Cosa vedere a Giardini Naxos, il gioiello della costa orientale siciliana

Tra le tantissime cose da vedere in Sicilia, tra parchi naturali, città d'arte e siti archeologici, c'è sicuramente Giardini Naxos, uno dei borghi più belli di tutta la Sicilia: si affaccia sul Mar Ionio, una baia incastonata tra colline lussureggianti e mare cristallino, a due passi da Taormina e dall'Etna, il cui profilo si staglia all'orizzonte.

Giardini Naxos in passato era solo un villaggio di pescatori, mentre oggi è una delle località turistiche più frequentate della Sicilia, per via del paesaggio naturalistico che la circonda e per il patrimonio storico molto importante, essendo stata Giardini Naxos la prima colonia dei Greci sull’isola.

Giardini Naxos: cosa vedere

La prima colonia che i Greci crearono in Sicilia prendeva il nome di Naxos e fu fondata nel VIII a.C. vicino a Capo Schisò: la cittadina partecipò alla Guerra del Peloponneso, per poi essere distrutta nel 413 a.C.. Nessun popolo ha più costruito sopra le antiche vestigia di Naxos, ancora oggi visibili all’interno del Parco Archeologico Naxos Taormina, uno dei luoghi simbolo di Giardini Naxos.

Si tratta di un rarissimo esempio di città arcaica, ovvero rimasta così come è stata lasciata, a parte l’usura del tempo: tra cipressi, oleandri, agrumeti, piante tropicali e macchia mediterranea, si scorgono i resti di mura, case cubiche, fornaci, strade e templi, dei quali uno dedicato probabilmente ad Afrodite e un altro, eretto da Teocle, ad Apollo Archegete. Il sito comprende anche un Museo Archeologico, ricco di reperti trovati in loco, sito all’interno di un fortino del XVII-XVIII secolo.

Non lontano si erge il Castello di Schisò, fortezza tardo medioevale che per molto tempo ha rappresentato il fulcro della vita commerciale a Giardini Naxos: sorge su un alto sperone roccioso costituito da nera pietra lavica e regala una delle viste più belle sul borgo siciliano e la sua baia.

Addentrandosi nel centro di Giardini Naxos, vale la pena visitare le sue chiese, in particolare quella di San Pancrazio, dedicata al sant’uomo che dalla Siria sbarcò sulle coste siciliane nel 40 d.C. per diffondere la parola di Dio e la Chiesa di Santa Maria Raccomandata: quest’ultima risale al 1719 e il nome rivela l’abitudine di marinai e naviganti di raccomandare le proprie vite alla Vergine Maria affinché li proteggesse nel corso dei loro viaggi in mare. La Chiesa Madre conserva opere di pregio come una statua lignea della Madonna, una pala d’altare del 1573 e un fonte battesimale del’700 in marmo.

Giardini Naxos: spiagge e dintorni

Il legame di Giardini Naxos con il suo passato da colonia greca è sottolineato anche con una serie di opere, simbolo del gemellaggio con la Grecia e le Isole Cicladi: si pensi alla Porta di Naxos a Capo Schisò, alla bianca Sfinge e alla statua di Nike, di cui una copia è presente a Calcide Eublea in Grecia. La statua è stata realizzata nel 1965 da Carmelo Mendolo, il quale si è ispirato chiaramente alla famosa Nike di Samotracia.

Visitare Giardini Naxos significa anche scoprire la sua splendida costa, ricca di spiagge incantevoli come la Spiaggia di Schisò, arenile lungo e sabbioso abbracciato da una ricca vegetazione alle spalle. C’è poi la Spiaggia di Porticciolo Saia, che in realtà è un insieme splendido di piccole baie intervallate tra loro da scogli lavici modellati dalle onde.

Altrettanto piacevole è la Spiaggia di Recanati, perfetta per famiglie e giovani vista la presenza di stabilimenti balneari attrezzati, locali e discoteche.

A soli 3 km dal centro di Giardini Naxos si trovano le Gole dell’Alcantara, uno dei luoghi più selvaggi della Sicilia: si tratta di un canyon formatosi tra 25.000 e 9.000 anni fa a causa delle continue eruzioni vulcaniche. Il fiume Alcantara si insinua tra alte pareti in roccia lavica dalla conformazione sinuosa, che possono sfiorare anche i 50 m. di altezza: le Gole dell’Alcanatre sono il luogo perfetto per praticare rafting sulle acque del fiume.

Cosa fare a Giardini Naxos e dintorni

Da Giardini Naxos è d’obbligo poi una visita a Taormina, distante solo 8 km: il borgo si affaccia sul Mar Ionio dall’alto di 206 m. di altezza, regalando una vista meravigliosa su tutta la costa e sul vulcano Etna, soprattutto dal Teatro Greco, simbolo indiscusso della città. A Taormina meritano una visita l’arabeggiante Palazzo Corvaja, il Palazzo dei Duchi di S.Stefano in gotico siciliano, l’esotica Villa Comunale e poi Isola Bella.

Si tratta di uno scoglio collegato alla terraferma da un istmo sabbioso ed è oggi una riserva naturale che in passato è stata apprezzata anche da personaggi come Lord Byron Goethe.

© Immagine di gnuckx, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons

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