La Festa di “li tri re” a Canicattì
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Feste
La Festa dei Re Magi a Canicattì, conosciuta anche come la festa di Li Tri Re, è un appuntamento al quale la comunità locale non manca mai, poiché alquanto suggestiva e capace di intrattenere grandi e piccini.
La ricorrenza ha appunto lo scopo di onorare i Magi, i quali, venuti dall'Oriente guidati dalla scia della Stella Cometa, si dirigono verso la grotta di Betlemme per prostrarsi a Gesù Bambino e offrirgli dei preziosi regali, ossia oro, incenso e mirra.
Storia della Festa dei Re Magi a Canicattì
La Festa dei Re Magi a Canicattì è nata nel 1870 dall'iniziativa di un maniscalco di nome Luigi Antinoro, al quale è venuta l'idea di organizzare una sontuosa festa volta a celebrare i Re Magi.
A tal proposito, ha inoltre fondato un apposito comitato presso la Chiesa del Santo Spirito.
Quando si svolge la Festa dei Re Magi a Canicattì
La Festa dei Re Magi a Canicattì si svolge il giorno dell'Epifania, ossia il 6 gennaio di ogni anno.
Dove si svolge la Festa dei Re Magi a Canicattì
La manifestazione di tiene nella città di Canicattì.
Cosa fare durante la Festa dei Re Magi a Canicattì
La festa dei Re Magi a Canicattì inizia fin dalle prime ore del mattino, durante il quale, all'interno del Quariere Borgalino, si sente il suono delle cornamuse (dette ciaramedde in dialetto siciliano) che attraversano le vie della città.
Parlando invece della rappresentazione, si tiene nel pomeriggio, quando i Magi, in sella ai loro cavalli, partono dalle chiese di Santa Lucia, San Domenico e San Francesco.
Ad anticipare il loro arrivo vi sono soldati, zampognari e soldati in vesti orientali, diretti verso Piazza Roma.
Prima gi raggiungere questi ultimi, Li Tri Re vanno invece dalla fittizia residenza di Erode ricostruita su un palco sito in Piazza IV Novembre e durante il ritorno l'Angelo alato dotato di spada sguainata li avvisa della strage di innocenti attuata dal crudele sovrano.
Alla suddetta scena segue la Fuga in Egitto con Maria, Giuseppe e Gesù in braccio, accompagnata dal suono delle campane e dalle zampogne.
Questa kermesse si rivela dunque un'originale alternativa a quella della Befana e anch'essa permette di degustare tante leccornie gastronomiche tipiche.
Una volta terminati i festeggiamenti, si consiglia di visitare Canicattì, città ricca di attrazioni, a partire dal centro storico di origini medievali e dunque ricco di cortiletti e viuzze in cui perdersi.
Tra le diverse chiese, la più importante è senza dubbio la Chiesa Madre, la cui facciata è stata progettata da Ernesto Basile.
In Piazza IV Novembre si trova invece la statua di un personaggio molto venerato dalla popolazione, ossia Padre Gioacchino La Lumia.
Attaccata alla Chiesa del Purgatorio è infine impossibile non notare una grande fontana contenente una statua di Nettuno, chiamato dalla gente del posto Petreppàulu a causa della storpiatura dell'epigrafe riportante la scritta lapis ipse loquax (pietra che parla).
Come arrivare a Canicattì per la Festa dei Re Magi
Canicattì fa parte della provincia di Agrigento, da cui dista 38 km.
Se si intende arrivare qui in auto, tenere a mente che è attraversata dalle seguenti quattro strade statali:
- Strada Statale 122 e Strada Statale 640 che collegano Caltanissetta con Agrigento;
- Strada Statale 123 che collega Canicattì a Licata;
- Strada Statale 190 che unisce Canicattì col bivio verso Gela;
- Strada Statale 640 che unisce Caltanissetta con Agrigento.
Per quanto riguarda invece il collegamento ferroviario, è possibile salire a bordo di un treno gestito dalla compagnia RFI (Rete Ferroviaria Italiana).