La città di Palermo offre una serie infinita di suggestioni da scoprire con tutta la dovuta attenzione.
Il capoluogo della regione Sicilia va ben oltre qualsiasi forma di banalità e sa sempre come sorprendere i propri turisti. Conoscere le principali curiosità su Palermo aiuta a vivere un’esperienza simile in maniera approfondita e senza alcun limite. Eccone di seguito alcune.
1. La Fontana della Vergogna
Iniziamo dalla suggestiva Fontana della Vergogna, un luogo davvero unico nel proprio genere. Proveniente da Firenze, è stata acquistata da Palermo e collocata nella centralissima Piazza Pretoria. Presente nella città siciliana dalla metà del Cinquecento, è situata di fronte al Comune e si chiama così per le statue nude, le cui parti intime spesso venivano addirittura coperte dalle suore di un convento.
2. Le scarpe sospese degli Shoefiti
Nel corso degli ultimi anni, la tendenza delle scarpe sospese ha preso letteralmente piede anche nel centro di Palermo. La moda proviene dagli Stati Uniti e la denominazione Shoefiti è stata scelta per unire i termini shoe, ossia scarpa in inglese, e fiti, parte conclusiva di graffiti. Il significato è ancora oggetto di dibattito, dato che si parla di riti propiziatori anti-malocchio, segnalazioni di piazze di spaccio e festeggiamenti per aver centrato obiettivi importanti.
3. Gli antichi fiumi di Palermo
Nei tempi antichi, la città di Palermo sorgeva tra i fiumi Papreto e Kemonia, con quest’ultimo contraddistinto da una serie infinita di piene. I due corsi d’acqua proteggevano al meglio l’attuale capoluogo siciliano ed erano perfetti per dar vita a un centro urbano. L’unica traccia dell’acqua è rimasta in via Porta di Castro, con un’apposita targa che ricorda i fiumi spariti.
4. Il Conte di Cagliostro
Ecco un’altra curiosità di Palermo che deve essere approfondita. Il Conte di Cagliostro si chiamava in realtà Giuseppe Balsamo ed è vissuto nel corso del Settecento. Non si sa molto sulla sua esistenza, ma fu accusato di eresia e gli fu dedicata una strada nei pressi dei mercati di Ballarò. Il nobile viene raffigurato in un apposito murale, al quale è stato aggiunto un tipico naso rosso da pagliaccio, quasi per prenderlo in giro.
5. La grandezza dell’Orto Botanico e del Parco della Favorita
Palermo comprende al suo interno alcuni luoghi considerati da record. Un chiaro esempio è rappresentato dall’Orto Botanico, un’ampia struttura museale e didattica apprezzata come la più estesa a livello europeo. Un discorso analogo può essere portato avanti per il parco urbano più grande d’Italia, ossia quello della Favorita, e per il Ficus Magnoloides, posto in Piazza Marina e tra gli alberi più imponenti d’Europa.
6. Il Genio, simbolo di protezione per i palermitani
La maggior parte dei cittadini palermitani si sente protetta e sicura grazie al contributo del Genio. Quest’ultimo si trova accanto alla statua di Santa Rosalia, ma viene rappresentato in altre sei sculture sparse lungo la città. Viene raffigurato come un semplice adulto dotato di barba e corona, il cui petto viene trafitto da un serpente.
7. La Palazzina Cinese
Forse è meno nota rispetto ad altre opere, ma la Palazzina Cinese va visionata. Costruita verso la fine del Settecento, è legata all’addio del sovrano Ferdinando IV di Borbone da Napoli, con il trasferimento a Palermo con sua moglie Carolina. Fece così erigere questo sorprendente edificio, dalla chiara impronta cinese e orientale in generale. In particolare, la tavola matematica della sala da pranzo facilitava il trasporto dei vari piatti.
Palermo, una città che non smette mai di stupire
Quelli menzionati sono solo alcuni aspetti da porre in evidenza di una Palermo senza tempo, che sa sempre stupire chi vuole visitarla e viverla tutta d’un fiato. I motivi per scoprirla sono pressoché infiniti, specie per coloro che hanno intenzione di apprezzare fino in fondo gli elementi più reconditi della straordinaria Sicilia.
