La Grotta dei Santi a Licodia Eubea

La storia della Grotta dei Santi a Licodia Eubea

La Grotta dei Santi, sito rupestre sull'omonimo Poggio, ad appena 17 km da Licodia Eubea, è un antichissimo complesso cimiteriale scavato nel tufo.

Il complesso è formato da vari terrazzamenti, i quali sono stati colonizzati in periodi storici differenti, dall’epoca tardo antica all’Impero Bizantino, risalendo circa al IV secolo d.C.

Le prime comunità cristiane presenti sull’isola, scelsero questo luogo protetto dalle alture in tufo, che domina la Valle Cava dei Volaci, per seppellire i propri defunti. La Valle, attraversata dal fiume Amerillo, fu sin dall’antichità abitata da comunità rurali, che sfruttavano la fecondità del terreno.

Del sito rupestre come monumento si hanno notizie storiche già a partire dal XVII secolo, come testimoniano le parole dello studioso Vito Maria Amico, ma è solamente negli anni Quaranta del Novecento, che la Grotta dei Santi riceve la dovuta attenzione dal punto di vista archeologico, riscoperta e riconsegnata al grande pubblico dal Professore siciliano Giuseppe Agnello.

L’architettura e le opere d’arte della Grotta dei Santi a Licodia Eubea

Presso il sito rupestre della Grotta dei Santi a Licodia Eubea, natura e architettura si incontrano ai massimi livelli: le sepolture rurali furono scavate direttamente nel tufo.
Chi giunge dalla Valle, può subito osservare come il fianco del colle sia caratterizzato da due terrazzamenti, sui quali si affacciano le antiche sepolture.

Dall’esterno le entrate di ciascuna camera, con ingressi e finestre, pietre e roccia. Varcando la soglia di una delle camere, si troverà all’interno la struttura tipica delle sepolture ipogee, in cui l’ingresso è messo in comunicazione con l’interno da gradini scavati nel tufo, mentre lo spazio della grotta è suddiviso in ambienti separati da colonne ricavate dallo stesso tufo; le aree interne riservate ai sepolcri sono scavate nella roccia.

Sulle pareti, restano tracce ancora ben visibili di pannelli pittorici contornati da una cornice rossa. Questa grotta doveva probabilmente essere la sepoltura di un uomo importante.

Gli altri ambienti che si trovano nel sito, hanno subito rimaneggiamenti nel corso del tempo e in alcuni casi è difficile ritrovare le sembianze originali; è inoltre importante notare come la presenza di muri costruiti in mattoni, indichi che il sito ancora in tempi recenti veniva usato dagli uomini di queste terre.

Visitando la Grotta dei Santi e i dintorni del colle, si possono ancora ritrovare resti capaci di suggerire all’immaginazione quali dovevano essere le sembianze del luogo in epoca tardo-antica.

Cosa si può fare nella Grotta dei Santi a Licodia Eubea e nei dintorni

Un soggiorno a Licodia Eubea è l’occasione ideale per scoprire le bellezze della Sicilia, anche quelle che vanno al di là delle spiagge da sogno e delle acque cristalline: l’entroterra, più nascosto e protetto da colli e roccia, adagiato nelle floride valli, custodisce dei veri e propri tesori archeologici che fanno parte del patrimonio storico e culturale del nostro Paese.

Visitare uno di questi siti, significa essere testimoni del passaggio della storia, poter ammirare l’ingegno e le capacità di una civiltà lontana da noi, ma che ha lasciato tracce ancora presenti. Gli amanti di storia, archeologia e cultura non possono mancare a una visita così interessante, magari da unire anche a un giro nei dintorni.

Il sito si trova a circa 17 km da Licodia Eubea, che può essere anche il punto di partenza per un piccolo tour nell’entroterra siciliano.

Visitare Licodia Eubea significa scoprire una storia antica, che affonda le sue radici ancor prima della nascita di Cristo, come colonia dei Sicani; in seguito, qui vissero famiglie nobili che valsero al borgo il nome di Piccola Palermo, per l’importanza commerciale che questo luogo aveva acquisito nel Medio Evo.

Oggi, Licodia Eubea offre ai visitatori numerose architetture religiose e civili, dalla Chiesa Madre di Santa Margherita d’Antiochia, la Chiesa del Crocefisso e la Chiesa del Bianchetto, solitaria e dalla particolare pianta ottagonale; tra le architetture civili, invece, si trovano il Palazzo Mugnos in barocco siciliano risalente al XVIII secolo e il Palazzo Comunale.
In paese non mancano gli spazi verdi, dove portare anche i bambini, come la Villa Comunale Santapau.

Nei dintorni, si possono visitare la Necropoli di Fossa Quadara o il misterioso Acquedotto, che collega per via sotterranea il Colle del Castello Santapau al Colle Calvario.

Come si arriva alla grotta dei santi a Licodia Eubea

Licodia Eubea si trova nell’entroterra siciliano ed è un piccolo comune della Città Metropolitana di Catania.

I visitatori possono raggiungere il paese in macchina o in treno: l’A18 Messina-Catania collega le principali città siciliane a Licodia Eubea, tramite l’uscita Lentini-Carlentini. Chi preferisce la ferrovia, può scendere alla Stazione di Ragusa e proseguire con bus o navette fino in centro.

© Davide Mauro, CC BY-SA 4.0 - Davide Mauro, CC BY-SA 4.0 - Davide Mauro, CC BY-SA 4.0 - Davide Mauro, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons