La cittadina di Floresta è in grado di mettere a disposizione dei propri visitatori una lunga serie di spunti molto interessanti.
La località fa parte della città metropolitana di Messina ed è conosciuta perché rappresenta il comune dall’altitudine superiore di tutta la Sicilia.
Ecco cosa bisogna assolutamente sapere in merito a un luogo davvero ricco di sorprese per chiunque abbia intenzione di scoprirlo.
Notizie generali sulla cittadina di Floresta
Floresta sorge all’interno del Parco dei Nebrodi, a un’altezza pari a 1275 metri. Secondo l’ultimo bilancio demografico, conta per la precisione 463 abitanti. Una popolazione davvero molto bassa, che però viene bilanciata da una notevole quantità di turisti su base annuale. Ciò è dovuto a un fascino sorprendente, dovuto a un patrimonio paesaggistico di inestimabile valore.
A metà strada tra i mari Tirreno e Ionio, consente di affacciarsi sul vulcano Etna e comprende un bosco molto ampio, immerso nel Parco dei Nebrodi.
Le origini di Floresta
Sapere a Floresta cosa vedere assume un significato ancora più interessante se si pensa alle sue origini. A dire la verità, non si hanno numerose certezze in merito alla sua storia antica, ma il posto fu adoperato dai Romani per rifornire le loro navi di legname. Durante l’età medievale, il sito versò in condizioni di sostanziale abbandono a causa di un clima alquanto freddo e nevoso, dovuto proprio alla sua altitudine.
Il Cinquecento fu un periodo storico molto importante, dato che Federico d’Aragona rese Floresta un presidio feudale. Agli inizi del Seicento, il re Filippo II di Spagna elesse come Marchese della foresta locale Antonio Quintana Degna. Nel corso dei decenni seguenti, il luogo fu contraddistinto da una diffusione ben radicata di prodotti cerealicoli, grazie anche ad appositi mulini ad acqua.
Dall’Ottocento ai giorni nostri
Con il passare dei secoli, la zona di Floresta fu oggetto di un notevole sviluppo. Il piccolo villaggio ottenne lo status di comune, con la conseguente costruzione di un agglomerato urbano. Le strade intitolate ai sovrani Vittorio Emanuele e Umberto I furono i fulcri prima sociali e poi commerciali della località, senza dimenticare la chiesa madre dedicata a Sant’Anna.
Attualmente, la località messinese continua a basarsi su un’economia caratterizzata dall’allevamento dei bovini. Vengono realizzati formaggi dalla qualità notevole, tra i quali provola e ricotta fresca. Inoltre, il luogo mette in mostra un forte patrimonio artigianale, dovuto alla diffusione della nobile arte del giunco.
Cosa vedere a Floresta
Cosa vedere a Floresta? Per ogni turista, c’è l’imbarazzo della scelta. Le architetture religiose occupano un ruolo di primo piano grazie alle chiese intitolate a Sant’Anna e Sant’Antonio da Padova, ma la cittadina non vive solo di questo.
Non mancano elementi folcloristici e feste di notevole rilevanza, soprattutto nelle giornate dedicate a Sant’Antonio, Sant’Anna e San Giuseppe.
Inoltre, vanno ammirati gli iconici rifugi pastorali, concepiti con l’ausilio di pietre a secco. Tali composizioni sembrano inquadrarsi in maniera perfetta nel panorama circostante, senza tralasciare un bosco dal fascino fuori dal comune. Inoltre, numerose nevicate hanno fatto in modo che Floresta acquisisse un aspetto etereo ed entusiasmante.
Floresta, tanta bellezza in un comune minuscolo
Nonostante una superficie di soli 31 chilometri quadrati, la località di Floresta può riservare sorprese davvero uniche a chiunque manifesti l’intento di scoprirla. Non resta altro da fare che pianificare un’escursione da queste parti e vivere un’esperienza ben differente rispetto al logorio della vita quotidiana.
© Immagine di Comune di Floresta, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons