Il Borgo di Regalbuto e la festa dei Quartieri.

Su una dolce collina in provincia di Enna, si sviluppa il Borgo di Regalbuto. Si tratta di un piccolo paese che offre una delle viste più spettacolari e coinvolgenti sul monte Etna di tutta la Sicilia.

Una sorta di balcone naturale che oltre ad una fortunata posizione geografica, ogni anno attira turisti da tutta la regione per le tipiche feste dei quartieri. Balli, celebrazioni e degustazioni di prodotti tipici durante tutto il periodo estivo, manifestazioni che coinvolgono attivamente la comunità e offrono al turista un tuffo nella tradizione regalbutese.

La storia e le origini del Borgo di Regalbuto

Il Borgo di Regalbuto ha origini molto antiche e ciò è testimoniato dal fatto che già Plinio il Vecchio in epoca romana, riportò questa città nella lista delle stipendiarie. Con l’arrivo degli arabi in Sicilia, il paese non perse di importanza, anzi probabilmente il nome Regalbuto proviene proprio dal modo in cui i musulmani indicavano questo casale che si trovava a metà strada tra Palermo e Catania, ossia Rahl Bayt.

Durante il medioevo il territorio fu occupato e popolato dai saraceni e purtroppo nel 1261 a causa della ribellione dei centurupini, fu raso completamente al suolo. Ma non passò molto prima che il Borgo di Regalbuto venisse ricostruito, infatti già l’anno successivo alla distruzione, si ricominciò a costruire il paese sulla parte occidentale del Monte San Calogero.

Con il passare degli anni gli arabi arretrrono sempre di più e lasciarono ai cristiani porzioni maggiori di territorio siciliano e in segno di conquista questi ultimi fecero costruire la chiesa di Santa Maria dell’Auxilio, che ancora oggi è il simbolo di Regalbuto. 

La festa dei quartieri del Borgo di Regalbuto

La festa dei quartieri di Regalbuto non è un unico evento, ma si tratta piuttosto di una serie di manifestazioni che animano tutta l’estate. Organizzate solitamente tra maggio e agosto sono divenute il simbolo del Borgo di Regalbuto e il mezzo attraverso il quale le comunità locali raccontano la propria storia e tradizioni alle generazioni future. Grazie al duro lavoro di alcune Associazioni territoriali e tramite il Patrocinio del Comune, ogni anno è possibile assistere ad alcune delle feste più belle di tutto l’ennese.

La festa dei quartieri ha inizio con la benedizione da parte del parroco della chiesa di San Basilio di Regalbuto e dopo la parantesi religiosa, si passa al folklore tra balli e canti tradizionali. Scuole di ballo si preparano con attenzione per queste celebrazioni e con le loro coreografie e costumi dell’epoca, colorano le vie dei quartieri del borgo.

Il Comune organizza anche un completo programma di animazione per coinvolgere i bambini tanto quanto gli adulti e per i più golosi non può assolutamente mancare la degustazione dei prodotti tipici. Ogni quartiere dispone una grande tavolata su cui ogni signora del paese può offrire a vicini e turisti la propria pietanza e così tra un liscio, un latino americano o un ballo in piazza è possibile gustare i piatti più famosi del borgo di Regalbuto. 

Cosa vedere durante una visita al Borgo di Regalbuto

Coloro che si recano a Regalbuto per la festa dei quartieri, non potranno farsi sfuggire l’opportunità di ammirare ciò che questo paese ha da offrire dal punto di vista naturalistico e storico.
Una buona idea sarebbe quella di iniziare la propria esperienza partendo da una passeggiata lungo le rive del lago Pozzillo.

Un bacino d’acqua artificiale alimentato dal fiume Salso e dai diversi torrenti provenienti dai monti vicini. Il lago con le sue acque limpide riflette perfettamente i profili dei monti Nebrodi e dei monti Erei, offrendo la possibilità all’esploratore più attento di effettuare scatti molto interessanti. Nelle vicinanze del lago si è sviluppato un bosco formato principalmente da alberi di eucalipto che soprattutto durante la stagione estiva, permette di praticare un pò di trekking o semplicemente fare una piacevole passeggiata. 

Coloro che sono interessati più alla parte storica del Borgo di Regalbuto, apprezzeranno sicuramente la stazione centrale del paese. Inaugurata nei primi anni ’50 è attualmente in disuso, ma ciò non toglie che il fascino di questo luogo sia ancora importante. Molti si recano a Regalbuto solo per scattare foto o effettuare riprese cinematografiche con lo sfondo di questa stazione al cui interno erano anche conservate alcune locomotive, una torre dell’acqua e il deposito del carbone.

Il centro storico oltre alla Chiesa Madre di San Basilio, conserva un edificio religioso con una storia molto interessante, stiamo parlando della chiesa di Sant’Ignazio. Attualmente però non è possibile accedere al suo interno, dato che la struttura è stata danneggiata da una frana che nel 1972 ha danneggiato la chiesa e tutto il quartiere. Secondo la leggenda una donna che abitava nel luogo in cui adesso sorge l’edificio religioso, aveva un’immagine di Sant’Ignazio e quando con un ago punse la figura liturgica, questa cominciò a sanguinare.

A causa di questo evento prodigioso la comunità locale decise di abbattere la casa della signora in questione e costruire nello stesso luogo una chiesa. 
Molto interessante è anche il Convento di Sant’Agostino che si sviluppa ai piedi del quartiere Santa Lucia. Al suo interno è possibile visitare e ammirare due grandi chiostri che furono realizzati tra il 1300 e il 1400. 

Come arrivare al Borgo di Regalbuto

Regalbuto si trova a 40 minuti di auto da Enna e a circa un’ora da Catania. Il percorso che permette di raggiungere il borgo più velocemente è attraverso l’autostrada A19 che collega Palermo a Catania e dopodiché la strada statale 121 che conduce fino a Regalbuto. 
Chi volesse giungere al Borgo di Regalbuto tramite aereo, può atterrare all’aeroporto di Catania Fontanarossa che dista circa 60 km dal centro del paese, ovviamente poi da lì si dovrà continuare il percorso in taxi oppure noleggiando un’auto. 

Condividi

Lascia un commento

 

 / 

Accedi

Invia un messaggio

I miei preferiti