Chiesa di San Giovanni Battista a Villafranca Sicula

Uno dei monumenti più significativi di Villafranca Sicula è la chiesa di San Giovanni Battista che, insieme a quella del Carmine, è una delle più antiche del borgo. Vista la sua storia nonché la sua architettura, vale la pena organizzare una gita in questa zona della Sicilia per poterla ammirare: ecco tutte le informazioni che possono essere utili per visitarla.

Storia della Chiesa di San Giovanni Battista a Villafranca Sicula

La storia della chiesa di San Giovanni Battista inizia nel 1580 quando, per volontà del principe Francesco Alliata, fu posata la prima pietra. La posizione della chiesa non era casuale: accanto al terreno scelto per l'edificazione, infatti, era presente un convento di francescani ai quali fu poi affidata la gestione del nuovo luogo di culto.

Nel corso dei secoli la chiesa resterà sempre attiva, anche se la sua importanza fu presto scavalcata dalla successiva chiesa della Madonna del Mirto, che divenne quella principale del borgo. Negli anni Ottanta, poiché la chiesa presentava diversi problemi legati all'inesistente manutenzione negli anni, fu deciso e poi eseguito un massiccio intervento di restauro che riguardarono in modo particolare la copertura, la facciata esterna principale nonché tutte le finiture interne ed esterne della chiesa.

L'architettura ed eventuali opere d'arte presenti nella Chiesa di San Giovanni Battista a Villafranca Sicula

Lo stile della chiesa è di stampo barocco. Colpisce la sua pianta rettangolare, con una sola navata centrale e un abside rettangolare che è sormontata da una volta a botte realizzata in muratura viva, come il resto della chiesa. Gli interni sono decorati in modo molto semplice, anche se alcuni bellissimi dipinti sono inseriti all'interno delle nicchie che si trovano lungo l'unica navata.
Cattura l'attenzione, infine, un pulpito in marmo bianco che si trova alla sinistra dell'area liturgica. Anche a facciata esterna è improntata ad una certa basicità: presenta una struttura a capanna, con una torre campanaria a base quadrata su uno dei due lati. L'elemento principale della facciata è il portone di ingresso, in legno massiccio, affiancato da due sottili colonne tortili. Il portone è intarsiato con motivi decorativi astratti.

Cosa è possibile fare nei dintorni della chiesa di San Giovanni Battista a Villafranca Sicula

Il borgo di Villafranca Sicula offre al visitatore anche tanti altri monumenti che rappresentano una notevole attrattiva. Già è stata menzionata la chiesa del Carmine che ha una storia ancora più antica di quella di Giovanni Battista, visto che è stata edificata nel Cinquecento. L'altro luogo di culto molto apprezzato dai visitatori è la chiesa della Madonna del Mirto, santa patrona di Villafranca Sicula, che ha una lunga storia fra leggenda e realtà ed è il punto di partenza delle processioni dedicate alla Madonna.

Sull'esempio di molti altri borghi del sud, anche Villafranca Sicula ha voluto abbellire i vicoli del suo centro storico con dei murales colorati che raccontano le principali tradizioni di questa terra: i più grandi e belli sono stati realizzati nel 1991 da un artista natio del borgo, Giovanni Smeraldi.

Come arrivare a Villafranca Sicula

Il modo più semplice per arrivare a Villafranca Sicula è quello di prendere l'auto.

Da Palermo è possibile raggiungere la località attraverso la SS624 mentre da Agrigento la strada di riferimento è la SS115. Chi proviene da Catania dovrà percorrere prima la A19 e poi continuare sulla SS640 mentre chi proviene da Siracusa dovrà fare sempre la A19 ma poi continuare sulla E932 fino a destinazione.

La località è raggiungibile anche con il treno ma le stazioni di riferimento in questo caso sono quelle di Acquaviva e di Cammarata San Giovanni Gemini dalle quali, poi, si prosegue fino a Villafranca Sicula con il servizio di bus locali.