Festa di Santa Venera a Santa Venerina
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Religiosi
A Santa Venerina, in provincia di Catania, si celebra la festa della patrona della città Santa Venerina.
Come accade in ricorrenze del genere generalmente in tutto il nostro Paese, la festa è un evento atteso tutto l’anno dagli abitanti del luogo in quanto rappresenta un momento di aggregazione che miscela il sacro dell’omaggio alla patrona, con il profano identificato proprio in tutto ciò che durante la festa avviene.
La storia legata alla Festa di Santa Venera
Le informazioni non sono certe ma Veneranda, questo il suo nome, era figlia di Polena e Agatone, due cristiani che vivevano in Gallia. Data la sua educazione, si sarebbe dedicata ad assistere i poveri, ad insegnare e a preparare le ragazze al loro battesimo . Verso i quarant’anni Veneranda avrebbe lasciato la sua famiglia per recarsi a Roma proprio durante la persecuzione dei seguaci di Gesù voluta dall’Imperatore Antonino Pio. Nella Caput Mundi venne imprigionata da Asclepio che la fece prima torturare e poi decapitare.
Un’altra storia invece parla che la Santa nacque in provincia di Catania dove poi sarebbe stata uccisa da soldati romani il giorno 26 luglio 143 d.C. e lì sepolta il 14 di novembre dal cristiano Antimo. Ciò che appare chiaro è il fatto che Veneranda o Venerina che dir si voglia, è onorata in varie parti d’Italia anche se il suo simulacro contente le reliquie è collocato nella Chiesa Madre a lei dedicato di Venerina.
Quando si svolge la Festa di Santa Venera
La Festa di Santa Venera a Santa Venerina si tiene la domenica successiva al 26 di luglio, giorno della memoria liturgica.
Dove si svolge la Festa di Santa Venera
La Festa di Santa Venera a Santa Venerina si svolge nella Chiesa Madre che fu inaugurata a metà Settecento . A quel tempo era una semplice costruzione costituita da un’unica navata e da un campanile. Successivamente l’edificio venne implementato con quattro cappellette laterali e alla fine del XVIII secolo guadagnò il titolo di filiale parrocchiale della Cattedrale di Acireale .
La manifestazione inerente ai festeggiamenti coinvolge Santa Venerina attraverso la processione che si snoda per le vie della cittadina nonché la piazza principale dove, a seconda del programma organizzato anno per anno, si tengono eventi musicali ed aggregativi che vedono impegnati gli abitanti della città ma anche molti fedeli provenienti da altre parti della Sicilia in quanto richiamati dalla Santa in segno di devozione e preghiera .
Cosa fare durante la Festa di Santa Venera
I festeggiamenti che vengono celebrati la domenica successiva al 26 luglio sono preceduti da ben tre giorni di preparazione che vedono nella Chiesa Madre, il luogo dove vengono effettuati e vedono, nel sabato sera il loro culmine con il canto dei Vespri solenni.
La domenica mattina tutti vengono svegliati da spari e botti che inaugurano il giorno della Festa di Santa Venera.
Poco dopo le dieci di mattina, prim’ancora che inizi il solenne pontificale, viene aperta la Cappella dove è ospitato il simulacro con le reliquie della Santa e lo stesso viene portato sull’Altare Maggiore dove resterà per l’intera giornata per essere onorato. Dopo la funzione vespertina è tradizione portare la statua di Santa Venera per le strade del paese attraverso una processione che vedrà la partecipazione di molte parrocchie. Al termine del giro previsto, che avverrà intorno alla mezzanotte, la processione terminerà con il rientro del Simulacro alla Chiesa Madre dove verrà nuovamente riposto all’interno della Cappella dove resterà per un altro anno, cioè fino alla nuova festa in onore della Santa.
I turisti che parteciperanno all’evento non possono perdere l’occasione di esplorare Santa Venerina in quanto ha molto da offrire a livello storico-artistico ed enogastronomico . Il suo territorio, anticamente quasi interamente occupato da un bosco, ha visto originare il borgo durante l’epoca bizantina come si evince dai ruderi risalenti al VII – IX secolo della cuba di Santo Stefano.
Oltre alla Chiesa Madre sono interessanti da visitare anche la Chiesa di Santa Maria del Carmelo e la Chiesetta di Santo Stefano. Da non perdere neppure il Museo del Palmento che si trova nel versante meridionale del paese, dove si trova anche un forno per la lavorazione della ceramica.
I cultori dell’enogastronomia avranno interesse nello scoprire la Strada del Vino dell’Etna , della quale Santa Severina fa parte dell’omonima associazione che riunisce cantine e aziende agricole del territorio specializzate nella produzione vinicola.
Come arrivare a Santa Venerina per assistere all’evento
In auto, da Messina prendere l’A20 in direzione di Catania e uscire allo svincolo di Giarre. Proseguire per la Strada Provinciale 49 fino a giungere a destinazione.