Montagnareale: tra storia e tradizione, un paese da scoprire

Nella Sicilia Nord-orientale, tra Capo d’Orlando e Milazzo, c’è un piccolo comune popolato da circa 1.600 persone: si chiama Montagnareale, siamo nella Città Metropolitana di Messina e questo borgo custodisce una storia antica, ricca di tradizioni longeve, monumenti da visitare, grazie alle informazioni utili che vi riveliamo in questo articolo, per scoprire tutte le bellezze di Montagnareale.

Montagnareale si trova fra le alture dei Monti Saraceni, a soli 5 km da Patti. Ai tempi delle sue origini, prima del XVII secolo, il piccolo borgo che viveva di agricoltura e allevamento, dipendeva però politicamente dal centro più grande di Patti.
Montagnareale a quei tempi si chiamava Casale della Montagna, un piccolissimo borgo costituito da un insieme di casali, che basava la sua economia sulla produzione di lino e seta, fichi, castagne, maiali e ovini. Una produzione fruttuosa, che a metà del Seicento consentì al borgo di avviare il processo di separazione da Patti, vedendo la propria richiesta di autonomia riconosciuta anche dal re di Spagna, Filippo IV, che tra i suoi domini annoverava anche questo territorio. Conquistata l’autonomia al prezzo di un pagamento in denaro al re, Casale della Montagna prese il nome di Montagna Reale, per evidenziare la propria indipendenza da Patti e il legame con la corte.

Il paese, arricchito con l’annessione di un feudo confinante, fu poi più volte venduto, fino a divenire proprietà di Don Ascanio Ansalone, duca di Montagnareale. A dispetto delle catastrofi naturali, come carestie e terremoti, che colpirono la zona, Montagnareale crebbe prosperosa, sia economicamente che demograficamente, attraendo sempre più abitanti, desiderosi di prestare la propria opera al fiorente centro.

Le tradizioni da ricordare

Il paese è divenuto con gli anni un centro importante per l’economia della zona e di pari passo, gli abitanti del luogo hanno dato vita a tradizioni coltivate sino a oggi: una di queste è la tradizionale processione dei flagellanti, in occasione della Festa Patronale in onore della Madonna delle Grazie: il 15 di agosto, 24 flagellanti trasportano per le vie del centro la statua della Madonna, vestiti di bianco e scalzi, percorrendo l’ultimo tratto del percorso in ginocchio.

Ogni anno, sono diversi poi, gli eventi che si ripetono accogliendo sempre tantissimi turisti: diversi deliziosi cibi locali, i maccheroni, le polpette, le ciliegie e i cannoli, vengono tradizionalmente celebrati con feste e sagre.

Ogni contrada, a Montagnareale, ha infine la sua Chiesa, dove abitualmente si recano i fedeli del quartiere.

Cosa vedere in paese

Se siete alla ricerca di informazioni utili riguardo Montagnareale, ecco a voi una piccola lista di luoghi da non perdere in questo paese, capace di attrarre numerosi turisti.

In centro, la Chiesa della Madonna SS. delle Grazie si raggiunge da Via Rovere, mentre la Chiesa di Santa Caterina si trova sull’omonima piazza nell’area Nord del paese; la piccola Chiesa di San Sebastiano, invece, si trova nella parte alta del borgo, nell’area verde di un parco dove si snodano due sentieri, chiamati i Sentieri dello Spirito; qui si trovano i busti di Papa Giovanni XXIII e Papa Giovanni Paolo II. Tra gli altri edifici sacri del paese, trovate la Chiesa di San Basilio e la Chiesa della Madonna del Tindari.

Allontanandovi un poco dal centro storico, troverete una delle attrazioni più celebri e interessanti di Montagnareale, ovvero l’antico mulino ad acqua, l’unico del suo genere ancora in funzione nella zona. Il Mulino di Capo è anche la sede del Museo del paese e in estate si trasforma nel centro della movida locale, grazie alle sue movimentate serate danzanti.

Ad appena 14 km di distanza da Montagnareale, c’è poi la Pineta di Rocca Saracena, il luogo del divertimento all’aria aperta per eccellenza in paese: tutte le famiglie del posto, nelle occasioni da celebrare all’aperto si recano in pineta, dove si possono organizzare pic-nic, barbecue e giornate in compagnia.

Tra i luoghi più interessanti dei dintorni, vi consigliamo infine di visitare il Santuario di Maria Santissima del Tindari (a 15 km), la Basilica Cattedrale di San Bartolomeo a Patti e la Grotte Beach Mongiove, in Via Grotte a Patti, per fare il bagno in uno degli scenari più suggestivi della costa, in acque trasparenti che lasciano intravedere i ricchi fondali.

Come arrivare a Montagnareale

Montagnareale, nella Città Metropolitana di Messina, si raggiunge facilmente in macchina, treno o pullman.

Se viaggiate in macchina, il consiglio è quello di prendere l’uscita per Patti dall’A20, proseguendo sulla Statale 113 fino al bivio per Montagnareale.

Chi arriva in treno, potrà semplicemente scendere alla Stazione di Patti-San Piero Patti e proseguire in centro con bus o navetta.

Chi desidera viaggiare in pullman, potrà raggiungere Patti con il servizio di Autolinee e poi proseguire sino in paese, con i pullman AST per Montagnareale.

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