Festa patronale di San Nicola di Bari a Salemi

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  • Religiosi

Data dell'evento

  • 6
  • Dicembre

A Salemi, nel Libero Consorzio Comunale di Trapani nella Sicilia occidentale, il Santo Patrono e protettore della città è San Nicola di Bari e la Festa Patronale a Salemi si festeggia nel mese di Dicembre.
Il simbolo delle celebrazioni è il simulacro di San Nicola, una statua in legno con le fattezze del Santo, che viene portata in processione dai fedeli, anche nell’ultima Domenica di Maggio, altro giorno dedicato dalla comunità religiosa al suo Santo Patrono ogni cinque anni.

La storia della Festa Patronale di Salemi è legata ai tragici eventi del 1854 in Sicilia, quando un’epidemia colpì tutta l’area occidentale dell’isola e gli abitanti di Salemi chiesero l’intercessione di San Nicola, che li protesse e li salvò dal pericolo. In quell’occasione, i fedeli commissionarono una statua di legno con le sembianze di San Nicola che, da Napoli, arrivò a Salemi un giorno prima della Festa Patronale, fissata per il 6 Dicembre 1854. Da allora, il Santo Patrono viene ringraziato con una Processione, durante la quale la statua viene portata a spalla dai fedeli per tutto il paese.

Le celebrazioni di Maggio prevedono, oltre alla processione, anche una rappresentazione teatrale in Piazza Alicia, con la quale si mostra a tutti i fedeli la vita di San Nicola di Bari. Tutte le celebrazioni patronali di Salemi sono commemorate con messe solenni nella Chiesa Madre e si chiudono a notte inoltrata, con giochi pirotecnici.

San Nicola di Bari è il Patrono di Salemi sin dal Medioevo, quando gli abitanti del borgo, essendo invitati a scegliere il proprio protettore, estrassero per ben tre volte consecutive il nome del Santo di Myra.

La vita del Santo Patrono di Salemi

San Nicola di Bari visse a cavallo tra il III e il IV secolo d.C. ed è conosciuto anche con il nome di San Nicola di Myra. A lui si deve la figura di Babbo Natale, ma nella vita fu sacerdote e Vescovo, perseguitato dall’imperatore Diocleziano e protetto da Costantino, grazie al quale riuscì anche a ottenere la diminuzione delle imposte per il popolo. Morì a Myra, sotto il Patriarcato di Costantinopoli e le sue reliquie furono sottratte ai Mussulmani da marinai baresi nel 1087, quando furono portate a Bari e conservate nella Basilica di San Nicola.

Il programma della festa

Ogni anno, le celebrazioni invernali per la Festa Patronale di Salemi uniscono i fedeli della comunità locale, con una serie di eventi sacri e laici, invitando anche i turisti a partecipare.
Sebbene ogni anno il programma possa subire delle variazioni, non mancano mai alcuni momenti fondamentali: nel giorno che precede la Festa, il pomeriggio del 5 Dicembre, viene celebrata la messa solenne a cui segue la Benedizione dei Frutti della Terra, poi donati ai fedeli; il giorno dopo, sin dal mattino le campane a festa annunciano le celebrazioni di San Nicola, seguono la messa e la celebrazione Eucaristica.

In questa giornata vengono consegnate le 5 chiavi al Patrono e in suo onore viene accesa la lampada votiva, che illuminerà tutto il nuovo anno. Nel pomeriggio dopo la messa, inizia la processione dei fedeli, che portano il simulacro di San Nicola di Bari per le vie del paese, mentre più tardi tutti si divertono assistendo ai fuochi d’artificio.

Gli eventi più importanti della Festa Patronale di Salemi si svolgono tra la Chiesa Madre e Piazza Alicia, per poi snodarsi in tutta la città, durante la Processione.

Salemi: un antico borgo medievale

I luoghi simbolo della Festa Patronale di Salemi sono anche tra le principali attrazioni che la città offre ai suoi visitatori, così in occasione della Festa, potrete iniziare a scoprire questo antico borgo.

Il centro storico si sviluppa intorno alle mura del Castello Normanno di Salemi, una fortezza costruita nel 1077 da Ruggero il Normanno, oggi completamente ristrutturato e visitabile: un ottimo punto di partenza per esplorare la città, passando subito dopo ai vicini ruderi dell’antico Duomo di Salemi, l’ex Chiesa Madre del borgo, distrutta quasi completamente dal terremoto del 1968 e lasciata in tali condizioni per mostrare con quale forza il paese intorno alla Chiesa abbia saputo reagire al disastro naturale, ricostruendo il centro.

A Salemi ci sono poi tantissime altre Chiese da visitare: il centro fa parte della lista dei Borghi più Belli d’Italia, proprio grazie al suo antico patrimonio architettonico e artistico, in quanto la città, originariamente chiamata Alicia, vide passare antichi popoli della Sicilia occidentale, cartaginesi, romani, bizantini, fino a divenire Salemi. Il periodo di maggior sviluppo della città fu quello che seguì la conquista Normanna, con l’edificazione del grande Castello.

In epoca più recente, Salemi salutò l’arrivo di Garibaldi, divenendo un importante centro del Risorgimento, le cui testimonianze sono visibili presso il Museo del Risorgimento, altra attrazione culturale in città.

Salemi enogastronomica

Chi visita Salemi in occasione della Festa Patronale, potrà scoprire anche la cucina trapanese, che nel centro medievale si caratterizza soprattutto per le busiate: pasta fresca lavorata a mano con l’ausilio di un ferro, intorno al quale si attorciglia l’impasto. Questa pasta deliziosa si accompagna perfettamente a numerosi sughi saporiti, come il pesto alla trapanese. Altri condimenti da provare sono quelli a base di pesce.
Chi preferisce la carne, potrà provare gli involtini alla siciliana, mentre tra i dolci, oltre ai celebri cannoli, assaggiate i bignè alla ricotta o i cucciddateddi, un dolce impasto ripieno di fichi tritati.
I principali prodotti della terra sono invece olio e vino, oltre a origano e formaggio.

Arrivare a Salemi per la festa patronale

Salemi, città di collina nel Libero Consorzio Comunale di Trapani, dista circa 36 km dalla città costiera: arrivare in centro per la Festa Patronale è facile, sia in macchina, sia in treno.

In auto si arriva tramite l’A29 Palermo-Mazara del Vallo fino a Trapani e proseguendo lungo la SS 188 che porta a Salemi; in treno, si può scendere alla Stazione di Castelvetrano a circa 14 km dal paese, per poi proseguire in bus o navetta fino in centro.

 

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