Sperlinga, il suo castello e una storia millenaria di cultura e ingegno

Sperlinga, il borgo siciliano nato dalla roccia, è un esempio di come l'ingegno umano talvolta riesca a superare anche i limiti imposti dalla natura, come dimostra la posizione nella quale si trova il suo castello, che domina il paese dall'alto di una rocca nella quale è stata scavata parte della fortezza.

Tuttavia Sperlinga offre anche molto di più ed è il borgo perfetto da visitare in qualsiasi periodo dell’anno, vista la sua ricchezza culturale, storica e folkloristica. Ecco, allora, le principali informazioni da sapere per organizzare il viaggio.

La storia di Sperlinga, il borgo siciliano nato dalla roccia

La storia di Sperlinga inizia nel XII secolo a.C.: in questo periodo, infatti, un gruppo di esuli Longobardi che erano stanziati in questa zona iniziarono a sfruttare la presenza della roccia a proprio favore, scavando nella sua parete delle abitazioni di uno o due vani, per accogliere persone, animali e provviste. Da quel momento in poi la roccia divenne un elemento fondamentale per la sopravvivenza della popolazione e quindi del borgo, tanto che i Normanni secoli dopo decisero di partire proprio da quell’originario basamento per costruire l’elemento più caratteristico ancora oggi di Sperlinga, ossia il suo castello medievale.

Il Castello di Sperlinga

Il castello di Sperlinga è ancora oggi perfettamente conservato e vi si accede da un ponte levatoio sulla sommità del borgo, dopo aver percorso una stretta stradina in salita. Al suo interno si può notare come la presenza della roccia sia fondamentale visto che sono scavati alcuni ambienti molto utili per la sopravvivenza degli abitanti, come la cisterna dell’acqua, le scuderie, i granai ma anche un carcere. Molto particolare è la sala di forma circolare, probabilmente destinata ad un uso religioso, che è abbellita da 12 nicchie di forma crescente, anch’esse scavate nella roccia. Infine, dalla torre merlata è possibile ammirare un panorama mozzafiato dell’intera valle.

Cosa vedere a Sperlinga

Ovviamente una delle attrazioni principali di Sperlinga è rappresentata dalle abitazioni scavate nella roccia, circa 50, che si trovano appena fuori dal castello, lungo la stradina che porta al borgo: oggi il Comune le ha recuperate e al loro interno è ospitato il Museo della Civiltà Contadina.

Tuttavia ci sono molti altri monumenti che si possono visitare. Il centro storico è ricco, ad esempio, di strutture religiose, anche se le chiese più importanti restano quelle di Sant’Anna, che è anche la chiesa madre, edificata nel Seicento e con annesso il convento degli Agostiniani; quella della Mercede, che si trova nelle immediate vicinanze del castello e probabilmente è la più antica del borgo; infine quella di San Giovanni Battista che è il patrono del paese.

Cosa fare a Sperlinga

In una location così suggestiva non deve stupire il fatto che siano numerose le manifestazioni che vengono organizzate a Sperlinga e che attirano numerosi visitatori.

Fra questi è da segnalare il Corteo Storico delle Dame dei Castelli di Sicilia, che si tiene dopo Ferragosto e che propone la rievocazione di un episodio realmente avvenuto, ossia l’assedio al castello avvenuto nel 1282 e durato un anno. Nello stesso giorno viene organizzata anche la Sagra del torrone, un evento che mette al centro questo delizioso dolce e la sua ricetta tradizionale siciliana. Da non perdere anche il Presepe Vivente, che ovviamente si tiene nel periodo natalizio. Infine, molto scenica è la festa patronale di San Giovanni Battista, il 24 agosto.

Cosa mangiare a Sperlinga

Oltre al torrone, i visitatori che desiderano provare specialità tipiche di Sperlinga non avranno che l’imbarazzo della scelta. Sicuramente la produzione dei formaggi è tipica di questa zona, viste alcune eccellenze come il caciocavallo o la ricotta fresca, ingrediente principale anche della cassata. Chi preferisce il salato, però, dovrà certamente gustare la frascàtela, una pietanza tradizionale a base di polenta di grano duro o di cicerchia, condita con il lardo e i broccoletti ripassati.

Come arrivare a Sperlinga

Coloro che si muovono da Messina e vogliono raggiungere Sperlinga, il borgo siciliano nato dalla roccia, per scoprire più da vicino le sue bellezze, potranno percorrere, in auto, prima l’A20 e poi la E90, mentre da Palermo è consigliabile seguire prima la A19 e poi la E932. Da Catania è sufficiente prendere solo la A19, da Agrigento la Ss640 e da Siracusa prima l’A19 e poi la E932. Da Trapani si consiglia di scegliere la E90, infine da Caltanissetta la Sp19.

Il borgo di Sperlinga non è dotato di una propria stazione ferroviaria per cui coloro che vogliono muoversi in treno dovranno fare riferimento alle stazioni di Enna, di Dittaino oppure di Leonforte e poi proseguire con le linee di autobus locali che sono gestite dall’azienda AST.

© Immagine di trolvag, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons

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