Chiesa Madre di Aci Sant’Antonio

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La Chiesa Madre Sant'Antonio Abate ad Aci Sant'Antonio nasconde numerose sorprese. Ecco cosa bisogna scoprire su una costruzione antica e ricca di storia, situata in una regione intrisa di leggenda e bellezze naturali. Un viaggio simile tra passato e moderno non stanca mai.

La storia della Chiesa Madre Sant'Antonio Abate

La Chiesa Madre di Sant'Antonio dell'Abate sorge intorno al 1169 nel borgo del Casalotto, all'interno del quale gli abitanti di Arci furono costretti a trasferirsi in seguito ad un terribile avvenimento della natura. Infatti, in quel caso, la cittadina fu rasa al suolo da un sisma. Diversi decenni dopo, si pensa che la popolazione locale costituì il primo nucleo abitativo proprio nei pressi della Chiesa Madre. Alcune fonti attendibili ritengono che questo popolo era situato esattamente dove oggi si trova una cappella dedicata al Santo Patrono.

Si pensa che gli abitanti di Aci Sant'Antonio abbiano scelto il luogo per la sua vicinanza alla vita terrena. Il Santo amava coltivare la terra e anche l'antico popolo viveva di agricoltura e allevamento del bestiame. Ed era questo l'antico legame tra gli abitanti di Aci e il patrono. Nel 1566, la costruzione fu elevata a chiesa Sacramentale per opera di monsignor Nicolò Caracciolo, vescovo di Catania. La Chiesa fu devastata dal terremoto del 1693 e si ergeva su una struttura abbastanza rudimentale, resa quasi una chiesa capanna.

Intorno al 1699, la struttura dell'edificio religioso era quasi ultima e fu posta una bella campana sul campanile, creata dal messinese Giacinto Gullo. Quest'ultimo unì due campane, in modo che la nuova Chiesa Madre mantenesse il cuore di quella precedente che conquistò i fedeli. Nel 1702 fu costruito il cappellone, mentre sei anni dopo ne fu aggiunto un altro forgiato da Domenico Nicotera. Dopo diversi anni, sono state realizzate altre due capanne nel 1789 e nel 1797.

Architettura e opere d'arte di Aci Sant'Antonio

Ad Aci Sant'Antonio è possibile conoscere diversi luoghi dal forte impatto architettonico, oltre a opere d'arte da visionare almeno una volta. La località di circa 18 mila abitanti, oltre alla Chiesa Madre, mette in mostra altri edifici religiosi come le Chiese di San Biagio, quella di San Michele Arcangelo e di Maria Santissima delle Grazie. Da non perdere neanche la Via Vittorio Emanuele, un autentico fulcro commerciale della località in provincia di Catania.

Cosa fare ad Aci Sant'Antonio

Aci Sant'Antonio è un borgo siciliano altamente caratteristico, che offre numerose chance a chi lo visita. Una visita al Museo del Carretto Siciliano può essere senz'altro una scelta valida, così come si può sorseggiare un caffè o un aperitivo presso il Café Le Premier.

Come raggiungere Aci Sant'Antonio

Per scoprire Aci Sant'Antonio in auto, è possibile uscire ad Acireale dalla A18 a poco meno di 2 chilometri dal centro cittadino, o anche a Giarre a 11,5 chilometri. Una valida alternativa è rappresentata dalle uscite di Catania centro e Motta S. Anastasia nella A19.

In treno, si può scendere alla stazione di Acireale a soli 3 chilometri dalla località, o a Catania a 10 chilometri.

 

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095 7891350

Piazza Maggiore, 45, 95025 Aci Sant'Antonio CT, Italia

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