La storia della Torre del Palo a Grotte
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Da avamposto difensivo per gli stranieri a monito contro la violazione della legge, la Torre del Palo a Grotte ha una storia secolare: la torre costruita a Grotte, nel territorio che un tempo era un feudo e oggi è un paese popolato da oltre 5.000 persone in provincia di Agrigento, fu eretta verso la fine del XV secolo, nel 1471 dal barone Federico Montaperto. La costruzione della Torre del Palo a Grotte fu autorizzata da Giovanni II d’Aragona.
Situata in alto rispetto al borgo, in posizione strategica, la torre di avvistamento era un posto di guardia che garantiva protezione soprattutto agli stranieri.
Nel XVII secolo accanto alla torre fu innalzato un palo, un chiaro riferimento alla forca che nelle intenzioni del barone Gaffore doveva scoraggiare chiunque dal violare la legge. È da allora che la torre di Grotte è stata ribattezzata Torre del Palo.
L’architettura della Torre del Palo a Grotte e cosa custodisce
La Torre del Palo a Grotte è oggi completamente inglobata nella zona nuova del paese. L’edificio è a pianta ottagonale e la torre si erge per tre piani. Dall’ultimo piano si aprono due finestre su ogni lato, rendendo l’ambiente interno molto luminoso. All’esterno le finestre sono incorniciate da archi ciechi a sesto acuto, mentre le aperture del piano inferiore, anch’esse incorniciate da archi, presentano diversi decori.
L’edificio ristrutturato e dipinto con toni chiari, è rivestito per i primi due piani con mattonelle, mentre l’ultimo piano è semplicemente pitturato. La sommità della torre è merlata.
È possibile entrare all’interno della Torre del Palo a Grotte, infatti non è raro incontrarvi scolaresche in gita o turisti: al suo interno, sono custoditi molti cimeli, oggetti di un quotidiano divenuto ormai storia; spesso negli spazi luminosi della torre vengono allestite mostre di pittura ed è possibile ammirare il presepe di Grotte nel periodo natalizio.
Cosa fare nella Torre del Palo a Grotte e nei dintorni
La Torre del Palo è uno dei simboli di Grotte, un sito storico in una posizione strategica: visitarlo è sicuramente uno dei modi migliori per iniziare a scoprire Grotte e i suoi dintorni. Da qui è possibile approfondire una storia che vi porterà tra regine e re, per poi farvi tornare a Grotte, nel presente: numerose sono le Chiese del paese, a partire dalla Chiesa Madre, la Chiesa del Carmelo e la Chiesa del Purgatorio. In centro parte il Calvario, sentiero dove nel periodo di Pasqua si ricorda Nostro Signore. Nel borgo c'è la casa di Padre Vinti, il "Servo di Dio", luogo di pellegrinaggio a Grotte.
Vi consigliamo di fare una passeggiata in centro per visitare Piazza Marconi e Piazza Umberto I, dove si trova il Monumento ai Caduti del paese nella Prima Guerra Mondiale.
Poco fuori dal borgo, si possono ammirare splendidi panorami nelle distese verdi coltivate a vigneti e mandorleti, ma anche Rocca Petra, un masso roccioso dove si aprono grotte sin dall’epoca preistorica. Le bellezze della natura si possono pregustare dalla Terrazza di Grotte, per programmare un tour nei dintorni.
Allontanandovi di qualche chilometro in più, potrete raggiungere Agrigento a circa 17 km e il mare da Porto Empedocle, a circa 30 km da Grotte.
La costa meridionale della Sicilia vi offre alcune tra le spiagge più belle del Paese, come la Scala dei Turchi o le spiagge di Torre Salsa e Bovo Marina.
In vacanza potete concedervi dei gustosi peccati di gola, con l'ottima cucina tradizionale del posto: a Grotte si gustano insalata di gamberi e menta, polpette di ricotta, caponata di melanzane e risotto alla marinara; tra i dolci, oltre naturalmente ai cannoli, assaggiate i mustazzoli alla cannella o la pasta di mandorle.
Come arrivare a Grotte per visitare la Torre del Palo
Grotte, nel Libero Consorzio Comunale di Agrigento, si raggiunge facilmente in treno, scendendo alla Stazione di Agrigento Centrale, che dista solo 14 km dal paese; dalla stazione potrete prendere bus o navette che vi porteranno fino in centro.
Chi arriva in macchina da Palermo, può prendere la Strada a Scorrimento Veloce 189 fino allo svincolo per Aragona, mentre da Catania si arriva con l’A19 Catania-Palermo, dall’uscita per Caltanissetta.