La leggenda della Madonna del Mirto a Villafranca Sicula

La Madonna del Mirto a Villafranca Sicula è una figura di riferimento, considerata la co-patrona del borgo.

Al paese è legata non solo dalla grande devozione che la popolazione le riserva ma anche da una singolare leggenda che spiega anche le origini della chiesa che a lei è dedicata.

Scopriamo insieme di cosa si tratta!

Storia della Madonna del Mirto

La leggenda della Madonna del Mirto a Villafranca Sicula ha come protagonista un vecchio frate che, sulla groppa del suo asinello, stava portando nel convento di Burgio, al quale apparteneva, due dipinti raffiguranti la Madonna. Durante il viaggio, però, si accorse che uno dei due quadri era sparito, probabilmente caduto inavvertitamente dall’asinello nel cammino, quindi decise di tornare indietro per cercarlo e lo trovò appoggiato ad un cespuglio di mirto. Dandosi dello sbadato, il frate lo raccolse e lo portò con sé al convento ma il mattino dopo si rese conto di una cosa molto strana. Nella notte, infatti, il quadro già caduto durante il tragitto era nuovamente sparito e così il frate lo cercò ovunque ma lo ritrovò solo molte ore dopo, nuovamente appoggiato allo stesso rovo di mirto. Il frate, insieme alla popolazione di Burgio, di Villafranca e di Luca Sicula capirono che era proprio in quel punto che la Madonna desiderava sorgesse un santuario a lei dedicato, e così si impegnarono per costruirlo nei successivi due anni.

I miracoli della Madonna del Mirto

Dopo che fu edificata la chiesa dedicata alla Madonna del Mirto e che i tre paesi che avevano contribuito economicamente alla sua realizzazione decisero di scegliere proprio la stessa come santa patrona, non tardarono a verificarsi numerosi miracoli, tanto che si creò una certa gelosia fra gli abitanti dei tre borghi, perché tutti volevano poter usufruire della protezione della Madonna del Mirto di Villafranca Sicula.

Così un gruppo di abitanti di Burgio decise di rivendicare il quadro, visto che originariamente lo stesso era destinato ad un convento che si trovava proprio in paese: fu quindi inviata una delegazione di cittadini su un carro per riportare il dipinto a casa. Il carro, però, non riuscì a superare i confini del paese perché ogni volta che si metteva in marcia per lasciare Villafranca Sicula veniva trattenuto da una misteriosa forza. Per tale motivo tutti compresero che la volontà della Madonna del Mirto era quella di restare proprio nella chiesa a lei dedicata.

La festa della Madonna del Mirto a Villafranca Sicula oggi

La devozione di Villafranca Sicula nei confronti della Madonna del Mirto è talmente forte che ogni anno le viene dedicata una festa nella prima domenica di agosto. Si tratta di un appuntamento che coinvolge tutto il paese e che mixa folklore e religiosità, senza dimenticare un pizzico di sfida fra i diversi quartieri del borgo che si cimentano nelle Rigattiate, una sorta di sfida a colpi di danza portando a spalla i simulacri di San Michele e San Giovanni, seguiti poi dalla processione del quadro della Madonna del Mirto. Il momento più atteso e spettacolare della celebrazione, però, è certamente la sua fine quando si tiene la gara di fuochi d’artificio, con l’esibizione di specialisti internazionali di questa disciplina.

Cosa visitare a Villafranca Sicula

Certamente chi si trova a Villafranca Sicula non può non visitare la Chiesa della Madonna del Mirto, realizzata nel Seicento e poi resa ancora più bella da un intervento del Settecento. Durante il terremoto del 1968 la chiesa fu enormemente danneggiata ma sapienti lavori di ristrutturazione l’hanno riportata alla sua bellezza originaria. A breve distanza, poi, ci sono altre due chiese che meritano una visita: la chiesa del Carmine e la chiesa di San Giovanni Battista, entrambe edificate nel Cinquecento. Uno dei tratti più distintivi di Villafranca Sicula è poi rappresentato dai suoi murales, realizzati nel 1991 dall’artista locale Giovanni Smeraldi, che rappresentano le principali tradizioni del luogo.

Come arrivare a Villafranca Sicula

Il modo più semplice per arrivare a Villafranca Sicula e scoprire da vicino i luoghi che fanno da sfondo alla leggenda della Madonna del Mirto è quello di prendere l’auto.

Da Palermo è possibile raggiungere la località attraverso la Ss624 mentre da Agrigento la strada di riferimento è la SS115. Chi proviene da Catania dovrà percorrere prima la A19 e poi continuare sulla SS640 mentre chi proviene da Siracusa dovrà fare sempre la A19 ma poi continuare sulla E932 fino a destinazione.

La località è raggiungibile anche con il treno ma le stazioni di riferimento in questo caso sono quelle di Acquaviva e di Cammarata San Giovanni Gemini dalle quali, poi, si prosegue fino a Villafranca Sicula con il servizio di bus locali.

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