Chiesa Madre a Villalba

Il piccolo borgo di Villalba, in provincia di Caltanissetta, ha scelto molti anni fa come patrono e protettore di tutti i suoi abitanti San Giuseppe, al quale la popolazione è da sempre molto legata.
Proprio per questo motivo, sul finire dell'Ottocento le autorità del borgo decisero di dedicare al patrono una chiesa che doveva essere di grande bellezza e che ancora oggi è il ritrovo di moltissimi fedeli.

Ecco, allora, tutto quello che si deve sapere sulla Chiesa Madre a Villalba e cosa non si deve perdere durante una sua visita.

Storia della Chiesa Madre San Giuseppe a Villalba

Nel 1828, e precisamente il 4 maggio, il Decurionato di Villalba decise di stanziare i fondi per la costruzione di una chiesa di imponente bellezza che dovesse sorgere nel centro del borgo, quella che oggi è Piazza Vittorio Emanuele, da dedicare a San Giuseppe, patrono del borgo e molto amato dai suoi devoti fedeli.
La somma messa a disposizione per questa operazione, però, si rivelò essere insufficiente per il progetto che era stato deciso di realizzare, così fu chiesto l'intervento diretto della popolazione. Alcuni, i più facoltosi, contribuirono con il denaro; altri, invece, non potendo partecipare economicamente, decisero di lavorare gratuitamente alla realizzazione della chiesa, mettendo a disposizione le proprie competenze.
Proprio per questo motivo, la Chiesa Madre San Giuseppe a Villalba viene considerata la chiesa di tutti i fedeli che hanno materialmente preso parte alla sua realizzazione.

L'architettura ed eventuali opere d'arte presenti nella Chiesa Madre a Villalba

Dal punto di vista dell'architettura, la Chiesa Madre San Giuseppe a Villalba si presenta in stile romanico, con una facciata esterna a due ordini, entrambi realizzati con pietra locale intagliata.

Al centro della facciata si staglia un portale rettangolare che è affiancato da finte colonne che sono in realtà intagliate a rilievo direttamente sulla facciata. La parte esterna è inoltre caratterizzata, su uno dei due lati, da un'altissima torre campanaria che a sua volta è decorata con mensole e con delle finestre ad archi e fessure dello stesso tipo. In cima a questa torre, oltre alle campane, c'è un bellissimo orologio meccanico.

Internamente, invece, la chiesa è ad una sola navata e si presenta con uno stile molto semplice ma ci sono alcune opere d'arte che sono veramente da non perdere. Fra queste spicca una statua del santo patrono, realizzata in stile settecentesco dall'artista Filippo Quattrocchi che è uno scultore nativo di Gangi.

Cosa è possibile fare nei dintorni o all'interno della Chiesa Madre a Villalba

Chi organizza una gita a Villalba per ammirare la Chiesa Madre di San Giuseppe, può approfittare dell'occasione per scoprire anche altre bellezze che caratterizzano questa cittadina in provincia di Caltanissetta. Ad esempio, imperdibile è la riserva naturale de Le Serre, conosciuta anche con il nome di Cozzo Pirtusiddu.

Gli appassionati di architettura religiosa, invece, non dovranno perdersi una visita alla Cappella del Calvario, una tappa fissa anche della Via Crucis che viene organizzata ogni anno in occasione della Santa Pasqua.

Infine c'è la Chiesa della Concezione, che è una struttura architettonica più antica della Chiesa Madre San Giuseppe a Villalba in quanto è stata edificata nel 1795 ed è considerata la seconda Chiesa Madre del borgo siciliano.

Come è possibile arrivare a Villalba

Il modo migliore per arrivare a Villalba e vedere la Chiesa Madre di San Giuseppe è quello di utilizzare la macchina, visto che il borgo è ben collegato con diverse città della Sicilia.
Da Palermo, ad esempio, è possibile percorrere semplicemente la Ss121 fino a destinazione mentre da Caltanissetta si deve seguire la SP42. Per chi viene da Catania, la strada di riferimento è l'A19 mentre da Messina è possibile seguire la A18 oppure la A19 e poi la E932.

Villalba è dotata anche di una propria stazione ferroviaria che è quella che si trova lungo la linea che collega Caltanissetta a Palermo, quindi può essere molto semplice raggiungerla anche con il treno oppure con le linee di autobus locali che sono messe a disposizione dall'azienda pubblica AST.