Riserva Monte Conca di Milena

La storia della Riserva Monte Conca inizia nel 1995, quando viene istituito il parco naturalistico di Milena, nel Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta; tuttavia la storia, da queste parti, ha lasciato il segno da oltre cinque milioni di anni.

Nei secoli, le rocce del Monte Conca hanno visto l’arrivo di popolazioni primitive e poi probabilmente il passaggio degli antichi romani; la vita umana ha continuato ad essere presente nei territori dell’attuale parco anche in epoca medievale e moderna, come testimoniano i ritrovamenti di strade, ponti e altre strutture rinvenute nella zona.

L’area del Monte Conca fu la prima, nella provincia di Caltanissetta, a divenire Riserva Naturale con lo scopo di preservare la ricchezza biologica e la bellezza del territorio, dove oggi rocce, fossili e reperti delle civiltà preistoriche ci danno tantissime informazioni sulla storia del luogo.

La conformazione della Riserva Monte Conca a Milena

Le rocce del Monte Conca sono per lo più risalenti al periodo in cui le acque del Mediterraneo andarono sempre più ritirandosi per prosciugamento. Da qui, i resti calcarei, di salgemma, gesso e sali potassici che si trovano nella Riserva.

L’intera Riserva, che si estende per circa 245 ettari, è attraversata da un affluente del fiume Platani, il Gallo d’Oro, ed è un ambiente principalmente umido, ricco di fauna. Di notevole importanza sono le due grandi grotte che si trovano in questa area naturale, cioè la Grotta Inghiottitoio e la Grotta Risorgenza, scolpite dalla natura: queste, come delle barriere naturali, dividono il parco in due aree.

Cosa fare nella Riserva Monte Conca e nei dintorni

Quando si raggiunge la Riserva Monte Conca, se ne può scoprire tutta la bellezza, esplorando il parco naturale, dopo aver contattato il Club Alpino Italiano, che si occupa di curare la Riserva e delle visite.

Scegliendo come meta la Riserva di Monte Conca, potrete soggiornare a Milena, un paese di quasi 3 mila abitanti in provincia di Caltanissetta, a Sud della Riserva.
Un’idea per iniziare al meglio il vostro tour, è quella di visitare anche il centro storico del paese: la Chiesa Madre, in Piazza Garibaldi, è dedicata all’Immacolata Concezione e fu costruita fra il 1881 e il 1887 in stile Neoclassico; più antica, risalente al XVII secolo, è invece la Fattoria di San Martino presso il Monastero. Passando per Via Nazionale, potrete infine fare una sosta all'A Cruci, il capitello votivo di inizio Novecento, costruito come ex-voto.

A Nord della Riserva, trovate invece il Santuario Diocesano di San Paolino presso Sutera: in uno scenario naturale spettacolare, il Santuario, con i suoi quasi mille anni di storia, domina un’altura di 800 metri dalla quale si possono scorgere oltre 20 paesi della valle, le vette dell’Etna e le cime delle Madonie.

A chi ama il mare, consigliamo di visitare Porto Empedocle, a soli 40 km lungo la costa meridionale dell’isola, una delle mete balneari più vicine, da cui raggiungere la splendida spiaggia di San Leone o Eraclea Minoa. Chi ama le città e l'arte, potrà fermarsi lungo il tragitto ad Agrigento, oppure risalire verso l'entroterra, passando attraverso la Valle dei Templi.

Una vacanza tra natura e storia, non può fare a meno della buona cucina: i piatti della tradizione, in provincia di Caltanissetta, sono quelli ispirati alla cucina araba, come i cavateddi e il maccu. Tra i prodotti della zona, trovate poi formaggi, salumi e mostarda di mosto, mentre i dolci da non perdere sono il torrone di nocciole e mandorle e la pasta di mandorle.

Come raggiungere la Riserva Naturale di Monte Conca a Milena

La Riserva Monte Conca, nel Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta, si raggiunge facilmente dalla città in macchina, tramite la SS 640 Agrigento-Caltanissetta, svoltando all’uscita Serradifalco; proseguite poi per Montedoro, superando il centro abitato di Milena. Superato il paese, seguite attentamente le indicazioni stradali presenti sul territorio. La Riserva di trova lungo la SP 130.