Cosa mangiare a San Giovanni La Punta: ricette tipiche

La gastronomia siciliana è un vero e proprio patchwork costituito da retaggi ereditati dai popoli che si sono susseguiti nella dominazione dell’isola.

La gastronomia siciliana è un vero e proprio patchwork costituito da retaggi ereditati dai popoli che si sono susseguiti nella dominazione dell’isola. Il territorio con una innata vocazione agricola e la pesca che non può mancare in un’isola, fornisce ottimi prodotti con i quali realizzare veri e propri manicaretti che costituiscono i piatti tipici di San Giovanni la Punta.

Vediamo ora di scoprire alcune delle più famose ricette di San Giovanni la Punta.

Pasta con le sarde a San Giovanni La Punta

Un vero e proprio inno alla Sicilia è la pasta con le sarde, uno dei piatti tipici di San Giovanni la Punta.

Per realizzarlo dovrete pulire il finocchietto utilizzando solo la sua parte più tenera che lesserete in acqua bollente per una decina di minuti prima di scolarlo. L’acqua con la quale lo avete lessato, mettetela da parte.

Pulite le sarde eliminando testa e coda e aprendole in due togliendo la lisca. Ammollate nell’acqua l’uvetta poi procedere a tritare finemente una cipolla che metterete su di una capiente padella insieme all’olio, acciughe sottolio, sale e un poco d’acqua e mettete sul fuoco fino a quando questa si è imbiondita.

A quel punto mettete una bustina di zafferano, l’uvetta che avete strizzato per eliminare l’acqua e i pinoli miscelando tutto per almeno un minuto.

Unite le sarde e il finocchietto aggiungendo il pepe e lasciate cuocere per un paio di minuti coprendo la padella con il coperchio.

Parallelamente prendete la pentola dove avevate lessato il finocchietto e dentro la stessa acqua che riporterete a bollore, mettete la pasta che scolerete ancora al dente e che tufferete nella padella dell’intingolo continuando a cuocerla fino a quando sarà pronta.

Ricette San Giovanni La Punta, la Pasta ncasciata

Si tratta di un primo particolarmente ricco e che è da considerarsi come piatto unico. A Messina è tradizione preparare questa sorta di pasta al forno per il giorno di ferragosto. Si chiama incaciata o ncasciata per la presenza del cacio anche se taluni fanno riportare l’origine del nome al tipo di pentola che si usava in antichità per cucinarla.

Prendete le melanzane, togliete la punta e lavatele prima di sbucciarle e tagliarle a fettine non sottilissime. Poi sistemate le fette in uno scolapasta avendo cura di salarle abbondantemente su ogni strato e sull’ultimo mettete un peso in modo da operare una certa pressione. Lasciatele in questa posizione per una mezzora in modo che si spurghino del loro sapore amaro. Eliminate il sale e strizzate bene fetta per fetta passando a friggerle in abbondante olio di semi fino alla loro doratura per poi lasciarle su carta da cucina per far perdere l’olio in eccesso.

Su di una pentola versate olio, cipolla tritata e carne macinata cuocendo a fuoco vivo fin quando non si rosolerà. Una volta cotta, versate la passata di pomodoro regolandola di sale lasciando tutto sopra al fuoco basso per una mezzoretta. Una volta terminata la cottura aggiungete abbondante basilico.

Lessate i piselli in abbondante acqua salata e una volta cotta, uniteli al sugo.

In un pentolino cuocete le uova fino a farle diventare sode e, una volta raffreddate, sgusciatele.

Passate alla cottura della pasta e, una volta al dente, scolatela condendola con un poco di sugo.

Prendete una teglia antiaderente e versate uno strato di sugo e poi mettete un primo strato di pasta sul quale aggiungere i piselli, le fette di uova soda, mortadella, mozzarella o altro tipo di formaggio filante cospargendo abbondante formaggio grattugiato prima di posizionare le fette di melanzane fritte ricoprendo con altro sugo.

Fare allo stesso modo un secondo strato.

Prendere la teglia e metterla nel forno già riscaldato lasciando cuocere il tutto per 20-25 minuti a 180 gradi.

Involtini alla siciliana

Altro piatto di carne tipico di San Giovanni la Punta sono gli involtini alla siciliana che vedono l’utilizzo di ingredienti facenti parte della tradizione dell’isola come l’uvetta, i pinoli, la cipolla e il caciocavallo anche se esistono molte varianti come, ad esempio, quella che prevede l’aggiunta del salame piccante nel ripieno.

Ricetta Pasta alla Norma catanese

Conosciuta come una specialità della Sicilia, la pasta alla Norma è un primo molto saporito arricchito da sugo di pomodoro fresco e da fettine di melanzane ovviamente fritte. Affinché siano veramente alla Norma, ci devono essere le aggiunte di spicchi d’aglio, ricotta di pecora grattugiata sopra e abbondante basilico fresco.

Il procedimento è articolato ma semplice.

Si parte dalle melanzane che vanno pulite, lavate, asciugate e fatte a fettine per posizionarle sullo scolapasta per il processo di spurgatura che avverrà grazie al sale che dovrete mettere su di ogni strato. Mentre attendete il termine di questo processo, lavate i pomodori che metterete una volta tagliati a metà su di un tegame con tre spicchi d’aglio, olio e sale con l’aggiunta di abbondante basilico che lascerete cuocere a fuoco basso per una mezzoretta. Dopo prendete le melanzane ben mondate e asciugate che andrete a friggere fino alla loro doratura e alla successiva scolatura. Fate bollire l’acqua per cuocere la pasta al dente che trasferirete sul tegame con il sugo dove avrete messo un po’ di olio con il quale avrete fritto le melanzane.

Provvedete a servire la pasta sui singoli piatti dove aggiungerete le melanzane fritte e una generosa dosa di ricotta salata grattugiata.

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