Pantelleria, il gioiello del Mediterraneo tra natura, storia e leggende

Gli arabi l'avevano battezzata Ben El Riah, mentre oggi è semplicemente Pantelleria, una delle più incantevoli isole del Mediterraneo: si trova nel Canale di Sicilia e fa parte della provincia di Trapani, anche se è molto vicina alle coste della Tunisia.

Pantelleria ha origini vulcaniche, essendosi formata più di 45 mila anni fa in seguito all’erosione di un vulcano sottomarino: l’aspetto è quasi lunare e selvaggio, ingentilito però dalla presenza di laghetti, spiagge e pittoreschi giardini panteschi. Si tratta in quest’ultimo caso di piccoli angoli verdi cinti da muretti a secco in pietra lavica, costruiti per proteggere le coltivazioni dal vento che sovente sferza l’isola.

Cosa vedere a Pantelleria

I Giardini Panteschi sono solo una delle tantissime cose da vedere sull’isola, dove abbondano anche i dammusi, costruzioni di derivazione araba nate per far fronte alle particolari condizioni climatiche dell’isola, ventosa, molto calda e poco piovosa. Nonostante tutto, Pantelleria è una terra fertile e la presenza delle viti ad alberello dalle quali si produce il vino Zibibbo lo dimostra: sull’isola poi si producono capperi IGP, ai quali è dedicato un museo in località Kazen, non lontano dal cuore del borgo di Pantelleria, il cui simbolo è senza dubbio il Castello medioevale, costruito in pietra lavica e utilizzato come prigione fino al 1975. Il Castello di Pantelleria ospita le Teste Imperiali di Agrippina, Giulio Cesare e Tito. Ai piedi della fortezza c’è il porticciolo di Pantelleria, con ormeggiate le barche dei pescatori, in un’atmosfera antica e romantica.

A solo 3 km dal borgo si trovano le Acropoli di Santa Teresa e soprattutto di San Marco, presso la quale sono stati rinvenuti non solo i resti di antiche cisterne, ma anche le Teste Imperiali conservate nel Castello.

Uno dei luoghi più iconici di Pantelleria è il Lago Specchio di Venere, il cui nome rimanda alla leggenda secondo la quale la dea Venere, prima di incontrare Bacco, amasse fare il bagno in queste acque. Si tratta di un laghetto formatosi in un cratere vulcanico, popolato spesso da fenicotteri rosa e sui cui fondali sono presenti fanghi termali: non a caso al limitare del lago vi sono vasche dove chiunque può godersi un bagno benefico in acque termali con temperature che sfiorano i 50°, ricche di zolfo, sodio e potassio.

Altrettanto incantevole è il Laghetto delle Ondine, specchio d’acqua situato sul mare, da cui è separato da una bassa parete rocciosa. Il ricambio dell’acqua marina è costante, tanto che le acque sono davvero limpide e cristalline.

Pantelleria e i suoi tesori sottomarini

Tra i luoghi più belli di Pantelleria c’è la Grotta di Benikulà, dalla quale fuoriesce vapore a 40° circa: si raggiunge tramite un sentiero che attraversa anche Passo del Vento e la Piana di Monastero, tra macchia mediterranea e vitigni.
I dammusi e il Castello di Pantelleria non sono le sole memorie storiche dell’isola, la quale possiede un vero e proprio “Itinerario Archeologico Subacqueo”: questo percorso permette di attraversare ben 5 secoli di storia, tra resti di ancore, anfore, resti di relitti romani e cartaginesi, situati anche a 36 m. di profondità.
In particolare nelle acque di Cala Gadir sono stati rinvenuti resti di anfore risalenti al periodo tra il III e il II a.C., mentre a largo di Cala Tramontana sono state ritrovate più di 3000 monete in bronzo risalenti alle guerre puniche (264-241 a.C.): si pensa che questo bottino fosse destinato a finanziare la guerra di Cartagine contro Roma.

C’è poi il Porto di Scauri, nelle cui acque è stato ritrovato lo scafo di una nave risalente presumibilmente al V d.C. in seguito a un incendio. La nave affondata proveniva dall’Africa e trasportava un carico di vasellame.
Una vacanza a Pantelleria non può non comprendere un tour in barca che permetta di scoprire alcuni gioielli costieri, come ad esempio l’antico scalo dei pirati di Balata dei Turchi, la splendida Cala LevanteCala del Bue Marino dove i fondali sono bassi rivelando un vivace mondo marino e la Baia di Nikà.

Tra le altre cose da vedere a Pantelleria c’è il sito Favare, dove i getti di vapore bollente fuoriesce a 100° dalle fessure delle rocce: in passato i contadini trovarono il modo di far confluire il vapore verso delle vasche in pietra creando scorte di acqua dove fare abbeverare gli animali.

Pantelleria è la meta giusta se cercate l’angolo di Sicilia più selvaggio e autentico, dove la natura è meravigliosamente severa e la storia si mescola alla leggenda.

© Immagine di Goldmund100, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons

Condividi

Lascia un commento

 

 / 

Accedi

Invia un messaggio

I miei preferiti