Il Castello Normanno a Salemi

La storia del Castello Normanno di Salemi

Tra i filari dei vigneti e gli uliveti della Valle del Belice, spicca, in cima a una collina, la città di Salemi: 10.000 abitanti nel Libero Consorzio Comunale di Trapani, vivono alle pendici del Castello Normanno di Salemi, fortezza medievale e oggi grande attrazione turistica nel comune siciliano.

La storia del Castello Normanno di Salemi comincia nel 1077 per volere di Ruggero il Normanno, ma già a quei tempi esistevano sul sito delle fortificazioni greco-romane, sulle cui rovine fu costruita la fortezza.
I proprietari del castello, da Ruggero a Federico II di Svevia, avevano tutti legami con la dinastia Altavilla, cioè la dinastia normanna che diede origine al Regno di Sicilia. Con l’arrivo dei Normanni, le popolazioni arabe presenti sull’isola furono sottomesse e infatti si ritiene che i manovali arabi abbiano partecipato alla costruzione del castello, che reca l’acronimo I.C.N.C.R.I. a testimonianza della conversione.

Molti secoli più tardi, intorno alla metà del Quattrocento, il Castello Normanno di Salemi era ancora una grande fortezza, dove si radunavano cavalieri da Salemi, Castelvetrano e Trapani, per organizzare una lega a difesa della regina Bianca II di Navarra. Col passare del tempo, il Castello divenne poi carcere, nonché luogo simbolo dell’Unità d’Italia, quando Garibaldi nel 1860 vi issò il Tricolore italiano, proclamando la città siciliana Capitale d’Italia.

Nel XX secolo la storia del Castello Normanno di Salemi si fonde a quella della cultura locale e gli ambienti della fortezza ed ex carcere divennero una biblioteca comunale. Danneggiato dal terremoto del 1968, il Castello fu finalmente riaperto al pubblico nel 2002.

L’architettura del Castello Normanno di Salemi e le opere da ammirare

Il Castello Normanno di Salemi, maestoso e imponente, conserva ancora quasi completamente l’impianto originario e si presenta quindi come una fortezza compatta, con 6 delle 7 torri ancora perfettamente integre. Le torri ( 3 angolari, 1 cilindrica e 2 quadre) sono merlate e la loro altezza non supera quella della torre cilindrica, sulla quale si trova una grande terrazza, che corrisponde al punto più alto del castello e dell’intera città.

Dall’esterno si possono osservare possenti mura in mattoni, con piccole finestre in corrispondenza dei torrioni, mentre all’interno è presente un piazzale in erba, cinto per tre quarti dalle mura e da un salone lungo il lato meridionale; successivamente fu aggiunto un piano a livello superiore.

L’ingresso al castello avviene tramite un portale costituito da due archi acuti, mentre sebbene non sia più visibile la doppia cinta muraria, si possono individuare almeno 5 antiche porte di accesso.

Il Castello, completamente restaurato, è oggi visitabile dal martedì al sabato negli appositi orari e il biglietto d’ingresso da diritto anche all’entrata nel Museo.

Cosa fare nel Castello Normanno di Salemi e nei dintorni

La storia del Castello Normanno di Salemi rende questo edificio un’interessante attrazione adatta sia agli adulti che ai ragazzi ed è possibile prenotare visite sia alla fortezza che al Museo.
In città, dove si può soggiornare per scoprire anche i dintorni, troverete altri edifici da visitare, come il Museo del Pane Rituale di Salemi o la Parrocchia Matrice S. Nicola di Bari, famosa soprattutto per l’organo. Un altro sito da non perdere è la Basilica Paleocristiana di San Miceli, dove vengono organizzate visite guidate.

Una delle attrazioni più conosciute della Sicilia occidentale è il Tempio di Segesta del V secolo a.C. facilmente raggiungibile da Salemi e distante appena 20 km: qui potrete ammirare anche tutta l’area archeologica risalente al tempo degli antichi greci.

Da Segesta o da Salemi, infine, non è difficile raggiungere Trapani, a meno di 50 km sulla costa occidentale della Sicilia: le bellezze di Trapani comprendono il Santuario di Maria SS. Annunziata, la Chiesa di Sant’Agostino e il Palazzo Milo, ma se arrivate in città, non dimenticate di trascorrere anche qualche ora nelle splendide spiagge della zona. Gli amanti del mare, poi, potranno scoprire un vero e proprio paradiso terrestre imbarcandosi per le Isole Egadi.

Tornando a Salemi, oltre al Castello troverete anche altri tesori nascosti in città: i ruderi dell’antico Duomo, il Museo di Arte Sacra, il Museo del Risorgimento e la Chiesa di Maria SS. della Catena.

Una vacanza in Sicilia è infine l’occasione giusta per assaggiare il vero cibo locale: da queste parti, oltre al pane e al vino, chiedete le busiate, tipica pasta fresca attorcigliata con il ferro, da gustare con i saporiti condimenti locali, come sugo di gamberi e pistacchi, pesce spada e pomodorini o pesto alla trapanese.

Come arrivare al Castello Normanno di Salemi

Il Castello Normanno di Salemi, in cima alla collina, si trova nel Libero Consorzio Comunale di Trapani e si può facilmente raggiungere sia in macchina, sia in treno.

Chi arriva in macchina, può prendere l’A29 Palermo-Mazara del Vallo fino a Trapani, per poi proseguire lungo la SS 188 che porta a Salemi; in treno, si può scendere alla Stazione più vicina, che è quella di Castelvetrano a circa 14 km dal paese: il viaggio fino in centro proseguirà in bus o navetta.

© Giacomocostaphoto, CC BY-SA 3.0 , via Wikimedia Commons; Davide Mauro, CC BY-SA 4.0 , via Wikimedia Commons; Gioacchino Di Bella, CC BY-SA 4.0 , via Wikimedia Commons