Passeggiando per Santo Stefano Quisquina

Pregiato piccolo “salotto urbano” circondato dalla “corona” formata dai Monti Sicani, Santo Stefano Quisquina merita certamente durante le vostre vacanze in Sicilia una piacevole e rilassante passeggiata alla scoperta delle sue numerose doti architettoniche e naturalistiche.

Un clima mite e piacevole tutto l’anno vi allieterà durante la scoperta di Santo Stefano Quisquina, a partire dalle rinomate piazze del comune nell’agrigentino: su Piazza Castello si affacciano il palazzo Baronale dei Ventimiglia (per l’appunto il “castello”) e l’affascinante fontana a quattro vasche, di fattura settecentesca; ecco poi Piazza Belmonte, impreziosita dal recente restauro ne esalta il fascino, e la centralissima Piazza della Vittoria; da vedere anche Piazza della Maddalena, dominata dalla statua di Lorenzo Panepinto, educatore, giornalista ed attivista in favore dei contadini che per le sue lotte pagò con la vita.

Sempre presso il centro storico da non perdere la pregevole Villa Comunale, istituita agli inizi del novecento. Ricca di numerose specie botaniche e arboree, presenta un armonioso “viale dei tigli”, oltre a spazi adatti ad una piacevole e salubre sosta, grazie anche ad un’area attrezzata per i bambini.

Le architetture religiose a Santo Stefano Quisquina

È soprattutto nel XVI e XVII secolo che fioriscono le più importanti architetture religiose a Santo Stefano Quisquina: a partire dalla settecentesca Chiesa Madre, fulcro della vita religiosa ed aggrefativa, ove sono conservate importanti opere pittoriche, oltre al busto-reliquiario argenteo di scuola palermitana con alcune reliquie di S. Rosalia; è adiacente la piccola chiesa di S. Francesco di Sales, conosciuta anche come “Oratorio delle cinque piaghe”: è fra le chiese più antiche di Santo Stefano Quisquina, in quanto fu edificata nel 1580; data invece al 1708 è la Chiesa di S. Antonio Abate, anche detta Chiesa del Purgatorio, caratterizzata da un’ unica navata e impreziosita da opere cinquecentesche e seicentesche. Settecentesco è pure l’adiacente Collegio di Maria, che è anche museo a tema religioso con tele e sculture di chiese non più esistenti.

Nei dintorni di Santo Stefano Quisquina

Allontanandosi dal centro si trovano luoghi, religiosi e non, adatti alla contemplazione, alla meditazione ed al ricongiungimento con la natura. Il primo è la chiesetta di S. Calogero, posta sull’omonimo “pizzo”, in cui il silenzio e l’altitudine lo rendono un luogo particolarmente suggestivo. Raggiungibile mediante una stradella nel bosco, la chiesetta ospita all’interno un busto di bronzo del Santo, la cui devozione è forte in tutta la zona, ed un altare con un bassorilievo raffigurante San Calogero in contemplazione, oltre a due tele raffiguranti momenti della vita dell’eremita.

Fondamentale è l’Eremo di Santa Rosalia alla Quisquina. Eretto anch’esso a circa mille metri di altitudine, in prossimità della prima grotta ove la Santa patrona di Palermo dimorò tra il 1150 ed il 1162, ne è parte il seicentesco Santuario, in stile barocco. Il convento, in assoluta armonia con lo stile di vita dalla Santa e degli eremiti che lo eressero, oggi è ospita sale museali. Dal 2015 è inoltre  uno dei due vertici dell’“Itinerarium Rosaliae”, un sentiero di 180 Km che collega, in un suggestivo itinerario naturalistico, i due Santuari eretti sui luoghi di vita e meditazione di Santa Rosalia: quello della Quisquina con quello di Monte Pellegrino a Palermo.

Da raggiungere durante il vostro tour anche l’Area Attrezzata di Buonanotte, sita a 7 km dal centro e completa di tavoli in pietra, fornelli, fontanelle e servizi igienici, indispensabili per ore di relax e sollazzo immersi nella natura.  Da non perdere il suggestivo Teatro di Andromeda, attrazione di livello internazionale voluta dal pastore ed artista Lorenzo Reina: il teatro, di recente fattura, è caratterizzato da un palco circolare e dalle sedute in pietra posizionati in allineamento con la costellazione di Andromeda.

Arrivare a Santo Stefano Quisquina

Per giungere a Santo Stefano Quisquina si può percorrere in auto la strada statale 118 che attraversa la città, raggiungibile anche grazie alle vicine strade statali 188, 189, 121 e 386. Tutti i percorsi, anche mediante le autolinee locali, che la raggiungono consentono di assistere allo stupendo panorama offerto dai Monti Sicani. Per arrivare in si può atterrare all’Aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo, distante circa 110 km, o all’Aeroporto Vincenzo Florio di Trapani, distante circa 150 km.

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