta, la Chiesa di San Giacomo e la Chiesa di San Filippo, tutti edifici di culto in cui vi consigliamo di entrare, per ammirare anche le opere di arte sacra che custodiscono.

Da Sclafani Bagni, è facile arrivare a Scillato, che dista soli 40 km: qui potrete fare tappa in paese, per visitare la Chiesa di Maria Santissima della Catena e i tanti mulini del centro, prima di immergervi nella incontaminata natura del Parco delle Madonie.

Il Parco vi offre tanti sentieri nella natura, da esplorare da soli o in gruppo, grazie alle visite guidate e alle tantissime attività naturalistiche e culturali organizzate dall’Ente Parco.

Se desiderate visitare anche il capoluogo della Sicilia, Palermo si trova a circa 88 km da Sclafani Bagni e per arrivare in città, impiegherete circa un’ora e mezza di macchina; ma il gioco vale la candela, perché qui potrete ammirare alcuni tra i palazzi storici più belli del nostro Paese, come il Palazzo dei Normanni o Palazzo Chiaramonte-Steri e Chiese uniche come la Chiesa di San Giuseppe dei Teatini.

Come è possibile arrivare al Castello di Sclafani Bagni

Sclafani Bagni, nella Città Metropolitana di Palermo, si può raggiungere facilmente, sia viaggiando in auto, sia viaggiando in treno.
Chi arriva in macchina, prendendo l’A19 Palermo-Catania, potrà svoltare all’uscita per Scillato (a 6 km dal centro) mentre chi arriva in treno, scendendo alla Stazione di Termini Imerese, potrà percorrere i 22 km mancanti fino in centro, con bus o navetta.