Chiesa Madre San Basilio a Regalbuto

Chiesa Madre di San Basilio a Regalbuto: uno spettacolo di eleganza e stile settecentesco.
La chiesa Madre dedicata a San Basilio si trova nel centro di Regalbuto, ed è uno degli edifici principali che caratterizzano il folklore la storia di questo splendido luogo. In questa guida andremo insieme alla scoperta della sua architettura e dei suoi gioielli, un'esperienza che lascerà stupiti tutti coloro che non hanno ancora saggiato la bellezza della città di Regalbuto.

La Storia della Chiesa Madre

La storia della Chiesa si snoda nei primi anni dell'età moderna, insieme alle peregrinazioni, i viaggi e le popolazioni che con la loro tradizione culturale si incontrarono e scontrarono in questa parte ionica della Sicilia.
La Chiesa Madre di San Basilio a Regalbuto sorge sulle spoglie di quello che era un antico monastero bizantino, i cui monaci praticavano il rito ortodosso. A seguito del terremoto sopraggiunto nel 1693, poi, la Chiesa fu ulteriormente ristrutturata e vennero apportate quelle modifiche che la caratterizzano per come la vediamo oggi.

Da quel terremoto, infatti, comincia una serie di migliorie sia per gli esterni che gli interni della Chiesa, che perdura per tutto il '700.
A partire dal 1720 fino al 1733 vengono ultimati i lavori del transetto; dal 1735 al 1744 viene avviata la costruzione - ad opera di un maestro ignoto di Mineo - del bellissimo campanile. Infine, in un'opera di sforzo costruttivo che dura fino al 1766, il vescovo di Catania, che eleva la chiesa al ruolo di 'collegiata', promuove infine la costruzione e il rinnovamento della facciata che rinveniamo tutt'oggi.

È in questo stesso periodo, partire da metà del settecento, che vengono finanziati anche i lavori per la parte interna della Chiesa Madre: è evidente che la nobiltà ecclesiastica e cittadina sono a favore del rinnovamento di questo vero e proprio monumento di Regalbuto.

Una lunga serie di rinnovamenti e restauri

In un primo momento, la gara viene vinta dal famoso architetto e artista catanese Francesco Battaglia, il quale propone alle autorità ecclesiastiche e cittadine il suo progetto, che però a quanto pare non stupisce né cattura per la sua bellezza un tantino 'scontata'. L'anno dopo, nel 1755, l'appalto viene invece affidato ad un religioso dell'ordine dei crociferi di Palermo: si tratta di Ferdinando Lombardo. È proprio lui che pone le basi per un nuovo stile dell'architettura ecclesiastica siciliana, iniziando nell'isola un gusto settecentesco che aveva già visto luce in altri luoghi d'Italia.

Nel 1772 le bellezze della Chiesa vengono ulteriormente aggiornate dai contributi notevoli dell'architetto Stefano Ittar, un nome molto noto a Catania. Tra le principali bellezze realizzate durante questi lavori possiamo enumerare senz'altro il grande arco a Sesto ribassato appositamente realizzato per la posizione dell'organo.

Il profilo artistico della Chiesa Madre di san Basilio a Regalbuto

Immergiamoci ora nella descrizione artistica e architettonica della chiesa, che sorge proprio su piazza della Repubblica, accanto al comune di Regalbuto.
Ci addentriamo nella Chiesa per visitarne le meraviglie architettoniche, stupiti come un turista alle prime armi davanti ad una bellezza mai concepita.
Appena entrati, si nota la presenza di una sola grande navata con due cappelle laterali e due transetti fenestrati sormontati a loro volta da due cupole, di grandezze differenti.

La presentazione dell'interno è abbastanza modesta, tipica dello stile settecentesco: un bianco rigoroso corredato soltanto da graziosi stucchi in oro e dipinti da mano delicata, che contrastano notevolmente con lo stile eccessivo barocco del secolo precedente. L'interno, così ampio monumentale, è tranquillo da un'idea di accoglienza elegante, perpetuata anche dalle grandi finestre da cui si modula una luce abbastanza espansiva.

Illuminato da questi effetti spicca senz'altro lo splendido organo rivestito in oro con cantoria dorata e legno. Accanto a questa prima parte estremamente luminosa e candida, ci stupisce il contrasto con la penombra sovrapposta all'altare Maggiore: il tutto garantisce una teatralità mai imponente e soverchia ma sempre delicata e stupefacente, che richiama di memoria principesche la celebrazione del rito liturgico.

Le bellezze artistiche degli interni

Le meraviglie artistico-architettoniche dell'interno della Chiesa di San Basilio a Regalbuto saltano all'occhio con fulminea rapidità: il primo transito a sinistra, per iniziare, è corredato dal maestoso altare dedicato a San Vito, un'opera che si eleva per una decina di metri, caratterizzata dalla presenza di una policromia di marmi.

Attrae subito l'occhio la magnifica statua in legno dedicata a San Basilio, proteso verso la croce: un'opera realizzata dall'artista napoletano Giuseppe Picano, nel 1790. All'interno della chiesa le altre opere pittoriche sono i 14 quadri raffiguranti le tappe della Via Crucis e le 5 tele degli altari minori dedicate a San Basilio e gli apostoli Pietro e Paolo.

Entrando nella chiesa, inoltre, non possiamo evitare di denotare con ammirazione la presenza di un pavimento in policromia marmorea, dalle forme geometriche più variegate, realizzato nel 1886.

Come Arrivare a Regalbuto

In auto
autostrada A19 Palermo-Catania, uscita Catenanuova sia per chi proviene da Palermo che per chi proviene da Catania. Una volta giunti a Catenanuova basta seguire la provinciale SP23bis per 12 chilometri.
in alternativa è possibile utilizzare la strada statale SS121 Palermo-Catania. Sebbene questa sia la strada più breve per raggiungere Regalbuto, non è molto utilizzata.