La storia e le origini del paese di Rosolini

Rosolini è un borgo feudale, in provincia di Siracusa, sorto nel XV secolo dopo il matrimonio di Antonio Platamone e Margherita De Podio. La famiglia dei Platamone aveva origini antichissime, addirittura risalenti al lontanissimo passato greco dell’isola. Nel quattrocento i suoi membri costituivano una delle più influenti e potenti famiglie della provincia di Catania e il matrimonio fu occasione per estendere i loro domini: in dote, Margherita, portava, infatti, il territorio sui cui oggi sorge Rosolini.

Nel 1485 fu edificato il Castello. Per la sua costruzione fu necessario richiedere una precisa concessione a Federico il Cattolico perché il territorio rientrava tra le pertinenze spettanti ai nobili signori di Noto. Nonostante il malumore della città vicina, in un primo momento fu concessa ai Platamone la possibilità di istituire un nuovo feudo e un nuovo villaggio. La concessione fu, però, revocata dopo solo due anni e la contesa tra i Platamone e i nobili di Noto andò avanti per secoli.

La Nuova Rosolini nacque nel 1700

Nel 1712, il principe di Lardaria, don Francesco Moncada Cirino, dopo aver sposato l’erede dei Platamone, Eleonora, ottenne la cosiddetta “Licentia Populandi“: concessione del Regno di Sicilia che permetteva ai baroni feudali di popolare un paese.

Iniziò così la ricostruzione del nuovo villaggio. Con la concessione feudale Francesco Moncada si assicurò le prerogative di imporre tasse ai sudditi, di amministrare la giustizia civile e penale, di gestire gli uffici civici e la vita feudale. Il castello, costruito alla fine del quattrocento, fu ampliato e ristrutturato. Si costruirono chiese e palazzi, oltre a dimore più umili per i sudditi del feudo.

L’antico passato di Rosolini

La città nuova di Rosolini, così come venne definita a partire dal 1712, in realtà ha alle spalle una storia antichissima che risale all’era preistorica. I reperti archeologici del sito paleolitico di Cava Grande e di Caverna Lazzaro, necropoli dell’età del bronzo dimostrano, ne sono evidente e preziosa testimonianza.

I romani che vi si insediarono chiamarono la zona Rus Helorinum. Con la caduta di Roma, la zona fu conquistata dai Vandali, e poi dagli Arabi, che la chiamarono Raalsenem. I Normanni portarono il sistema feudale nell’Italia meridionale e, come abbiamo visto anche a Rosolini, fino all’Unità d’Italia nel 1861.

Rosolini, com’è oggi

L’economia di Rosolini è sempre stata ed è ancora prevalentemente agricola. Vi si coltiva il carrubo, la vite, il grano e l’olivo. Vi si continuano a conservare anche le antiche tradizioni artigianali di cestai, tagliapietre, falegnami e fabbri.

Il centro storico della città color caramello, come viene definita, si caratterizza per un fitto groviglio di strade con palazzi che mantengono intatto il fascino dei tempi andati e molti ristoranti, caffè, boutique, enoteche e ristoranti nascosti nei vicoli.

Il ritrovo principale della città è Piazza Garibaldi, mentre Corso Savoia, è un luogo privilegiato per passeggiare. Il parco dedicato a Papa Giovanni Paolo II, con un’area giochi per i bambini, è il luogo che gli abitanti frequentano assiduamente per rilassarsi in uno spazio verde e gradevole.

I monumenti più importanti

La chiesa madre è dedicata a San Giuseppe e spicca per la splendida facciata barocca e gli splendidi affreschi e dipinti che vi si possono ammirare all’interno. La chiesa fu edificata nel 1840 su progetto del famoso architetto siracusano Pompeo Picherali.

Meritano un cenno anche la Chiesa del Santissimo Crocifisso, edificata nella prima parte del 1700 e completamente demolita e ricostruita, con una diversa struttura e stile, nel 1930; e il Museo Etnografico di G.Savarino che racconta la storia delle origini di Rosolini e delle sue tradizioni locali legate alla cultura contadina.

I dintorni di Rosolini

Rosolini si trova vicino a Ispica e a Noto, famosa città barocca, a Modica, Ragusa e Siracusa e a spiagge della meravigliosa Marzamemi. Nei dintorni si possono visitare importanti siti archeologici e ammirare l’antico acquedotto romano Cansisina.


Chi visita la città di Rosolini e l’intera area della Sicilia barocca, non può esimersi dall’assaggiare le gustose prelibatezze della zona, come i ravioli ripieni di ricotta fresca, i cavatelli fatti a mano, i mustazzoli, oltre ai famosi dolci siciliani alle mandorle, i cannoli, la granita con il gelato e molto altro ancora.

Il Palio del Grano di Rosolini

Rosolini è famosa per il Palio del Grano, importante manifestazione nata per celebrare l’antico passato baronale del paese. La manifestazione si caratterizza per il suggestivo corteo in costumi storici e per le tante mostre di artigianato del posto.

Diversi maestri dell’arte dei Madonnari fanno sfoggio delle loro abilità e numerose bancarelle offrono ai visitatori deliziosi manicaretti e la tradizionale Cucca, piatto tipico di Rosolini costituito da una sfoglia al forno ripiena di formaggio e salsiccia.

© Immagine di Davide Mauro, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

Condividi

Lascia un commento

 

 / 

Accedi

Invia un messaggio

I miei preferiti