Scavi archeologici di Campanarazzu a Misterbianco
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La tremenda eruzione dell'Etna che nel 1669 ha distrutto una vasta zona alle falde del vulcano, ha completamente cancellato anche la zona di Campanarazzu, che era il nucleo storico di Misterbianco. Tuttavia, grazie ad una sapiente attività di scavi archeologici condotta nel tempo, oggi è possibile visitare quel che resta della Misterbianco antica: ecco come.
La storia degli scavi archeologici di Campanarazzu a Misterbianco
Un tempo esisteva la zona di Campanarazzu a Misterbianco che era la parte più antica del borgo, il suo centro storico. Nel 1669, però, una tremenda eruzione ricoprì completamente di lava il borgo, rendendo praticamente inagibile gran parte delle costruzioni che si salvarono. Successivamente, però, un'altra calamità colpì la zona in quanto ci fu una violenta scossa di terremoto nel gennaio dell'anno 1693 che distrusse quel poco che si era salvato.
Da quel momento, la zona abitata di Misterbianco fu trasferita più a valle e Campanarazzu fu completamente abbandonata. Per anni, l'incuria ha fatto sì che il luogo fosse invaso e ricoperto dalla vegetazione ma nel XX secolo l'amministrazione comunale del borgo ha capito che la zona poteva essere recuperata e diventare una vera e propria attrazione turistica, per questo motivo iniziarono scavi archeologici per riportare in luce quello che ancora di intatto restava sotto la cenere. Nel 2009 è iniziato lo scavo più importante che ha riportato in superficie la Chiesa di Campanarazzu a Misterbianco.
L'architettura ed eventuali opere d'arte presenti negli scavi archeologici di Campanarazzu a Misterbianco
Nonostante ci sia ancora molto da scavare, attualmente la parte visitabile di Misterbianco antica è rappresentata dalla Chiesa di Campanarazzu la cui edificazione risale al XIV secolo. La struttura è molto ben conservata e al suo interno si possono distinguere i vari ambienti, nonché sono stati ritrovati diversi oggetti sacri che risalgono anche a periodi precedenti alla sua costruzione. L'elemento di maggiore attrazione, però, è certamente l'altare in marmo che ha resistito alla violenza del fuoco. Il tetto e le altre parti in legno, invece, sono stati ricostruiti con tecniche moderne per evitare che le intemperie potessero rovinare il sito.
Attualmente gli scavi non sono aperti al pubblico poiché si lavora ancora per riportare alla luce anche altri edifici sia civili che religiosi di questo borgo fondato nel 1300 circa, tuttavia è possibile visitare la chiesa in alcuni giorni precisi, contattando la Fondazione Monasterium Album che si occupa sia della promozione della Misterbianco antica che della sovvenzione degli scavi archeologici.
Cos'è possibile fare nei dintorni degli scavi archeologici di Campanarazzu a Misterbianco
Dopo aver visitato la Misterbianco antica e aver ammirato i resti della chiesa di Campanarazzu a Misterbianco, è possibile dedicare il resto del tempo per scoprire le altre bellezze che si possono ammirare nel borgo. La chiesa di Santa Maria delle Grazie è certamente uno dei luoghi di culto più antichi del paese, risparmiata dall'eruzione del 1669.
Il Palazzo del Senato, invece, è un edificio in stile barocco del XVIII secolo e oggi ospita la sede del Comune di Misterbianco. Un altro edificio storico non religioso è il Palazzo Ducale, che si trova nella centralissima Piazza Dante Alighieri e un tempo era la residenza ufficiale del duca di Misterbianco e della sua famiglia. Anche la chiesa di San Giuseppe risale allo stesso periodo dei due precedenti palazzi, quindi al XVIII secolo, ed è molto particolare perché nella facciata principale si possono ammirare le statue di due angeli che scortano la Madonna e San Giuseppe, la cui vita è raccontata negli affreschi all'interno.
Come arrivare a Misterbianco
Chi desidera visitare Misterbianco antica certamente si chiederà come raggiungere la località.
Il borgo si trova nelle immediate vicinanze di Catania, quindi per raggiungerlo in macchina è necessario semplicemente percorrere Via Mario Rapisardi. Chi proviene da Palermo, invece, dovrà percorrere la A19 e poi proseguire sulla E932, la stessa strada che deve fare chi invece vuole raggiungere il borgo da Caltanissetta. Infine, da Messina è necessario percorrere la A18.
Misterbianco è dotata anche di una propria stazione ferroviaria che si trova sulla linea Circumetnea ma è collegata con Catania e Palermo anche attraverso un servizio di bus locali.
© Immagine di Anima della notte, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons