Cretto di Gibellina
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Cretto di Gibellina oppure Cretto di Burri, realizzato appunto da Alberto Burri, è una delle più imponenti opere di land art europee, si tratta di una meta al di fuori delle tradizionali tappe turistiche e data la sua stupefacente bellezza è entrata a far parte dei Luoghi del Cuore del FAI.
Storia del Cretto di Gibellina
Il Cretto di Gibellina, più comunemente chiamata Grande Cretto, è stato realizzato tra il 1984 e il 1989 dall'artista Alberto Burri, il quale ha scelto il suddetto luogo dove un tempo era ubicata la città vecchia di Gibellina, distrutta in toto dal sisma del Belice nel 1968.
Il maestro ha pertanto deciso di compattare tra loro tutte le macerie degli edifici con del cemento non solo per creare un luogo capace di restare impresso nella memoria di qualsiasi visitatore, ma anche per ricordare il tragico episodio, durante il quale sono morte migliaia di persone.
L' architetture del Cretto di Gibellina
Il Cretto di Gibellina è un'autentica opera d'arte a cielo aperto e il dettaglio che colpisce maggiormente chiunque lo visiti è il contrasto tra il grigio del cemento e il verde delle colline limitrofe.
Per tale ragione viene spesso utilizzato come scenario per la realizzazione di videoclip musicali, set cinematografici e fotografici, basti pensare alla canzone di Francesca Michielin intitolata “Io non Abito al Mare”.
Cos'è possibile fare a Cretto di Gibellina e dintorni
Per visitare il Cretto di Gibellina sarà sufficiente più o meno un'ora, durante la quale sarà possibile passeggiare lungo i passaggi e i percorsi collocati tra i numerosi blocchi di cemento.
Nei dintorni sono anche presenti dei ristoranti che servono cucina tipica siciliana.
Com'è possibile arrivare a Cretto di Gibellina
Il Cretto di Gibellina è raggiungibile unicamente in auto e qui sotto vengono fornite le indicazioni dalle diverse città di partenza:
• da Trapani: la distanza è pari a 82,5 km, ossia un'ora e dieci minuti d'auto.
Occorre dunque dirigersi verso Santa Ninfa mediante l'autostrada A29 direzione Palermo, procedere lungo la Strada Statale 119 e seguire le indicazioni per il Cretto, facilmente individuabile;
• da Palermo: sebbene la distanza corrisponde a 72 km, il tempo di percorrenza è sempre pari a un'ora e dieci minuti d'auto.
Anche in questo caso occorre arrivare al Comune di Santa Ninfa attraverso l'Autostrada A29, ma in direzione Mazara del Vallo, procedere lungo la Strada Statale 119 e seguire le indicazioni per il Cretto di Gibellina.
Per quanto riguarda il posteggio, si chiama proprio Parcheggio Cretto di Burri, ma per non perdersi tra le numerose stradine di campagna secondarie, conviene attivare il navigatore per arrivare all'attrazione.
Phyrexian, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons
Boobax, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons